domenica 31 gennaio 2010

Cd-rom.

Sono sveglio da 29 ore e, non avendo nulla da fare (sono le 4.00 e non c'è anima viva), ho meditato sulla mia giornata e vi ho scritto un post. La mia giornata è stata come molte altre, e mi ha fatto notare che tutto tira tutto, mi spiego. Già il fatto che ormai qualsiasi cosa mi fa pensare "ora ci scrivo un post" è un chiaro segno di ciclicità, a parer mio. Guardo mia nonna e penso di scrivere un post su mia nonna, vedo la gente come guida e penso "post" (a breve avrete il post sui guidatori, e non mi scuso in anticipo con le donne), accendo la tv e penso a come scrivere due righe che parlano di quest'ultima. Insomma ormai tutto mi porta a pensare a un post, come le sigarette d'altronde. Mangio? Sigaretta. Guardo la partita? Sigaretta. Caffè e sigaretta. Birra e sigaretta. Sega e sigaretta. Ogni cosa chiama la sigaretta, anche la sigaretta stessa. Poi ci penso e mi accorgo che non dormo, meno dormo e più non dormo, l'anno scorso sono arrivato a una MEDIA di 2 ore di sonno a notte, contando sia i giorni senza dormire, che quelli nei quali dormivo 12 ore filate. E per il cibo? Un cioccolattino tira l'altro. Un biscotto tira l'altro. Un maccherone tira l'altro (certo su questo mi sento normale). Prendo il prosciutto, lo mangio e penso che lega bene con la mozzarella, quindi prendo la mozzarella e penso "è fatta con il latte, quindi se bevo il latte non fa niente, siamo lì". Prendo il latte. E che cosa si sposa con il latte? I biscotti, chiaramente, possibilmente Pan di stelle o Gocciole. Quindi che succede, che inevitabilmente mi trovo a prendere la nutella e spalmarla sui biscotti, nutella che si lega con il pane, e perchè non farmi una fetta di pane e nutella? E dopo che faccio, il pane si lega con il prosciutto, ricomincio il ciclo? Ok, prima o poi il cibo finirà, per oggi. E vogliamo parlare dei soldi? Oramai si paga anche l'impagabile, vai in un pub a mangiare e ,dopo aver chiesto il conto, arriva il fogliettino con su scritto "59.50€", siamo 7 persone, la matematica vuole che dobbiamo pagare 8.50€ a testa. Paghiamo tutti con la carta da 10€ e diamo alla cameriere 70€, e attendiamo il resto, quando dopo 15 minuti la chiamo e le chiedo "Mi scusi, ma il resto?" "Pensavo lo lasciaste di mancia" "Come? 10.50 di mancia? Non mi faccia ridere" e si sente sempre il solito stronzo che vuole fare il figo con i presenti che dice "Non fare il pezzente per 1€ a testa". Poi usciamo e arriva il classico parcheggiatore che viene vicino e non dice nulla, e anche se so che gli darò solo 1€, quando non dovrei dargli nemmeno quello, gli faccio la solita domanda per ridere sempre della stessa cosa: "quanto le devo?" "a piacere, di solito ce ne prendiamo 2". Che bello regalare un euro ad una persona che ha guardato la tua macchina solo nell'istante in cui sei arrivato, per ricordarla nel caso in cui non lo paghi. Poi vado a comprare le sigarette e trovo quel simpatico negretto che vede il mio aspetto e pensa che sono un hippie come lui e i suoi fratelli giamaicani. E' sempre lì, con quel cappello a fare l'elemosina, e non chiede mai, tranne quando vede me per il motivo appena spiegato, e mi dice "Dai fratello, per favore", e quando c'ho qualcosa, come faccio a non dargliela? Altro euro a puttane. Poi vado a fare benzina, scendo dall'auto per autoservirmi e sento "ehy amico, quanto?". Un altro amicone che mi mette lui la benzina per qualcosa di soldi (la prima volta che l'ho visto pensavo scherzasse). Euro porta via Euro. Poi torno a casa e pure vengo fregato dai soldi.

Kura: E' il momento, sono solo a casa, corri a prendere le cuffie.
Cervello: Perchè devi prendere le cuffie?
Kura: Non fare domande di cui già sai la risposta! Fai muovere quelle fottute gambe e portami alle mie adorate cuffiette dell'mp3.
Cervello: Che ci guadagno io?
Kura: Eddai non fare lo scemo, non abbiamo molto tempo.
Cervello: Andiamo.
Kura: Ora, per favore, scegli un bel porno e guida la mano in modo da masturbarmi come nessuna ragazza ha mai fatto.
Cervello: Perchè dovrei?
Kura: E' il tuo lavoro.
Cervello: Già, un lavoro non retribuito.
Kura: Vabbè, è il tuo compito.
Cervello: Un compito non retribuito.
Kura: Non fare tante storie.
Cervello: Non retribuito.
Kura: Ma sei scemo? Ti rendi conto di quello che pensi?
Cervello: Retribuito.
Kura: Non posso credere che sei il mio cervello.
Cervello: Cosa? Ti ho anche fatto prendere i fazzoletti e non te ne sei accorto.
Kura: Vabbè dai allora non sei proprio da buttare.
Cervello: Se vuoi che soddisfi la tua richiesta, pagami.
Kura: Pure a te?
Cervello: Si, non vedo perchè dai soldi agli sconosciuti e a me no, d'altronde senza di me non puoi vivere, non puoi fare nulla, guarda. - Comando: Autoschiaffo.-
Kura: Vaffanculo, fottiti.
Cervello: Voglio i soldi.
Kura: Prenditeli.
Cervello: No, così non posso, sai che dobbiamo essere d'accordo almeno al 51%, senò non ho poi tutto questo potere, devi essere tu a pensare di pagarmi, non io a costringerti.
Kura: Lo sto pensando.
Cervello: Sei ridicolo.
Kura: E va bene, prendi i soldi dal portafogli e mettili nella tasca sinistra, così ti avrò simbolicamente pagato.
Cervello: Così i soldi rimarrebbero a te.
Kura: Ma scusa tu che te ne fai?
Cervello: Nulla, ma mi sentirò soddisfatto della situazione.
Kura: Perfetto, allora dimmi tu cosa devo dire o pensare, e lo farò.
Cervello: Dimmi di buttarli giù dalla finestra.
Kura: Ma no, dai, sei impazzito?
Cervello: Fallo.
Kura: Ma..
Cervello: Fallo e ti farò dimenticare quella francese di qualche anno fa.
Kura: Due euro vanno bene?
Cervello: Cinque.
Kura: Tre.
Cervello: Ho detto 5.
Kura: Mannaggia tutti i Santi. Contento ora? Me la posso fare questa cazzo di sega adesso?

Forse ho perso un pò il filo del discorso, non ricordo dove sono partito e non ho voglia di rileggere, non ricordo come ho concluso. Tutto è ripetitivo, tutto tira tutto, un pò come i cd musicali in macchina: il cd ha 20 traccie, le ascolti tutte, e ricomincia da capo, da solo. Le uniche cose che puoi fare sono cambiare il disco o riascoltare le stesse canzoni, ma cambiandolo riaccadrebbela stessa storia. Spegnere la musica? Impossibile.

Kura

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