mercoledì 29 dicembre 2010

Lapidario e cazzuto.

E' incredibile e ingiusto che le donne possano raggiungere n orgasmi in un giorno, dove n è un numero sicuramente positivo e potenzialmente maggiore di mille, senza riscontrare nessun sintomo nè problema fisico, se non una leggera stanchezza dopo la sessantesima, settantesima volta. E - tra loro - si chiedono: "Ma tu quante volte sei riuscita a farlo di seguito al massimo?", "Beh, sette, tu?", "Io undici.", "Undici? Wow, complimenti". Complimenti? Complimenti di che? Ascolta: qui c'è il numero di postepay del mio ragazzo, è da un pò che sto raccogliendo fondi per regalargli un cazzo d'oro, un enorme, statuario, marmoreo, indistruttibile cazzo d'oro, perchè è grazie a lui se dopo la settima volta e tre ore di sesso eravamo ancora lì a solcare il parquet con i piedi del letto di mamma.

Polkan

lunedì 27 dicembre 2010

Frasi fatte.

E' una figata parlare per frasi fatte, perchè qui non c'è trippa per gatti, ma ambasciator non porta pene e - non c'è due senza tre - l'erba del vicino è sempre più verde. Quello che sfugge, però, è che le frasi fatte possono tranquillamente non significare nulla e non si ha ragione solo perchè ne si sfoggiano tre o quattro tutte assieme: ci sono un sacco di 'due' senza 'tre'. Il due esiste da molto molto prima che esistesse il tre. Da ben infiniti numeri prima. Mentre senza l'uno, il due non l'avrebbero mai immaginato. Oppure si sarebbe chiamato comunque 'due', ma sarebbe stato il primo numero e il tre comunque sarebbe esistito solo dopo. Oppure si sarebbe comunque chiamato 'due' ma sarebbe stato il terzo numero, mentre il tre sarebbe stato il secondo, tipo, ma in quel caso ci sarebbe stato sempre chi avrebbe detto non c'è tre senza due e comunque non sarebbe andato bene. Il due senza tre c'è, mentre il due senza uno non c'è. Il proverbio giusto è non c'è due senza uno. Ti immagini?

Ciao Karl, ho fatto compere.
Beh grande.
Ho fatto anche jogging, grazie alle compere.
Mitico. Come sempre non c'è due senza uno.

No. La conversazione tipo è:

Ciao Karl, sono uscito con Jessica.
Ah, si? Bravo.
Sono uscito anche con Sarah.
Bravo, ti tieni in forma.
Ora c'è Samuel che ci prova con me.

E a questo punto c'è sempre il genio che se ne esce con beh, non c'è due senza tre. Voi abolitelo. Cancellatelo dagli amici.

Polkan

mercoledì 22 dicembre 2010

Se queste cose venissero confermate, ma io non ci credo, figurati se è vero.

Matrix stasera ha ospitato Sivlio Berlusconi in una toccante puntata liberatoria per il Premier, che ha così potuto dare sfogo a tutti i suoi pensieri repressi, soprattutto dagli organi stampa Comunisti, pensieri che hanno finalmente trovato sbocco con Alessio Vinci, che ha aperto il tutto dicendo che "questo è un regalo" che ci fa benevolmente Babbo Silvio Berlusconi, che "per la prima volta viene a Matrix quando non è in periodo di campagna elettorale", cosa per cui - sentitamente - tutti noi lo ringraziamo. Ovviamente, grazie ad una fantastica legge che proprio il governo ha approvato, non sono sicuro di poter scrivere questo post, cioè non posso, ma visto che abbiamo quaranta lettori e visto che comunque chi se ne frega, ecco lo stesso il post.
Vinci incomincia sapientemente dagli ultimi eventi legati al voto di fiducia per il governo, tema sul quale Berlusca risponde che, in pratica, quelli che hanno votato la sfiducia lo hanno fatto per una sorta di riconoscenza verso Fini e ora, che hanno dimostrato pienamente questa loro riconoscenza, invece  appoggiano pienamente il governo. Dopo una serie di "Abbiamo fatto questo, quello, quell'altro, cose che nessun altro governo è riuscito a fare", il Grande Capo del nostro Governo ha detto - testuali parole -: "Non abbiamo mai messo le mani nelle tasche dei cittadini aumentando le tasse", che io mi chiedo come gli venga. Finchè sono numeri e percentuali, ok, può dire il cazzo che gli pare tanto nessuno di noi, nè di destra nè di sinistra, potrà mai smentirlo, sapete, quando inizia a dire "abbiamo il 55% delle cose che il 23% del vecchio governo sa benissimo quanto sia duro fare il 15% del 98% delle medesime", e ok, facciamo che in quel caso dici la verità, ma se parli di quelle buste che mi arrivano in casa e che io leggo, su cui prima c'era scritta una cifra tipo 700€ e ora c'è scritto 800, e mi dici che però tu col tuo Governo non avete mai alzato le tasse, mi spieghi che tecnica è? Non importa, ve la spiego io: la chiamerei Tecnica delle Buone Sensazioni, cioè parlare, parlare, parlare e dire un sacco di cose positive, anche false, anche spudoratamente false, anche assurde, anche illogiche (ne arriveranno dopo), ma che lasciano in toto la sensazione di un trionfo, così che uno che non ci capisce un cazzo - e cioè il 90% degli italiani -ascolta un'ora di soliloquio di Silvio Berlusconi e pensa questo qui è un grande, questo qui ci sa fare e ha conquistato già migliaia di voti. Alessio Vinci si fa incalzante:  
A sentirla parlare pare sia tutto perfetto.
Abbiamo perfino fermato il voto di alcuni moderati che volevano votare per noi, perchè precedentemente c'erano state reazioni violente quando altri erano passati dalla nostra parte.
Non avete comprato in nessun modo alcun voto, quindi.
Non solo non abbiamo comprato nessun voto, ma non abbiamo nemmeno usato "le poltrone" disponibili per assicurarci un voto. Non l'abbiamo fatto per principio, ma non abbiamo nemmeno dovuto farlo.
Quindi lei esclude che persone che hanno fatto il "salto" verso la vostra parte prenderanno posti importanti in Parlamento.

Io penso che non ci sarà quest'eventualità.

Da qui poi ho perso un pò di tempo a ridere e, in generale, non mi sono segnato proprio tutto quello che ha detto, anzi, dopo un pò ha rotto i coglioni, però questo mi sembra degno di nota: Quando qualcuno ci critica dimentica l'eredità che abbiamo ricevuto: il debito più grande d'Europa, creato dalla sinistra; abbiamo ricevuto in eredità lo stop dell'energia nucleare, la cui produzione è fermata dalla sinistra, pur essendo stata scoperta da Enrico Fermi, un italiano, e adesso dobbiamo comprare l'energia nucleare a destra e a sinistra, mentre in Europa la usano tutti, guadagnandoci; poi l'amministrazione pubblica inefficiente, sempre per colpa della sinistra, che si ripercuote sui cittadini; una giustizia lunghissima; sono tutte cose che abbiamo ricevuto noi in eredità da altri e che non si possono risolvere con un colpo di bacchetta. Ricordiamo che non c'è stato un solo italiano che ha perso il posto di lavoro che non sia stato sostenuto dal governo. Quello che ha fatto questo governo - che tra l'altro, mi lasci dire, è il miglior governo che abbiamo avuto, come componenti, nella storia della nostra Repubblica (applauso). Finisce così. La sinistra si è permessa di bloccare la produzione d'energia elettrica attraverso centrali nucleari. Una cosa assurda. Ci guadagneremmo un sacco a produrre con le nuove centrali nucleari. Le stavamo per fare, erano pronte. E' come se arrivi per cena e ti ho già preparato la carne ma tu la rifiuti e vuoi le uova. Ma come? L'avevo già preparata. E' una mancanza di rispetto, no? Stesso discorso per le centrali: quelli di sinistra sono scorretti. E poi si nascondono dietro il fatto che milioni di italiani aveva votato NO al nucleare con un referendum. Tsk. I soliti comunisti. E' successo tantissimi anni fa, dopo il disastro di Chernobyl, cosa avrebbero dovuto votare? E anche sul fatto della monarchia. E' una storia di ormai 65 anni fa. Basta con sta pagliacciata della Repubblica: Silvio RE!
Poi ne dice una che avevo sentito già l'altro giorno in un tg: L'europa ci chiede di rientrare entro il 3% di deficit (che significa?) ma questo all'unica importante e fondamentale condizione che si mantenga la stabilità di governo (che significa?). Cosa significa che dobbiamo rientrare entro il 3% del deficit. In italiano, dico. E l'Europa c'avrebbe chiesto di mantenere la stabilità di Governo? Si? "Guardi Sig.Berlusconi, noi Europa ci teniamo tanto che voi Italia rientraste entro e non oltre il 3% del deficit - mi raccomando lei dica così -, ma ancor di più vogliamo che lei rimanga al Governo, se no non se ne fa niente, capito? Lei al Governo oppure potete anche tenervi il vostro deficit. Insomma, lei mi capisce".
Bene, segue videoclip celebrativo che tratta i commenti della stampa estera che osanna il premier Silvio Berlusconi. Rientrati in studio, Vinci, in un attimo di onestà, ci tiene a precisare che in realtà non tutti parlano bene di Berlusconi, e quest'ultimo: "Lei sa bene come funziona la stampa estera, si appoggiano tutti alla Repubblica, il giornale di sinistra, e il circolo mediatico della stampa estera è tutto un fatto di sinistra che quindi non può essere d'accordo con me". Tra una cosa e l'altra, intanto, il premier si vanta dicendo che Nonsochi ha detto che lui è l'unico boss virile. Perchè secondo lui, lui è virile e non è che scopa solo perchè è premier. Vabbè.
Recentemente si è parlato moltissimo del caso di Wikileaks. E' venuto fuori che il governo italiano ha fatto delle pressioni perchè non ci fossero indagini sul 'caso Calipari', per non rovinare i buoni rapporti con gli Stati Uniti.
Palazzo Chigi ha smentito questa cosa e poi oggi è arrivata anche la notizia che Calipari è stato condannato. Questo dimostra che il nostro Governo non ha fatto nessun tipo di pressioni. [Ma questo non dimostra un cazzo, a dire il vero, perchè avreste tranquillamente potuto fare pressioni verso qualcuno di molto più onesto di voi che può con molta facilità avervi mandato a fanculo e aperto ugualmente l'indagine e il fatto che questa sia stata fatta e il tizio sia stato condannato e che i vostri rapporti con l'America non sono cambiati dimostra solo che in realtà a loro non gliene fotteva un cazzo. Che è lecito, comunque.]
A proposito di Wikileaks, Assange è un cyber terrorista o un paladino della libertà d'espressione?

