sabato 9 gennaio 2010

Batman new style.

Sono ancora a scuola, e non me ne vergogno. Non potrei, in realtà, non ho ancora l'età per vergognarmi, ma se avessi vent'anni mi vergognerei e probabilmente piangerei tutti i giorni per esserci ancora. Non se ne può! Davvero, non se ne può. Ti giri e vedi ebeti. Ti rigiri e vedi ebeti. Ebeti in bagno, ebeti in corridoio, ebeti alla cattedra. Quelli poi sono i più ebeti, un pò prima dei "noncapiscoperchèprendosemprequattro", un pò dopo i "profchebuongustoilsuoano" e alla pari dei "cazzocifaccioinunascuola".
Ricordo di una volta in cui ero straordinariamente andato a casa di un mio compagno di classe per studiare per l'interrogazione di storia. Leggevo a voce alta per farmi seguire:

La guerra d'Iraq, o Seconda Guerra del Golfo, è un conflitto in atto iniziato il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione formata da Stati Uniti d'America, Regno Unito, Australia e Polonia, con contributi minori da parte di altri Stati, tra cui l'Italia. ecc.ecc.

E intanto lui annuiva convinto con la testa e accompagnava i suoi movimenti da costanti "ah.. si, si" che facevano sembrare proprio che mi stesse seguendo e che, anzi, era lì ad ascoltare esattamente cosa diceva il libro e lo capiva così bene che lo confermava anche.

Polkan: Allora vogliamo ripeterlo?
Compagno: Non mi va. Ma tanto so tutto, mi è piaciuta questa storia.
Polkan: ...
Compagno: Beh si dai, è moderna.
Polkan: Già. Bene, allora andiamo.

E andammo via. Cioè, io andai via, lui fece per uscire dalla porta con me e poi rientrò dentro, coronando il gesto da sonore risate e da un sibillino "bluff! fregato!", che lo fece scompisciare dalle risate al punto che gli iniziarono a scendere delle lacrime dagli occhi e respirava a fatica.

Polkan: (sarcastico) Che ridere.
Compagno: Ah ah ah.. coff.. coff..
Polkan: (più sarcastico) Geniale. Una battuta fantastica.
Compagno: coff.. coff.. ah ah.. splut

Il giorno dopo poi, a scuola, alla terza ora venne quella racchia dal tanfo immondo della prof. di storia, la Panzini, che puntualmente interrogò Compagno.

Panzini: Compagno, avanti, dimmi cosa hai studiato.
Compagno: ...
Panzini: Domanda a piacere.
Compagno: ...
Panzini: Due domande, zero risposte. Alla prossima prendi 3. Dimmi le cause della guerra in Iraq.
Compagno: Wa si. Batman.
Panzini: Compagno sei un imbecille.

E guardando quell'interrogazione proprio non riuscivo a capire se davvero fosse un imbecille, se lo stava solo facendo per far ridere o se davvero pensava quello che diceva. Chissà, forse mentre leggevo lui dentro di sè ascoltava, ma recepiva tipo:

Batman, per scacciare Pinguino da Gotham City, andò a New yok a cercare la base segreta di Pinguino.

Prese 3, insomma. Un 3 che difficilmente riuscì a digerire, cosa che mi convinse sempre di più che lui davvero era convinto di rispondere bene dicendo "Batman" e che mi fece pensare che allora, in effetti, quando mi disse "Bluff! Fregato!" e scoppiò a ridere, forsa aveva davvero detto qualcosa di intelligente, dentro di sè, una cosa tipo "Hai una caccola sulla guancia!" o "Me lo fai un pò più blu?". Invece aveva detto proprio "Bluff!" e si era proprio scompisciato. La cosa continuava a puzzarmi. Ma poi capii. Sia io, che la prof.

Mamma Compagno: Ma perchè ha messo 3 a mio figlio?!
Panzini: Non ha risposto a nulla e ha saputo fare solo lo spiritoso. Se non è 3 questo..
Mamma Compagno: Spiritoso?
Panzini: Ha risposto "Batman". Capisce?
Mamma Compagno: Ma lui non aveva torto.
Panzini: Certo, ha risposto in maniera errata alla mia domanda.
Mamma Compagno: Mi dimostri che Batman non era nemico di pinguino.
Panzini: Ora è tutto chiaro.

Il giorno dopo la prof. infatti chiama Compagno in disparte e gli annuncia che il suo voto sarebbe lievitato "miracolosamente" a 6. Il motivo che addusse fu: "Tranquillo. Non sei l'unico idiota di famiglia".
Polkan

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