lunedì 31 dicembre 2012

Storia.

Eravamo a giocare a calcetto "in fondo al parco", un parcheggio con poche - sfortunate - macchine, per lo più usate come "fuori" giocando a pallone, due strisce di pittura a fare i pali della porta e un velo d'asfalto a fare l'erba, quando. Arrivato un gruppo di ragazzi diretti ad una festa di compleanno a casa di Valerio, in una delle ville dall'altro lato del parco, alcuni di questi ci fermano e chiedono: - «Scusate, per casa di Valerio?». Non ci venne difficile rispondere: - «Di là, in fondo. L'ultima sulla destra», ed eravamo lì, sul punto di riprendere a giocare, quando - avendo i ragazzi con cui avevamo parlato spiegato al resto del gruppo che noi altri avevamo indicato il luogo dove abitava suddetto Valerio; e avendoci quei ragazzi definiti come "Gli amici di Valerio" - Giovanni esterrefatto esclama: - «Ma perché, Valerio ha amici?».

Polkan

giovedì 23 febbraio 2012

Con affetto, sempre tuo.

L'Inter ieri sera ha perso di nuovo. La cosa non stupisce ormai più di tanto, ma questo mi ha dato spunto per aprire questa pagina e iniziare a scrivere. Adesso scrivo un post frenetico, mi sono detto, un post senza pause e senza punti così la trasmetto la frenesia, perché solo frenetico può essere un tifoso abituato a vincere tutte le strafottutissime partite tranne alcune rare, rarissime, e che mo le perde tutte, e allora mi sono detto adesso scrivo un bel lungo estenuante post frenetico. E invece no.
Bisogna che si senta tutta, la tensione.
Qua c'è gente affamata di dignità.
Perché la tua squadra che si rende ridicola te la toglie. Te la scardina, la dignità.
Penso a una squadra che prende un giocatore extracomunitario che dopo ventitré giorni ancora non ha giocato una partita.
Un minuto.
Neanche in allenamento.
"Sto lavorando per tornare presto", dice. Presto?
Non tra una settimana o due, lui vuole tornare presto dal suo infortunio durato mesi.
E magari giocare. Nell'Inter.
E magari lo faremo anche giocare. Vediamo cosa sa fare questo, diremo.
Come Zarate.
Ok abbiamo sbagliato a prenderlo, Zarate. Succede, non importa.
Ma perché deve anche giocare?
Non ha già dimostrato abbastanza di non saperlo fare?
E' vero, ha le sue attenuanti. Come tutti.
Attenuando, quindi: è possibile vederlo in tribuna per il resto della stagione?
Sarebbe fantastico.
In tribuna, lui e Pazzini.
Non me ne voglia Pazzini eh. Tanto di cappello all'uomo.
Che sarà sicuramente squisito.
Non l'ho ancora assaggiato.
Ma giocare no. Ok?
No.
Giocare è cacca, Pazzini. Se il presidente ti offre il rinnovo tu che rispondi?
Esatto, il rinnovo è cacca.
Sei stato un utilissimo giocatore. Ci hai tolto spesso le castagne dal fuoco.
Ah, ce ne hai fatte vincere di partite. Che per quello che sei costato mi pare pure giusto.
Ora però è arrivato il momento di chiudere la carriera.
Almeno quella interista.
Se si deve ricostruire una squadra bisogna partire dalle fondamenta.
E le fondamenta al momento fanno cagare.
Buttiamole. Via.
Come Quaresma. L'abbiamo pagato una fortuna, ma faceva cagare. No?
E l'abbiamo venduto a un cazzo di niente.
Siamo stati bravi. In tutta l'operazione.
Davvero.
Ma almeno abbiamo capito e ammesso l'errore e l'abbiamo mandato a fanculo.
Con amicizia e affetto, certo. Mai che si manchi di rispetto all'uomo o al giocatore.
Come ho detto sarà una persona squisita senz'altro.
Ma non vorrei proprio più avere neanche il tempo di chiedermelo.
O almeno mi piacerebbe chiedermelo mentre una telecamera lo inquadra seduto in tribuna.
Assieme a Zarate. Un altro ragazzo splendido.
Una personcina davvero a modo.
Che però Dio, cazzo, potevi dargli dei talenti un attimo più equilibrati.
Sa fare di tutto con la palla tranne le cose che servono per giocare a calcio.
Poveretto.
E allora via Zarate, ok? E Pazzini, con tanto amore. E Dejan.
Quel fenomeno di Dejan.
Fortissimo.
Cioè.
Lo era.
Adesso almeno panchina.
La tribuna costa, lo capisco.
Ma almeno panchina.
Cioè.
Campo no.
Mentre campo a Poli. Poli mi sembra uno da campo.
Sarà che la vicinanza con gli zombie che giocano aiuta molto a far bella figura.
Ma mi sembra uno che gioca.
E comunque è l'alternativa migliore al momento.
Cambiasso è un mostro ma non può correre per undici.
Nonostante poi alla fine lo faccia, sempre.
Con ottimi risultati tra l'altro.
E Zanetti è divino solo se supportato da degli umani. Come ogni entità divina.
Da solo non può fare granché.
Uno ci riusciva ma per farlo s'è pippato questo e l'altro mondo.
Bianco e in polvere.
E comunque era palesemente mandato da Dio, Lui.
E allora insieme a Poli è ok Cambiasso. E' ok Zanetti. Potrebbe essere ok anche Palombo.
Dovrebbe almeno giocarne una o due giusto per capire.
Se abbiamo preso un morto fa niente.
Ma almeno vediamolo.
L'ultima volta che quello scopritore di talenti che allena l'Inter ha deciso di non far giocare mai un giocatore basandosi solo sugli allenamenti, questi era Poli.
Poi diventato uno dei migliori in campo sempre.
Lo aveva deciso anche con Zarate. Ecco, perseveriamo su quella strada.
Errare è diabolico? Perseverare è divino.
Vediamola così.
E poi il resto mi sembra molto molto semplice.
Premesso che nella rosa dell'Inter non ci sono esterni. Di nessun tipo.
Scarsi, forti, di ruolo, inventati, adattati. Niente.
Non ci sono esterni. Ok?
Non ci sono esterni.
Nella rosa dell'Inter non ci sono esterni.
Se è chiaro questo, allora è chiaro che con la rosa dell'Inter non si fa il 4-4-2.
Sì lo so, i moduli sono solo numeri.
Non è questione di moduli.
Ma comunque non facciamo il 4-4-2.
E il 3-4-3 e il 3-5-2 e qualsiasi modulo che preveda l'utilizzo degli esterni.
Che, ricordo, nella rosa dell'Inter non ci sono.
Potrebbe andar bene il 4-3-1-2. Quello col rombo.
Poi tu chiamalo come ti pare.
Intanto metti Cambiasso vertice basso.
Poli e Zanetti interni.
E Sneijder Vertice alto.
Poi dopo trovi il nome del modulo e quello che ti pare.
Va bene anche Zanetti terzino e Alvarez interno. O Palombo.
O chiunque basta che sia capace.
Esempio: ti ricordi Muntari? No.
Poi avanti due punte. Due.
Una sola punta la si mette quando ci sono gli esterni.
E indovina...
Nella rosa dell'Inter non ci sono gli esterni.
Quindi niente una punta. Due.
Due punte.
Che sia Forlan una di queste. L'altra che sia scelta tra Milito e...
No, sempre Forlan e Milito.
Sempre.
A meno che Castaignos non sia un attaccante decente.
In quel caso sempre Forlan e Milito tranne quando stiamo vincendo 3 a 0.
Che entra Castaignos.
Se no fa niente, lascia sempre quei due.
Tanto giocano a pallone. Cosa vuoi che gli succeda?
Non fa niente che si stancano.
Sono pagati una discreta quantità di milioni di euro per stancarsi.
Porca troia.