Non so darle un giudizio, ma questo portare fuori tutti i cazzi dell'America [questo è il succo] ha fatto male all'immagine dell'America stessa nel mondo e ha creato anche delle antipatie tra i Paesi che non è positivo.
E' cambiato qualcosa tra italiani e altri?

La Clinton mi ha definito come miglior alleato e amico dell'America in Europa. Ha ricordato anche alcuni dei risultati che ho raggiunto insieme all'America, tipo il fatto di aver convinto Bush a fare [un fatto che non ho fatto in tempo a segnare] con la Russia: con [quella cosa] è finita la guerra fredda. [Cioè in pratica Berlusconi ha fatto terminare la guerra fredda. Grazie.] Ho convinto Obama e [un altro] a fare un accordo per diminuire la quantità della potenza nucleare. Gli ho detto "non venite in Italia se non fate l'accordo" [immaginate che paura], salvando i rapporti mondiali tra Federazione Russa e resto del mondo. Ho fatto rinunciare alla Russia di diventare una potenza orientale da sola, diventando una potenza occidentale alleata (applauso).
[segue discorso sui rapporti internazionali]

Che lei voglia tenere buoni rapporti con la Russia è visto male a volte dagli altri governi.
Ma da chi vuole pensare sempre male. In Senato, rispondendo a un senatore della sinistra, gli dissi: non capisco perchè mentre la Russia era una dittatura, voi eravate loro supporters, ora che la Russia si avvia a diventare una democrazia, voi volete essere ostili. Aggiungo una cattiveria: sospettano addirittura, qualcuno, che ci possa essere nelle attività del presidente del consiglio un qualche interesse personale con il suo gruppo economico, addirittura interessi sui gasdotti, oleodotti ecc., ma loro ragionano così, perchè loro al mio posto lo farebbero, siccome lo hanno sempre fatto (applauso). [Vinci, poveretto, parlava di altri governi, non per forza di sinistra, cazzo c'entra il Senato italiano?]
Vorrei ritornare sul ruolo di Casini, che era critico nei suoi confronti, ma che da questa mattina sembra un pò diverso, vorrebbe anche lavorare col vostro governo. Che vuole fare con Casini?

Un'opposizione democratica dovrebbe sempre dare il suo voto suoi provvedimenti che riterrebero essere nell'interesse dei cittadini, ma questo a noi non succede, perchè la sinistra italiana non è ancora socialdemocratica, come negli altri paesi, da noi la sinistra comunista ha cambiato diverse volte i nomi, ma non ha mai cambiato le proprie idee, teorie e il proprio modo di fare politica. Noi ci troviamo in questa situazione rara in Europa, con questa sinistra. Casini s'è presentato all'opposizione e ora ha dichiarato di poterci appoggiare, ma è normale che se noi facciamo provvedimenti che Casini ritenga utili all'Italia potrebbe tranquillamente appoggiarci.
[segue discorso sulla differenza tra Casini e Fini per dire, insomma, che gli sta benissimo che Casini voti per lui e anzi lo vuole assolutamente] [anzi, seguono discorsi*][poi tra una cosa e l'altra dice che è assurdo che un'ora di lavoro qui sia pagata trenta dollari l'ora, quando in Cina costa meno di un dollaro][ahahahah]
Parliamo di...
Il nostro debito è rimasto stabile.
Non era diventato il 114%?
Si perchè è diminuito il PIL, quindi diminuendo il denominatore il numeratore diventa più alto.
Ah si giusto.
Le famiglie italiane posseggono la casa al 95%. [di possibilità?] Riforme varie ci hanno fatto essere appena sotto il livello della Germania, il secondo Paese europeo benestante. Siamo uno Stato che i precedenti governi hanno indebitato, ma i nostri cittadini sono benestanti.
Ho letto che sta pensando di cambiare il nome al PDL.

Si perchè quelli del Fli essendo 'ex nostri' possono chiedere dei diritti sul nostro nome e se ci presentiamo alle elezioni con questo nome e loro fanno ricorso è un rischio che non possiamo correre, perchè poi abbiamo visto come si sono comportati i giudici negli altri processi. [cioè? Dandoti torto? Ah già, che infami.]Cosa pensa degli studenti che hanno manifestato? In generale, non solo i violenti.
Intanto le dico che un governo democratico come noi siamo accetta il dissenso anche nelle manifestazioni di piazza (applausi), però queste manifestazioni non devono portare violenza. In quelle manifestazioni si provocarono danni e feriti e quello che è male è che la sinistra li sosteneva. Criticarono i fermi che erano stati fatto e plaudirono le liberazioni. Ci saranno stati anche studenti veri, ma c'erano moltissimi dei centri sociali, organizzati. Agli studenti in piazza bisogna dire che la riforma gli è stata spiegata al contrario di quello che è, perchè questa riforma è proprio per gli studenti. Impedisce che ci siano sprechi per le università, fonde università che hanno più prof che studenti ed elimina corsi inutili dove non ci sono studenti. Evita che ci siano parentopoli, con prof che danno cattedere ad amici, di amici, di amici ecc. Impedisce che i rettori diventino eterni. Premia i meriti per i ricercatori e gli studenti, con 120 milioni per i ricercatori e 120 milioni per borse di studio per gli studenti. Vuole che si insegnino materie che rendano capaci di entrare subito nel mondo del lavoro. Come mai le aziende private non finanziano le università come succede negli altri paesi? Perchè le università non producono studenti che possano intervenire subito nel mondo del lavoro. E quindi male fanno gli studenti a protestare, perchè evidentemente la riforma non gli è stata spiegata bene, non l'hanno studiata bene e capita.
Nessuno di loro la capisce secondo lei?

No no, moltissimi di loro la capiscono, infatti sono molti quelli che studiano tranquillamente negli atenei, invece di protestare.
Quindi la protesta è solo un fatto ideologico?
E' una minoranza. Tutti gli altri continuano con le lezioni e anche molti rettori sono d'accordo. Un rettore di milano negli altri giorni ha detto: "Studenti, questa riforma viene incontro alle vostre necessità". [Ah, grazie. Grazie davvero.]
Non gli è stata spiegata bene.
Si, questo è un torto vero del nostro Governo, perchè siamo stati troppo impegnati a lavorare e non gliel'abbiamo spiegata bene [ahahah si si], siamo un partito del fare e non del parlare e forse dobbiamo aggiungere un pò al fare anche finalmente le parole [dici che "ah" "si" e "continua" non bastavano, eh? Da oggi "mettilo più dentro" spopolerà].

Segue un video sul "fenomeno politico, sociale e culturale dell'anti-berlusconismo" - ad un certo punto dice che è nato perfino un giornale apposito anti-berlusconiano, che sarebbe Il Fatto quotidiano. Mio Dio. - e sul fatto che Berlusconi utilizzi questo fenomeno per contrastare i suoi nemici. Ad esempio dice: "per cambiare presidente del consiglio non servono giudici, idee ecc., ma serve che gli italiani ne abbiano un altro da votare". Applausi.

Non c'è un solo italiano che possa dire che il mio governo abbia portato 'tanto così' di male.
Qualcuno si.
I 700 mafiosi che abbiamo arrestato, quelli si, ma gli altri no, abbiamo fatto cose positive per tutti.
Lei ha fiducia in un processo giusto per Silvio Berlusconi?

Se ci sono giudici di sinistra no.
Non si possono mica scegliere.
No ma si può vedere se ci sono questi giudici. La sovranità è del popolo, il popolo col voto da la sovranità al parlamento che fa le leggi, ma se le leggi non piacciono ai giudici di sinistra vanno alla corte costituzionale, dove ci sono 11 giudici di sinistra e 4 di destra, perchè sono stati eletti da precedenti presidenti di sinistra, quindi se a questi non piacciono le leggi, le leggi non vengono approvate. Come ad esempio c'è una legge giustissima che dice che se un cittadino italiano viene sottoposto ad un'accusa e viene assolto non si può richiamare questo cittadino in un altro processo, come succede in tutto il mondo. Questa legge è stata abrogata dalla corte costituzionale. Un'altra patologia del nostro stato è che quando un cittadino italiano prende un telefono non sente di essere libero di dire ciò che gli pare e che la sua conversazione sia inviolabile come prescrive la costituzione, questa è una patologia ecc.ecc. Applausi.

E insomma applausi. Grazie Presidente. Grazie.

Polkan

martedì 14 dicembre 2010

Puoi dirlo in più modi.*

Penso che essere tutti originali sarebbe fantastico. Intendiamoci, sarebbe il top, ognuno con un nome diverso, una faccia diversa, un lavoro diverso, idee diverse, un macello forse, ma visto come siamo messi ora non sarebbe stato male, mi sa, di sicuro non peggio, ma comunque invece siamo tutti così: tutti con una testa, due braccia, due gambe, la passione per la musica, l'attrazione per le tette, la voglia di essere originali, ma non lo siamo. Originale può essere una persona con tre mani. Una persona con tre mani può scrivere e usare il mouse, accarezzare quasi la metà dei miei cani, grattarsi e sbucciare una banana. O la banana e intanto sorseggiare un whisky. La cosa di gran lunga migliore in un mondo di originali è che non esisterebbe più la parola originale. E nemmeno conforme, anticonforme ecc. La seconda cosa migliore di un mondo di originali sarebbero le idee. Direte: vero! ognuno avrebbe un'idea diversa e questo renderebbe le conversazioni interessantissime! e se è così non avete capito un cazzo, ma è colpa mia che dovevo sicuramente spiegarmi meglio. Voglio dire: la ragione è una e una soltanto. Questa è una legge che se volete avere rapporti con il sottoscritto o con Kura, se volete leggere questo blog o se volete semplicemente vivere, dovete stampare su un foglio A4 e attaccarlo accanto al monitor del vostro personal computer e inserirlo nel vostro portafoglio, e ogni qual volta vi venga in mente di pensare che due persone - anche se voi foste una di queste - in possesso delle idee a e b, diverse l'una dall'altra, possano avere ragione entrambe, leggetelo e rispondetevi che: no. Per inciso: o sbagliano completamente entrambe, o ha completamente ragione una e completamente torto l'altra, o hanno parzialmente ragione e parzialmente torto entrambe. Il vero vantaggio di un mondo pieno di persone con idee ciascuno originali sarebbe in realtà che non ci sarebbero più fazioni. Ciao e grazie al fascimo. Ciao e saluti alla mamma al comunismo. Ciao e torna quando vuoi al maschilismo. E così via, fino ad arrivare alle discussioni private. Mi spiego: se io, tu e tuo cugino discutiamo di un evento [E] e tu e tuo cugino avete la stessa opinione [B], palesemente diversa dalla mia [A], io sono fottuto. Cioè, razionalmente e dignitosamente e onestamente e correttamente e tanti vari avverbi simili in -mente (non a caso) parlando avrei sempre ragione io e voi torto, però voi comporreste una fazione e io sarei in minoranza e voi potreste dire "si ma chi se ne frega, noi siamo due e tu uno e quindi hai torto" e mi costringereste ad urlare. A proposito: non urlare - mai - quando discuti, perchè dai l'occasione all'altro di risponderti "non urlare", "non c'è bisogno che urli", "non è urlando che otterrai qualcosa", risolvendo secondo lui così il problema, quando invece per rispondere qualcosa di sensato avrebbe almeno dovuto chiedere un prestito di idee a Dio. Questo nel caso che hai ragione tu, se no fallo. Il terzo sensazionale vantaggio di un mondo con persone tutte originali sarebbe fare i genitori. Se io sono diverso totalmente da tutti, quindi anche da mia moglie e da mio figlio, se le mie idee sono necessariamente diverse da quelle di mia moglie e quelle di mio figlio, cazzo gli insegno a mio figlio? Mi limito a giocarci a pallone, alla play station, poi ciao, cazzi tuoi, nel caso fammi sapere come sei diventato. Secondo me, in questo, i miei genitori sono stati perfetti. E proprio perchè non mi hanno insegnato un cazzo. Pensate. Ad esempio io oggi mi lavo perchè alle elementari loro mi permettevano di lavarmi se e quando volevo io e io non mi lavavo mai, ovviamente. Quale bambino di sei anni si lava quando può guardare la tv, giocare coi mostri, ma anche mangiare o dormire? La lotta sarebbe tra lavarsi e studiare, se tutte queste cose non ci fossero, quindi non vi auguro mai - bambini - di non avere l'acqua calda quando in tv non c'è un cazzo, la cena è tra un'ora e i giocattoli li ha sequestrati mamma. Oppure ve lo auguro, va. Si, nano, la play station è un giocattolo. Insomma andavo a scuola sporco e con i capelli bianchi, pieni di forfora, e quando ho capito di far effettivamente schifo ho capito anche che lavarsi è un metodo piuttosto efficace per far meno schifo e che quello che voglio, tra una cosa e l'altra, è non far schifo, quindi lavarmi. E comunque alle elementari ero pieno di femmine. Se lor signore leggono questo post, sono pregate di confermare.

*Alternativo, normale, In, Out, fieramente Out, sono assolutamente convinto di voler essere Out e lo sono solo per questo, ma in sostanza sei un pene.

Polkan

martedì 7 dicembre 2010

Fare un'inversione di marcia autorizzata.

Ti svegli nel letto che domani non sarà più tuo, sarà tuo ieri, ma non tuo domani, perchè da domani che sarà oggi dormirai in un letto nuovo, più grande, più duro, senza più quelle fastidiosissime molle che ad ogni tuo movimento facevano 'criiick criiick' e che mai, ma proprio mai, avrebbero potuto ospitare una donna (dal momento che - si sa - alle donne piacciono il rumore e il caos solo se li fanno loro: li chiamano suoni e ordine se sono fatti da loro), mentre il tuo nuovo letto ne ospiterà una e solo una - se lo augura, per il momento, o forse ve lo augurate entrambi - e il letto tuo di ieri non ospiterà più i tuoi dolci movimenti repentini, di quelli con capovolta e peto annessi, quando prendevi le coperte e ne incastravi la metà superiore tra la gamba sinistra e la destra, tenendole con le mani, quasi per la paura che rimanesse il letto intatto e perfetto come prima che vi entrassi tu, e poi ti giravi completamente e ti ci arrotolavi dentro rilasciando sul momento pochi centilitri di gas semi-tossico, finendo per svegliarti, e poi ti rendevi conto che da lì non avresti più saputo come uscire e ti riaddormentavi, incurante del tuo sbavare sulla punta del cuscino. Quelle notti sono il passato e il tuo futuro roseo sarà invece lì, su quel letto con lenzuola di seta rosse e cuscini in lattice rivestiti da guanciali di piuma di un rosso leggermente meno acceso e confortante, quel rosso in cui un tempo avresti dormito per tre o quattro settimane e che ora, invece, dopo non più di cinque giorni cambierà in blu, e poi in bianco e poi tornerà rosso, donandoti ogni volta quel senso di freschezza e di pulito che prima aveva un valore quasi affettivo, quasi eccezionale e straordinario, vista la rarità di tale evento, e che ora invece ti lascia un piccolo senso di vuoto, il vuoto che può lasciare un cambiamento così doloroso, come quello delle lenzuola. E Amore non cambiare le lenzuola, per favore!, le dirai timidamente, sapendo che non ti ascolterà. Amore, non lo fare il letto oggi!, proverai allora a dire, trovandoti a dover segnare sulla tua agenda che scoprirai di dover comprare che questa è una di quelle frasi che è meglio cercare di non pronunciare anche per scherzo, se vuoi evitare di trovarti senza sesso finchè non impari a fare il letto come due operai di un'impresa di pulizie insieme. Se continui a fare così la prossima volta vai a dormire sul divano!  Si dice 'se avessi', lo vuoi capire?  e anche  Ti ho detto che nostro figlio si chiama Massimo!  sostituiranno il silenzio che c'è ora in questa stanza, mentre apri gli occhi per la sesta volta e, finalmente, ti alzi dal letto e guardi fuori: il sole ti sorride, tu la ami, oggi pomeriggio la sposerai, ma vendi subito quella cazzo di casa nuova. Inaugura il matrimonio in case diverse (che forse è già stato praticato: potresti trovare anche qualcosa su google). Forse aveva ragione Master Card a dire che ci sono cose che non si possono comprare. L'amore è una di quelle. Forse è che ci sono cose che non hanno un prezzo, perchè se un prezzo ci fosse non le compreresti mai.

Polkan

sabato 4 dicembre 2010

Che mazzo.