Polkan

venerdì 17 febbraio 2012

Belìn

Ha le mutande? Non ha le mutande? Che troia una che va a Sanremo con lo spacco di un metro e mezzo e non mette le mutande. Ah ma le ha le mutande. Ragazzi, voi che vi eravate tanto arrapati per una che è solo bona una decina di volte più della media e specie di me, guardate che le aveva le mutande. Ah ma se le aveva allora boh, niente, non è che mi piaccia granché. Dici? A me piaceva molto anche con le mutande. Tra l'altro senza le mutande io l'avevo già vista. E confermo che è una decina di volte più bona della media. Ma soprattutto che è una troia. Ah voi ragazzi, appena vedete una farfalla tutti a sbavare. C'avete il chiodo fisso proprio. Ma che diavolo di mutanda è? Si mantiene con il culo? Non oso immaginare quante cose riesca Quella a mantenere con il culo. D'altronde lo dico io che l'ho visto benissimo che con il culo riusciva a mantenere almeno lo stesso numero di cose che riusciva a mantenere con la bocca. Eccoli lì, i soliti depravati. Immaginano che la mutanda non ci sia e fanno come se non ci fosse. E si sparano le seghe. Ah ma C.Ronaldo. C.Ronaldo sì che è bello. Altro che quella troia. Manco fosse C.Ronaldo. Beh è Belen, basta e avanza. Hai visto come rideva nel video? Secondo me è solo una troia. Una che dice che le piace farsi filmare mentre fa l'amore cos'è? Una come tante. Ma mentre fa l'amore? Tu manco lo fai. Non lo faccio perché ho dei valori. E tieniteli stretti, così ti ci paghi i gigolò da vecchia. Se devo farlo lo faccio solo con l'uomo della mia vita. Sì, la prima volta e poi non ci sarà un pizzo di strada senza un uomo che te l'avrà messo in bocca. Ah! Oddio! Peccato mortale! Sì è peccato mortale che esisti.

Polkan