Non siamo scontati. Non è come pensate. Non sarò il solito in questo post. Pensate di dover fare un regalo, pensate di dover regalare dei fiori. Andate dal fioraio e chiedete "Salve, dovrei fare un regalo ad una persona speciale però non ho molti soldi con me e non voglio regalare la solita rosa rossa, vorrei qualcosa in qualche modo particolare. Che mi consiglia?" e il/la negoziante vi pone avanti ai vostri occhi un enorme mazzo con fiori di tipi differenti. Mi chiedo, voi quale scegliereste? La risposta, ovviamente, la conosco già. Anche voi. Mettiamo caso che il mazzo sia composto da quattro fiori visibilmente vecchi, un paio appassiti, uno blu, uno giallo, uno rosso e uno bianco con venature nere, stelo di un verde molto scuro coronato da una patina nera e con al centro del fiore un bocciolo giallo. Prendete l'ultimo, ovviamente. E' il più particolare. Oppure mettiamo caso che nel vostro paese, o città che sia, ci sia un solo fioraio e questo vi proponga un mazzo di fiori gialli e al centro uno blu. Voi prenderete il blu, non perchè il giallo non vi piaccia, ma perchè il blu è quello diverso tra tutti gli altri. Dove voglio arrivare? Ho a mia disposizione cinque ragazze, quattro brutte e una bella, non scelgo quella bella perchè lo è, non solo, ma perchè non è come le altre. All'interno del mazzo è quella differente. Se aveste quattro ragazzi belli e uno brutto, ci sono ottime possibiltà che scegliate quello brutto, per lo stesso medesimo motivo. Quel bruco a forma di ovaia di mio cugino, il mio compagno di banco all'università, quello dall'altro lato, la sua ragazza, tu, io, tu, vorremmo tutti essere diversi l'uno dall'altro e avere quella nostra particolarità speciale unica e irripetibile che ci renda speciali, unici e irripetibili, ma la realtà è che ben pochi lo sono e - carramba - succede proprio perchè tanti altri invece non sono speciali, unici e irripetibili, ma con questo non pensate che per forza speciale = buono. Tipo per me una ragazza speciale e unica è quella che sa restare in casa per ore a prepararmi la cena più squisita che sa e che poi mi spompina guardandomi negli occhi mentre la mangio. La cena. O dopo. Pensate se invece fossero tutte così e la ragazza speciale fosse invece quella che a pranzo, con amore, mi lasci un biglietto con scritto "torno tardi se hai fame fottiti" e che una volta tornata pretenda sesso orale - io a lei - senza dare nulla. Nulla. In cambio. Ecco perchè - spesso - troviamo la figa/il figo di turno fidanzata/o incredibilmente con il cesso di turno. Ed ecco perchè le femmine sessualmente più libere vanno praticamente sempre dove sono i maschi meno svegli. E qui, poi, avrei una lamentela da fare. Ma più con Dio, che con voi: il pane sempre a chi non ha i cazzo dei denti...

Qui Kura ci offre una delucidazione: "Originariamente doveva essere un post solo mio, però in quel momento - della scrittura - ero in una fase mentale (non si parla di droga) nella quale non riuscivo nè ad esprimermi correttamente in italiano nè riuscivo a modificare come volevo il post, quindi ho spiegato come avrei voluto che il post fosse e ho chiesto al mio socio di correggere e aggiungere, ricevendo una risposta positiva con commento "è una teoria non scema", quindi condivisa. Ergo, la firma.

Kura&Polkan

mercoledì 1 dicembre 2010

Gel-mini mind.

"No un momento, non diciamo cose inesatte. Questo governo ha sempre lavorato sodo per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini, ha sempre dato tutto e darà sempre tutto perchè questo è il nostro spirito, lontanissimo da quello dei nostri esimi colleghi di sinistra, che invece con la loro mentalità hanno sempre bloccato sul nascere ogni tentativo di cambiare e di crescere.

Quindi, in sostanza, lei mi dice che questi tagli del 35% ai fondi per la salvaguardia degli uccelli da parco non influiranno in alcun modo sul diritto dei cittadini ad avere parchi pieni di volatili.
Assolutamente, di questo può starne certo. Come prima cosa, però, ci tengo a precisare che durante l'ultimo governo di sinistra sono stati diminuiti i fondi per l'acquisto delle ceneriere in Parlamento del 45%, che è molto più del 35% di cui parlava prima, segno che il nostro governo non toglie fondi se non dove è strettamente necessario. Tra l'altro in quegli anni la quantità di cenere sparsa sulle poltrone è aumentata di almeno il 70%, numeri davvero molto alti.

In realtà, dicono le fonti, poi lei mi confermi, ben quattromila cittadini italiani sono scesi in piazza, stamane, per protestare contro questi tagli, segno che forse c'è qualcosa che non va.

Io capisco, capisco perfettamente la loro preoccupazione. Tutti noi vorremmo dei parchi pieni, stracolmi, ridondanti di uccelli di ogni tipo e capisco assolutamente quest'azione dimostrativa che è il sintomo di un'importante presa di coscienza da parte dei nostri cittadini, che è assolutamente un ottimo segnale, significa che sono presenti e che vigilano sulle azioni di questo governo. Questo è importantissimo. Però, è importante aggiungere anche qui una cosa: le persone scese in piazza questa mattina sono tra le seicento e le ottocento - dati insindacabili della questura. Io di queste stime fatte ad hoc dai partiti politici per porre l'attenzione su un evento di protesta davvero non le capisco. Quando invece noi diciamo che ancora settanta milioni d'italiani, ad oggi, voterebbero per il PPT ci definiscono bugiardi e opportunisti, mentre la manifestazione di oggi è la prova dell'esatto contrario.

Devo purtroppo contraddirla: secondo le ultime stime in Italia vivono cinquantanove milioni di persone.
Rispetto la sua opinione e l'accetto, ma rimango fermamente della mia idea. Questo secondo me è l'atteggiamento giusto di chi vuole governare il Paese con forza e con idee. E poi sono sicura che secondo la questura siamo molti di più.

Non crede che una serie di riforme in cui compare così spesso la parola "tagli" sia controproducente per il Paese?
Non compare molte volte. Dal 2008 ad oggi abbiamo studiato ed attuato già sei riforme e ventinove sottoriforme. In queste, la parola "tagli" compare solo per il 16% delle parole scritte all'interno dei fascicoli. Discorso simile per "taglio", "tagliamo", "taglino" e "tagliare". Ci preoccupa, piuttosto, questo clima di allarmismo e di inquietudine ingiustificato. Ci risulta che durante l'ultimo governo di sinistra la parola "tagli" fosse scritta per il 3% più grande rispetto ai fascicoli delle nostre nuove riforme e che il 70% di queste fosse preceduta da frasi sconcludenti e insensate.

Si riferisce a "eliminiamo i" e "questo per non fare", suppongo.

Cose del genere, si.

Capisco. Un'ultima domanda: è sicura che l'economia italiana saprà reagire a questa così ampia ondata di cambiamenti?
Credo fermamente che queste riforme siano ossigeno per la nostra società. Quasi un miliardo e mezzo di euro entreranno nelle casse dello Stato entro il 2014. In più, quest'ultima riforma in particolare ha dovuto contenere al suo interno tagli che sono assoluta colpa della sinistra.

E' vero che circa quattromila operatori sanitari, a causa di questa riforma, verranno licenziati e che il budget stanziato per i restanti lavoratori sarà diminuito di un milione di euro?

Guardi, questo non è assolutamente vero ed è una vera e propria calugna divulgata da qualche organo stampa di sinistra. Noi del PPT crediamo fermamente in un'Italia in cui il diritto al lavoro sia un diritto riconosciuti a tutti e abbiamo lavorato in tal senso per tutti questi anni. E comunque tutte le diminuzioni, i licenziamenti e i tagli che ci siamo visti costretti a fare sono completamente colpa della sinistra, come dimostra questa serie di tabelle e fogli che ho portato sapendo che mi avreste chiesto questa cosa. Vede? Questo numero indica le volte in cui mio cugino è stato licenziato durante l'ultimo governo di sinistra e questo quelle in cui è stato licenziato da quando siamo noi al governo. Ho anche tabelle più generali, ma non credo le interessino molto.

Capisco perfettamente. Prima di lasciarla volevo solo chiederle: guarderà il Grande Fratello lunedì?

Lo guardo sempre. E' un impegno che ho preso con gli italiani."

Polkan

lunedì 29 novembre 2010

Shamanesimo, zio.

Come ogni domenica, dopo le partite di calcio, mio padre guardava un programma televisivo sullo sport più bello del mondo e io spendevo un'oretta a pc a commentare con gli amici i vari episodi calcistici di cui vale la pena discutere. Ebbene mio padre si è addormentato lasciando la tv accesa, ed è iniziato presto un programma che parlava di una tizia di non so quale nazionalità che non so e non voglio sapere precisamente di che si occupa, ma all'orecchio mi è giunta la notizia che ha venduto milioni di copie del suo libro, così ho deciso di concentrarmi ad ascoltare un pò. Non ricordo che argomento affrontasse il libro (ma perchè si dice "affrontare"? Il libro affronta? Odio gli affronti, forse è per questo che non leggo), ma la conduttrice sosteneva che questa donna riuscisse a vedere morti e angeli. Che ci parlasse, anche. Dopo essere dovuto andare in bagno davanti allo specchio per togliere con la forza l'espressione di prerplessità dal mio volto (a mo' di cartoon), la conduttrice ha chiamato la "sensitiva" in sala, e le ha posto alcune domande cui la nostra amica col sesto senso ha risposto in maniera esaustiva, o almeno era ciò che si percepiva dai volti esterefatti di quelle persone che pagano per vedere uno spettacolo televisivo nel quale non hai assolutissimo ruolo, che, messe insieme, vengono chiamate pubblico [se state pensando "e i tifosi allora?" rileggete sopra e prestate attenzione alla frase "nel quale non hai assolutissimo ruolo"]. Tornando a chi 'vede' in cosmi paralleli vi riporto in via molto sommaria domande e risposte delle due femmine (sottolineo il termine in senso dispregiativo e vi invito a porgervi la domanda: "perchè la sensitiva non è UN sensitivo?"):

Conduttrice: Come li vedi i morti?
Magamagò: Eh, purtroppo non lo so spiegare. Se lo sapessi fare sarebbe la scoperta più grande di tutti i tempi, no? - risatina -
Kura: ahahahahahahahahah bucchina.
Conduttrice: - risatina - Già è vero, ma li vede come corpi o come essenze? Tipo, che so, fumo fosforescente?
- 30 secondi dopo -
Magamagò: Beh, dipende. A volte vedo proprio tutto il corpo, a volte vedo un'aura... altre, invece, sento solo la loro presenza.
Pubblico: wooooooooooooooooooow
Kura: - rivolto al "wow" prolungato del pubblico - wooooooooooow.
Conduttrice: Deve essere stato un dono per lei, come ci si sente?
Magamagò: Beh, come vuole che ci si senta... pensi che vedo presenze anche qui, in questo studio.

- click - Ho spento la tv. Ma genio? Ma scherziamo? Ragazzi mi hanno rapito gli alieni so cose che voi non potete neanche immaginare, sono così fuori di testa che riesco ad entrare nella vostra quindi ho un doppio segreto-potere. Ma non ho 1 euro, mi invitate in televisione così rispondo alle vostre stupide domande con le vostre stesse stupide domande con la sola differenza che io il tono del punto interrogativo non ce lo metto? Dopo questo pensiero profondissimo che mi è realmente passato per la mente e solo nella metà della metà del tempo in cui voi l'avete letto, ho riacceso la televisione, perchè la curiosità non è mai troppa: "Abbiamo testimonianze di fatti realmente accaduti da parte di grandi uomini di ogni religione" - dicono - e già che si parla di religione, dovreste iniziare a insospettirvi un attimo; "I capisaldi di queste visioni sono stati gli indiani con i famosi Spiriti Guida, testimonianze da parte degli shamani". ECCOLO. ORA SI SPIEGA TUTTO. Penserete "beh?" almeno spero che penserete "beh?" e se non avete pensato "beh?" che abbiate pensato almeno qualcosa che vi assomigli come concetto.
Gli shamani, bitches and gentlmen, sono coloro che hanno iniziato a fumare l'erba. Sono i fumatori per eccellenza e tutt'oggi nelle loro tribù, mentre i loro sottoposti fanno strage di selvaggina, i nostri cari shamani fanno strage di neuroni. Ma per capire meglio tutto questo facciamo qualche passo indietro: nell'era di quando il primo shamano indù ha deciso di prendere una pianta da terra, arrotorarla e fumarla, gli effetti delle piante da fumo (chiamiamole così) erano totalmente sconosciuti. Probabilmente per arrivare alla Marijuana hanno dovuto provare tanti e tanti tipi di erbe, magari hanno anche fumato la coda di un incrocio tra un muflone e una zebra, trovata per caso su di un cespuglio. Magari il primo che ha provato una sostanza stupefacente non era nemmeno uno shamano, era uno che aveva scoperto la moglie a praticare le sue 'arti', imparate mungendo le mucche, sui vari guerrieri forti e valorosi del villaggio, e quindi per la disperazione era fuggito verso la vegetazione e inciampando per caso su un masso, cascando per terra, era finito con la vena del braccio sulla spina di una pianta velenosa che era stata a contatto con dei funghi allucinogeni, e poi è tornato al villaggio e ha iniziato a vedere le nuvole prendere forma e sentire strane voci provenire dal fuoco, ha cercato di ripeterle e i suoi vicini di tenda hanno pensato che stesse parlando la lingua divina. CHE CAZZO NE SAPPIAMO NOI? Quello che voglio dire è che chissà gli shamani cosa si fumavano, chissà quali piante allucinogene bruciavano e chissà se sapevano che l'effetto che subivano era merito della pianta, almeno all'inizio. E' normale che se fumi allucinogeno vedi i mostri.
"Yo fratello, questa roba mi distorce"
"Shamanesimo, zio. Prendine ancora"
"Che botta! Ha un sapore che manda in fissa"
"Ehy ehy, guarda lì.. lo vedi quel fantasma?"
"No non vedo niente"
"Si guarda sono sicuro, guarda come è strano, e il paesaggio ondeggia con lui"
(effetto placebo che condiziona del 60% il tutto)
"Hai ragione fratello, è uno spirito!! E' uno spirito guida!!"
"Dai seguiamolo"
E lo seguirono finchè non trovarono qualcosa che catturò la loro attenzione, prendendolo per un segno mandatogli dal loro dio.

Kura

domenica 21 novembre 2010

Delete.

Dov'eri finito?
Sono sempre stato qui.
Perchè non hai più scritto?
Mi ero dimenticato di avere un blog. In effetti non è solo mio, lo divido con un amico, e lui non paga l'affitto ma questo non c'entra. Sto dilungando, e non c'entra nemmeno questo. In effetti se non smetto non c'entra neanche quello che vorrei scrivere, in "senso-spazio"
Il tuo amico non te lo ricordava?
Troppe domande, stai mettendo pressione. Che poi non sei nemmeno nessuno, sei me stesso proiettato su un finto essere creato in un blog sul quale nemmeno ci stavo più scrivendo. Delete.

In sostanza, per tutti quelli che.., voglio spiegare come funziona un blog secondo me. Lasciando da parte i motivi secondari (ehm ehm) per il quale una persona scrive, noi utilizziamo il blog per dare sfogo alle nostre idee quotidiane e per far ragionare le persone in un certo modo, o comunque far aprire gli occhi su alcune questioni. Infatti da questo il nome "moviola in campo" - notizia shock -, un rallenty con relativi opinionisti (noi), con i vari cameraman (i nostri pc), le tv su cui va in onda (i vostri pc) e i politici al potere che censurano (google... però minchia devo sempre spiegarvi tutto potreste arrivarci da soli)(ehy ehy voi di google: volevo fare la battuta eh, niente di personale. Se volete cancello tutto. Si si, è paglia quella attaccata al mio culo, si).
Dicevo, per avere successo non basta scrivere mentre si sta facendo la cacca (smettila) ma bisogna arrivare alla gente facendo luce su cose che colpiscono tutti, e non solo noi. Visto che di solito la gente che ti segue è più o meno gente della tua età, crei un filtro tra le tue esperienze e le modelli per la massa, o comunque.. insomma, capito no? Non fatemi spiegare sempre tutto. Così io e il mio socio abbiamo scritto e abbiamo riscosso discreto successo, sicuramente più di quanto ce ne aspettassimo. Come? Perchè vi sto dicendo tutto questo? Lo scoprirete leggendo, come me d'altronde. Il problema è: dopo che hai raccontato tutto quello che ti è venuto in mente di raccontare, che fai? Come scrivi altro? E' semplice, guardi i problemi degli altri o cose accadute ad altri e li affronti sul blog come se fossero tuoi, e questo è un ragionamento che ho fatto proprio ieri quando mi sono ricordato che non scrivevo da tempo.

"Stasera scrivo un post, che scrivo? Vabbè poi mi verrà in mente"

Poi sono uscito e mi sono ricordato del vero motivo per cui ho smesso di scrivere sul blog. Anzi, l'ho scoperto. Il mio subconscio lo sapeva già, infatti ha rimosso il blog dal mio cervello, però io ancora non l'avevo capito. Ero in macchina e avrei voluto pensare "stasera potrei scrivere, chessò, delle donne! No dai sempre ste donne" e invece ho pensato "staser..." -CRACK*Pffff- ho bucato una ruota. Ok, succede a tutti. Ok, è solo una ruota. Ok, una ruota si cambia. Ma in realtà non è ok. Non è ok perchè io sono un perfetto guidatore meno che per il fatto che centro tutti i fossi, tutti. Conoscendo me stesso, e conoscendo i miei difetti, e sapendo appunto che i fossi li prendo tutti, quando un paio di mesi fa bucai due ruote (entrambe le volte quella posteriore destra; volevo scriverci un post ma non ricordo di averlo fatto, brutta storia) andai dal gommista ed andò così:

Kura: Senta, io ho un problema: prendo tutti i fossi e buco spesso le ruote, o almeno prima le bucavo. Poi ho trovato le nonvidicolamarcapernonfarepubblicità e mi hanno lasciato a piedi solo dopo aver centrato almeno cinquanta fossi. Mi mette le stesse?
Gommista: Ma non c'entra questo, la ruota si buca lo stesso.
Kura: Mi scusi, io sono venuto qui solo perchè è il gommista di mio padre e vi conoscete, altrimenti sarei tornato da quello che mi mise quelle che ho bucato. Può, per favore, ottemperare alla mia richiesta? Mi disse l'altro che dipende molto dalla gomma, dallo spessore, dalla durezza...
Gommista: No, sono io il gommista, lo vuoi sapere tu e non io? - guardandomi con aria di superiorità.
Kura: Va bene, allora mi metta la gomma che secondo lei si buca meno.
Gommista: Ok. - e con quell'ok voleva dire "esatto, perchè io lo so, tu no,  è il mio lavoro. Tu bimbo. Tu figlio di papà. Soffri. Ho vinto".

E, ragazzi, mi mise delle gomme che provavo fastidio già a guidarle, ma non avrei mai pensato che proprio al primo fosso dopo due mesi di attenzione si sarebbero rotte. Sto ancora girando col ruotino di scorta perchè non ho la faccia di andare a chiedere altri soldi per l'ennesima ruota. Comunque ho bucato e ovviamente pioveva a dirotto e stavo in un posto di merda, e mentre cambiavo la ruota ho pensato tre cose:
1) Fidatevi solo di voi, per forza di cose.
2) Non scrivete mai su un blog, per forza di cose.
3) Domani vado dal meccanico e gli dico: "Ciao caro, come stai? Ho bucato un'altra volta. Non li avrai i miei soldi, la vedi questa? E' la fattura della nonfacciamopubblicitàgratis, le tue gomme FICCATELE NEL CULO.

Kura

giovedì 18 novembre 2010

Salvagargate quest'uomo.

Ci sono effettivamente troppe opinioni in giro. Sembra un bene che la gente pensi tanto e che ognuno si crei delle proprie opinioni ma non lo è, perchè ora che s'è diffuso questo piacere, che è un pò una moda, di pensarla con la propria testa, pensarla con la propria testa è diventato pensarla con la testa degli altri, perchè, cioè, se tutti dicono che tutti posseggono l'obbligo morale di formarsi opinioni proprie e distinte da quelle degli altri individui umani, la semplice idea di partenza è già un'idea che appartiene alla mentalità di tutti gli altri individui umani, no?, quella di partenza dico, e per molti è un'idea dovuta proprio perchè ne sono d'accordo così tante persone che sarebbe assurdo non pensarla così, e cioè è il colmo. Soprattutto perchè ora trovi sempre quello che ha l'opinione che la sua opinione sia perfetta - sempre - e questo non doveva succedere, perchè in tempi normali avremmo saputo tutti che l'opinione corretta, se ci fosse stata, non sarebbe mai potuto essere di quello che non sono io, mentre ora invece no e ogni volta che devo esprimere una giusta e saggia opinione per il bene di qualcuno o per il semplice gusto di esprimerla, ci dev'essere qualcuno che non la pensa come me, errando, forse anche addirittura consapevolmente errando e mi contraddice solo per dimostrare a qualcuno (che tanto non avrebbe le facoltà per rendersi conto che questo ha un'Opinione Sua, che prima non aveva e che non avrebbe avuto se dinanzi non avesse avuto quel qualcuno a cui avrebbe voluto dimostrarlo) di avere un'Opinione Sua, con il risultato che poi si trova moralmente autocostretto ad ammettere di essersi sbagliato oppure - che è molto peggio - moralmente autocostretto ad inscenare un paio d'atti della commedia "Tu vuoi avere sempre ragione è inutile che parliamo", pur sapendo benissimo (per forza!) che io non avrò sempre ragione, ma quella volta in particolare si e questa era l'unica cosa che interessava ad entrambi prima, durante e dopo d'aver imbastito quella precisa, superflua conversazione e che ora diventerebbe - guarda un pò - una cosa che interessa solo a me e che mi interesserebbe così tanto da - boh - farmi inviare dei ragionamenti divini dall'alto, utilizzare la tecnica dell'ipnosi, scrivermi le cose da dire sul diario la sera prima e poi doverle solo leggere, oppure semplicemente pensare più di lui (credo questa) e insomma avere ragione, ma non perchè la ho - dice -, ma perchè la voglio e insomma il ragazzo è intelligente ma non si applica, ha delle qualità inespresse per colpa della classe, non ha proprio voglia di far niente e io quest'anno lo boccio.
Ad ogni modo, io limiterei le opinioni di ciascuno a due o tre massimo, di cui una sulla metereologia quotidiana e una sul grado di corrispondenza tra come ognuno vorrebbe che andassero le cose e come di fatto vanno. Tipo a questo qui solo quella sul meteo.



Polkan

mercoledì 17 novembre 2010

Tecniche per un approccio utile alla biologia.

La prossima frontiera della fuga sarà la biologia. E non lo dico perchè studio biologia assieme a degli individui che insultano altri individui dicendo loro sei un ameba, intendendo che questi siano degli organismi unicellulari, intendendo che questi siano idioti. Oppure che ogni volta che sentono la parola legame, in qualsiasi contesto questa sia, esclamano contenti covalente!, con l'espressione tipica di chi ha appena dato la risposta giusta a Chi vuol esser milionario?. E quindi non lo dico perchè sono di parte - non me ne può fregar di meno e comunque non ho ancora capito neppure una lezione di biologia -, e nemmeno per dare informazioni utili a un qualche fuggitivo, soprattutto se criminale, come qualche malpensante lettore della polizia postale avrà potuto pensare, e in parte perchè di ciò di cui parlo non ne so nulla; in parte perchè se ne sapessi molto lo terrei assolutamente per me. La cosa è questa: noi ogni giorno siamo diversi dal giorno precedente e non solo perchè per noi ogni attimo che passa è un'occasione per imparare e per conoscere qualcosa in più o in meno rispetto all'attimo precedente, ma per un motivo molto più terra terra, e cioè che le nostre cellule si rigenerano. Ogni giorno. E quindi siamo ogni giorno un corpo nuovo. Le cellule, che si creano da cellule create da cellule create da cellule che all'inizio erano state create dalle prime cellule, hanno in sè lo stesso codice genetico delle prime cellule e delle seconde e delle terze e di tutte e quindi ogni volta che si riproducono, ogni giorno, si riproducono esattamente uguali a prima, cioè i capelli rimangono sempre biondi, gli occhi sempre verdi, l'intelligenza sempre estrema (donne contattatemi via email se volete conoscermi), ma se per caso il vostro codice genetico o la riproduzione del vostro codice genetico dovessero impazzire, come sarebbero i vostri occhi domani? E i capelli? Sareste ancora riconoscibili? Ora chiudete gli occhi: immaginate una truffa. Una grande truffa da milioni e milioni di dollari. Immaginate la pianificazione, la stanza arredata, i complici, il tavolino con la mappa del casinò. Immaginate anche gli odori. Fa freddo o caldo? La finestra è aperta? Arrivano rumori dall'esterno? Immaginate il piano. L'avete provato? E' perfetto. Non potete fallire. Riuscite a immaginare? Immaginate il casinò. Le persone. Il caldo. Il caveau. L'avete aperto? Avete i soldi tra le mani. Li contate. Li odorate. Mentre li guardate immaginate una vita milionaria alle Hawaii. Un'immaginazione nell'immaginazione. Immaginate? Ecco. Ora immaginate che dovete scappare...

Polkan

lunedì 15 novembre 2010

Volume.

Le persone hanno una capienza massima di altre persone contenibili. Per esempio tu hai nella tua vita la tua famiglia, i tuoi amici, la tua ragazza, tante persone che conosci poco e che quindi occupano poco spazio e poi hai altri "jolly" a tua scelta. Tipo io ho Mourinho. Io sono orgogliosissimo di avere Mourinho nella mia vita, di conoscere tutto di lui, di usarlo nelle battute, di rubare da lui delle idee, solo che nella sua vita, Mourinho, non ha me, nè ha tutti i milioni di persone che invece hanno nella propria vita lui o cose di lui e questo perchè tutti noi abbiamo una capienza: un limite consigliato ed uno invalicabile, che però se sei una persona famosa - con quindi migliaia e migliaia di aspiranti partecipanti alla tua vita - non aumenta, è sempre lo stesso limite e Mourinho purtroppo deve avere già tutto pieno. E comunque se non fosse pieno credo di essere agli ultimi posti nella classifica delle persone che gradirebbe inserire nella sua vita, a parimerito con quasi tutti gli altri. Quello che voglio dire è che molti lamentano il fatto che molti altri fanno amicizia solo in maniera superficiale, per interesse, part-time, telefonicamente, solo a scuola, solo fuori scuola, solo su internet, solo se non su internet e così via, però non considerano il fatto che fare amicizia part-time è un'attività più che rispettabile, una cosa per cui vale la pena vivere, dico, di quelle che ti svegli al mattino e puoi contare orgoglioso tutti i tuoi amici part-time, perchè se fossero tutti amici full-time invece ti suicideresti e questo - direi - dovrebbe dare il colpo di grazia alla tua felicità.

Questa sera passo a noleggiare un film e poi vengo da te.

Io porto le birre.

E io i pop corn. Amo i pop corn.

Va bene dai, io porto le copertine così possiamo stare al caldo.

Poi ti facciamo indossare tutti i nostri vestiti.

E poi pigiama party.

Con le crepes.

E ci raccontiamo tutte le nostre ultime delusioni d'amore.

E le storie di paura.

Che serata entusiasmante che avremo..

Già.

Già.

Già.

Già.

Però dimenticano, molti, o forse proprio non lo sanno, che fare amicizia in maniera seria con una persona - una eh, non dieci - è una cosa serissima, che occupa gran parte della tua capienza mentale. Volevo dire questo. In rapportò qualità-spazio la scelta più conveniente è un'auto. "Ma come un'auto, se è molto più grande di una persona?". Si. Un auto. Perchè l'auto in realtà nella tua mente ci sta poco: la compri, è bellissima, scintillante, fiammante, rombante, roboante, luccicante, nera, corre, non cammini più tu, ma finisce lì. Se escludiamo - tra tutti - i momenti in cui si spende pecunia per la manutenzione, l'abbellimento, nonchè per l'acquisto, tutto il resto che un'auto ti da è solo piaceri. Non ti chiede nulla, un'auto. Non devi darle attenzioni. Non hai bisogno di ricordarti scadenze, ricorrenze e pensieri vari. Non devi. Poi puoi. Io per esempio con la mia (futura) macchina ci passerò quanto più tempo possibile. La coccolerò come fosse la mia donna. Però se per una settimana mi rompessi i coglioni di starci insieme: nulla. Neppure una telefonata.


Polkan

domenica 14 novembre 2010

Un ometto indifeso.

Al di là di tutto quello che può pensare un opinionista da tv, uno di quegli esseri che vengono ospitati in tv a pagamento per parlare di calcio perchè sono stati o sono giocatori di calcio, sono stati dirigenti di squadre di calcio, sono o sono stati giornalisti sportivi anche se non necessariamente e non sempre di calcio, sono le mogli o le amiche di attuali giocatori di calcio, sono intenditori acclamati di calcio, sono tifosi di calcio, hanno partecipato a una partita di calcio oppure hanno visto tutta la vita partite di calcio, l'Inter attuale è una squadra ridicola al di là di ogni considerazione teologica e questo un tifoso interista lo sa benissimo grazie al fatto che è l'unico che guarda le partite della propria squadra interessata a come gioca come un aquila è interessata a come spara quel fottuto cacciatore là in basso e, questo è il responso, l'Inter fa schifo. Punto."Bisogna considerare l'ampio numero di infortuni capitati all'Inter da fine Settembre ad oggi": fa schifo. "Benitez non ha avuto tempo e modo di lavorare con la squadra": fa schifo. "I migliori giocatori sono infortunati o non stanno rendendo al meglio": schifo. "Moratti non ha comprato nessuno":  f a  s c h i f o. "L'allenatore è costretto ad inserire in fretta giovani che non sono ancora da Inter": ciò non toglie che fa schifo e che Benitez - che è un bravissimo uomo, un padre di famiglia, uno che capisce di calcio inglese, uno che non farebbe male a una mosca se questa gli si stesse ciucciando il colon - è un pesce fuor d'acqua, a cui  però possiamo tranquillamente togliere l'espressione "fuor d'acqua".

Provo a raccogliere un paio di informazioni utili anche per lui, dopo aver aiutato Lippi e vari altri nel tempo:
1- Essere allenatore dell'Inter non è un gioco. Ti capisco, ne vedi tanti, uno più forte dell'altro. Può sembrare un gioco. A me sembrerebbe, dico, però io faccio cagare come allenatore di calcio e poi lo farei gratis. Quindi non è un gioco. Smettila.
2- Coutinho può sembrarti alto un metro e novanta con 95kg sulle spalle e anche a me quando saltava accanto a Flamini e la prendeva lui sembrava così, però poi l'hanno inquadrato meglio e ho capito che è un nano gracilotto che difficilmente puoi usare per giocare di fisico.
3- Gli altri sono più forti di noi. Smettila con queste cazzate "noi non siamo inferiori a nessuno, possiamo giocarcela con tutti", perchè è quello che dicono le squadre di serie C quando si trovano per caso a vincere qualche partita, invece noi siamo l'Inter e facciamo cagare, mettitelo in testa, perchè quello prima di te ha vinto tutto quello che poteva vincere e non ha mai detto neanche contro il Poggioreale Fc di essere più forte e faceva sempre finta di cagarsi sotto di qualsiasi giocatore della serie A, che quando vedeva Biondini stoppare un pallone - tac - gli preparava una gabbia di tre giocatori a mordergli le caviglie coi piedi, perchè lui - cazzo - le faceva morderei coi piedi, e quando stava sotto di un gol metteva dieci attaccanti, si, ma quando questi erano scarsi li lasciava fuori, buttava Materazzi a fare la prima punta e lasciava Lucio a difendere da solo con due terzini che non erano terzini e un centrocampista che non era centrocampista e Cruz tornava a centrocampo a difendere, Eto'o si faceva settanta metri solo per fare un pò di pressing su uno che neanche voleva esserci lì e Milito se sbagliava un passaggio si lacerava le vene e nessuno si faceva male perchè nessuno avrebbe lasciato il campo infortunato - o in campo o morto, si ripetevano -, perchè lui era un fottuto allenatore coi controcazzi e invece tu no, quindi: EVITA.
4- Santon nel Barcelona giocherebbe titolare su quella fottutissima fascia sinistra e noi, all'Inter, a sinistra facciamo giocare un difensore centrale che, per definizione, andrebbe fatto giocare al centro, per esempio dove giocava Materazzi stasera, e sulla fascia destra noi abbiamo un mostro che però - guarda un pò - non c'è da un pò di tempo e non ci sarà ancora però un pò, e allora spiegami perchè cazzo non far giocare Santon e far giocare un altro difensore centrale anche a destra, solo che questo il terzino non solo non sa farlo, ma non l'ha mai fatto o comunque l'ha fatto in partite in cui abbiamo sempre clamorosamente e rovinosamente perso, come quando quell'altro furbo di un allenatore decise che una valida alternativa per il ruolo di centrocampista centrale fosse Burdisso, il quale però non ha i piedi neanche per giocare a pallavolo, e infatti venimmo eliminati in Champions dal primo Valencia di turno e infatti oggi abbiamo perso.
5- Perchè mi metti Biabiany e sposti Zanetti inutilmente sulla fascia e Sneijder centrocampista centrale, se potevi mettere Santon sulla fascia e avere Zanetti a centrocampo e Sneijder a fare il suo ruolo e soprattutto potevi NON avere Biabiany in campo che erano tre-quattro cose tutte utili a cui hai rinunciato contemporaneamente? Spiegamelo.
6- Prendi Biabiany e cedilo gratis al Cesena.
7- Non far più entrare Coutinho per fare a sportellate.
8- Non fare più giocare i primi giovani che trovi solo perchè ti può andare di culo.
8bis- Se lo fai e NON ti va di culo poi smettila.
9- Trova un modo per far giocare decentemente Milito oppure vattene.
10- Vattene.

Polkan

Porsi delle domande.

Si pubblica di seguito un'ennesima conversazione avvenuta con Laurent, il tizio di numerosi post prima di questo, non perchè sia una conversazione esilarante - ce ne sono state alcune di gran lunga meno credibili -, ma perchè ad un certo punto viene spontaneo farsi delle domande. Soprattutto dopo essersi chiesti: "Ma io a 15 anni ero così?". Da notare poi le due frasi scritte in grassetto.

Lore: Ciao Polkan.
Polkan: We we.
Lore: Come stai?
Polkan: Bene tu?
Lore: Si tira avanti...
Polkan: Eh sò duri i 15 anni.
Lore: Beh però qualcosa di bello in questi anni ci sono.
Polkan: Si, ma il tuo ragionamento cozza inevitabilmente.
Lore:  Non ho capito le ultime due parole ma va bene lo stesso.
Polkan: Si piega su se stesso. Si arrotola. Colpisce la sua coda con la testa. Fa game over giocando a snake.
Lore: Va bè dai farò finta di non avere capito così potrai scrivere qualcosa per il tuo forum (questo non metterlo però nella conversazione che metterai nel forum tuo).
Polkan: E' un blog
Lore: Ok blog.
Polkan: Si bravo.
Lore: Cosa hai scritto prima?
Polkan: Che è un blog.
Lore: Mha... Sei fidanzato?
Polkan: Ahia.. si, perchè?
Lore: Ahia cosa? Ti ha morso qualcuno o qualcosa? Comunque niente, così.
Polkan: Sei diventato un burlone eh.
Lore: Come si chiama? Se posso.
Polkan: Francesca.
Lore: Capito. La scuola come va?
Polkan: Così bene che mi vogliono per forza far fare l'università.
Lore: Ah si? Che voti hai?
Polkan: Mi vogliono per forza mettere 30.
Lore: Su?
Polkan: 30.
Lore: ODDIO! NO DAI NON CI CREDO.
Polkan: E fai male. Anch'io gli ho detto che avrebbero dovuto essere più corretti, però è andata così, che ti devo dire..
Lore: Hai qualche prova?
Polkan: Beh sono tutte a disposizione della polizia per le indagini preliminari e purtroppo non si possono vedere fino alla sentenza definitiva.
Lore: Scientifico fa male lo sempre detto.
Polkan: E' un dolore piuttosto grammatico per quanto ti riguarda.
Lore: Io faccio l'ITIS e ne vado fiero.
Polkan: Nessuno avere dettoti nulla.
Lore: Si si certo (ma chee dice sto qua bhoo).
Polkan: Chi è?
Lore: Il mio cane Tommy.
Polkan: Ah. Si, sei davvero un burlone.
Lore: Bullone a chi oh?!?
Polkan: ahah questa è grande!
Lore: Segnatela hi hi.
Polkan: Guarda la so già a memoria.
Lore: Intelligente il ragazzo. Ragazzo? Si.
Polkan: Comicità d'altri tempi..
Lore: ???? Vabbè, io vado. Ciao.

Mi contatta ieri sera e dopo i vari ciao, tutto bene?, come stai?, mi chiede:

Lore: La scuola come va?
Polkan: Bene, bene. A parte per quella storia dell'università.
Lore: Ah si, me l'avevi accennato.


Polkan

sabato 13 novembre 2010

Frasi fatte.

Quando un essere umano esprime un giudizio critico su di un altro essere umano 'succer o patatrac', avrebbe detto credo mia nonna, nel senso che s'innesca un meccanismo a molla circolare, in cui una molla parte per merito di una spinta iniziale, che sarebbe il giudizio, però allungandosi allungandosi torna nel punto dove era partita, solo che poi riparte, cioè, continua, perchè poi finisce quando la forza che la molla aveva in partenza viene assorbita dal movimento e da non so cos'altro e la molla rallenta, 'molleggia' leggermente e poi si ferma, che fuori di metafora sarebbe il momento in cui sia il guidicante che il giudicato si dimenticano del giudizio e il problema smette di porsi, essendoci un qualcosa che sembrerebbe a tutti gli effetti essere un problema. "Non ascoltare le persone che ti giudicano, devi semplicemente credere in te stesso per quello che sei" - leggo da uno dei miei contatti su facebook -, strano che non abbia invece detto "ascolta le persone che ti giudicano: ci sarà un motivo", penso. Le persone sono così sicure di essere qualcosa di apprezzabile che il solo fatto che qualcuno possa giudicarle le fa rabbrividire: ma come?, dicono, come può uno che non è me giudicare me? me? cosa ho che non va? ma s'è visto lui?, dicono, probabilmente no, dico io, ma questo difficilmente toglie demerito alle tue schifezze, insisto. E qui sta il problema: cioè chi giudica Uno, in effetti, potrebbe tranquillamente essere molto più inguaiato di Uno, però nel momento in cui lo fa i suoi guai non pregiudicano affatto la veridicità del suo giudizio. Cioè: se Quasimodo avesse visto Rita Levi Montalcini nuda avrebbe esclamato "Per diamine!", lo garantisco, e si sarebbe girato dall'altra parte toccandosi furiosiamente il pene andato in necrosi, eppure sappiamo tutti quanto cazzo fosse brutto Quasimodo, però avrebbe avuto ragione, ecco, è qui che sarei voluto arrivare, che un imbecille può tranquillamente riconoscere un altro imbecille: non c'è ma ti sei visto che tenga. In fondo, cara persona nonapprezzabileaffatto che non sei altro, se qualcuno ti guarda e ride, tu non pensare di dar adito a risate come fossi un solletico, però magari controllati, potresti essere sicuramente un cesso o un imbecille.

Polkan

giovedì 11 novembre 2010

Mai dire ti amo.

Benchè io auguri ad ogni Essere Umano Donna esistente di trovare una strada alternativa, una felicità un pò meno materiale ed un pizzico di dignità, sono costretto ad ammettere che noi uomini abbiamo assoluto bisogno sia di donne così che di porche, cioè, più di porche e poi un paio di donne così - le nostre. E' un fatto naturale: l'occhio, le orecchie e la mente vogliono la loro parte ma in parte molto maggiore di quanto non si dica di consueto e - per capirci - non il 10%. Semmai il 90. E nonostante sappiamo tutti benissimo che le donne sono tutte tutte tutte un pò (leggesi: eufemismo) così, quando poi ti presenti nudo col pene eretto in una piazza e aspetti che una di queste ti si fermi davanti e si pieghi, alla fine invece loro scappano e poi ti arrestano - non loro per sfortuna - e da una parte è colpa tua, che probabilmente se ti spogli nel bel mezzo di una piazza per partecipare a un coito fai un pò schifo, e, da un'altra, è colpa del fatto che le donne hanno un concetto un pò distorto dell'essere porche, o meglio, essere porche è come sono loro, mentre tu, cioè, noi uomini abbiamo un concetto un pò filmporno dell'essere porche e - maledetti siti per adulti - questa è tutta colpa nostra e del fatto che li visitiamo sempre da soli. In pratica le donne sono quel tipo di persone che hanno bisogno di fare un pò di preliminari col cervello, prima di capire che il sesso esiste, che è piacevole e che loro, oltre a farne parte, hanno anche un rolo fondamentale e soprattutto attivo. In ogni caso il meno importante, tra i due, sarà sempre il maschio, che infatti ha due possibilità: 1) fare da solo come sempre; 2) farlo con lei, ma come vuole lei. Ricordarsi a tal proposito che quando una donna decide di soddisfare ogni tua voglia è perchè le fa piacere e difficilmente (rileggesi: eufemismo) per il tuo bene.

Soluzioni? Vediamo:
a) capitare accidentalmente su un sito leggermente porno quando si è soli con la propria ragazza (di quelli gratis: se doveste loggarvi su un sito zozzo o aprirne uno in cui all'entrata un pop up ti saluta con 'ciao polkan' il trucco non funzionerebbe) ed esclamare "che schifo questi siti, ma - dai - vediamo di cosa sono capaci queste persone che assolutamente odio e che non vorrei mai e poi mai imitare";
b) impostare di nascosto tale sito come home page di internet sul pc della propria ragazza;
c) dirle: - "amore guarda: è questo che ho sognato stanotte"
- "vediamo se è così che si trova la Felicità"
- "hai voglia di conoscermi davvero fino in fondo?"
- "desidero conoscere davvero ogni aspetto di te.. e questa cos'è?";
g) togliersi le mani dagli slip;
h) uscire;
i) portare sempre con sè almeno 30 euro;

Polkan

venerdì 5 novembre 2010

Eggià.

Questo quanto avvenuto stasera sul forum del mio campionato di formula uno su rFactor, quando uno, Baldi, ha iniziato una conversazione per chiedere un'informazione e io, lì per caso in quel momento, mi sono inserito per rispondergli e Iceman, lì per caso in quel momento, si è inserito anch'egli e poi Livo s'è inserito alla fine anche lui per caso. Non c'eravamo preparati nulla, nè sapevamo che tale tizio fosse così scemo. Alle volte ti stupisci di quante persone sceme possano esistere.

Baldi: Scusa Luca.
Polkan: Figurati, ti ha già perdonato.
Baldi: Perchè non mi funziona la fisica 2010?
Polkan: Baldi, sono in conversazione con lui: entro fine anno ti fanno avere la fisica.
Baldi: Eh grazie per la disponibilità.
Polkan: Vabbè si scherza.
Iceman: Non ci giurerei. C'è uno che sta aspettando dalla prima edizione del campionato.
Baldi: E chi è?
Polkan: In effetti è come dice Iceman: tipo io ho dovuto aspettare una stagione e mezza.
Iceman: Prima Polkan correva con la fisica dell'Apecar Piaggio o almeno è così che si è giustificato.
Baldi: Wa.
Polkan: Riccitelli per avercela ha dovuto affrontare alcune prove abbastanza spiacevoli... a cui si trovava però stranamente a suo agio.
Baldi: E a quanto andava?
Iceman: Andava piu o meno come ora.
Polkan: Beh andavo male.. mi giravo sempre.
Iceman: Troppa potenza sulle due ruote posteriori
Polkan: Il punto è che con l'Apecar non si fa più di 55km/h.
Iceman: E' stata una stagione dura. Pensa che era mio compagno di squadra.
Baldi: Il fatto bello è che quel triciclo ha 3 marce per soli 70 Km/h.
Iceman: Fece ben 0 punti.
Polkan: pensa a mettercele su una Toro Rosso. No guarda. Bruttissimo. E' stato il peggior momento della mia carriera.
Iceman: Quando sono entrato io mi dissero il giorno prima del GP di Valencia che dovevo correre. Dovevo fare p8 se volevo il posto.
Baldi: Dovevi cosa?
Iceman: Fare p8.
Baldi: Eh... e che cos'è?
Iceman: Ottava posizione.
Baldi: La posizione?
Iceman: Yeah.
Baldi: Wa per una prima gara. Lo mandava a calci dall'autodromo. [ah?!?!]
Iceman: Tra l'altro a Valencia e avendo avuto la fisica tipo tre giorni prima.
Polkan: Ma ti dirò, ci era anche andato vicino.
Iceman: E' stata una boiata.
Baldi: E' anche un circuito cittadino.
Iceman: No, ho fatto p8, ma mi han tolto il punto per "tagli".
Polkan: Sai cos'è, è che Livio in realtà è cattivo.
Baldi: E ti hanno preso?
Iceman: Mi hanno minacciato di chiudermi in una stanza da solo con Dani.
Baldi: Perchè?
Iceman: Ma fortunatamente hanno cambiato idea.
Polkan:  E con Dani ti assicuro che non sarebbe un piacere.
Iceman: Ma all'epoca non c'era Luca, ora c'è lui e sò cazzi.
Polkan: Ora finalmente è un bel campionato. "Quando c'è Luca ci sò i cazzi", disse, sognante, un giorno Daniele, intendendo chissà cosa.
Iceman: Emh... ma perchè Dani non è veloce?
Iceman: Dani si, è veloce, però non basta la velocità, vedi Vettel. Devi anche reggere la pressione, sia di gara, sia fisica.
Polkan: Fisicamente la pressione di Dani è tosta.
Iceman: Eh.
Baldi: Quindi non è molto bravo?
Iceman: Però anche lui se l'è cavata, si è applicato e ora va bene.
Baldi: Mi fa piacere. Ma Cappe che ha fatto? Parteciperà alla prossima gara?
Iceman: Ci piacerebbe saperlo.
Polkan: Scomparso.
Iceman: C'è chi dice di si.
Baldi: Ma perchè c'è questo dubbio?
Iceman: C'è chi dice di averlo visto in server.
Polkan: C'è chi giura di averlo sentito poco prima di Silverstone.
Baldi: Che cosa è successo?
Iceman: Ma nessuna di queste voci è verificata. Se ne occuperà Roberto Giacobbo in Voyager.
Baldi:  E a Silvestone ha partecipato?
Polkan: Da parte mia, credo che non sia più in buoni rapporti con Livio.
Iceman: No.
Polkan: Scomparso.
Iceman: O forse in troppi buoni rapporti con Dani. Scomparso.
Polkan: puff.
Iceman: plof.
Polkan: Capisci? plof.
Baldi: E ora andremo a risolvere il mistero di Cappe.
Iceman: Comunque mi ha detto che sta preparando bene una delle prossime gare.
Iceman: E per questo salta qualcuna: vuole tornare e stravincere.
Baldi: Forse Mariello Prapapappo sostituirà il rappresentatore di Voyager.
Polkan: Beh guarda che lui rappresentava molto bene.
Iceman: Era un rappresentatore nato. Ma anche l'altro va bene.
Polkan: Anche lui si.
Baldi: L'altro va meglio.
Polkan: Speriamo.
Baldi: Scusate siccome io devo fare ancora conoscenza mi potete dire di quale team fate parte?
Iceman: Iceman, primo pilota della Scudaria Toro Rosso.
Polkan: Piacere io sono Polkan del Team Renault.
Baldi: Ok grazie. Ma allora se Cappellini se ne va ci sarà un posto libero fisso per la HRT?
Iceman: Si, ma pensavo di far entrare mio cugino, cioè, non ho niente contro di te...
Baldi: Ok.
Iceman: Però lui ci tiene, quindi lo volevo un pò "raccomandare".
Baldi: Si vedrà chi è il migliore.
Polkan: Tranquillo Ice, è ovvio che tuo cugino abbia la priorità..
Iceman: Sisi, si vedrà.
Baldi: Comunque se si libera un altro posto è meglio per entrambi. Come si chiama tuo cugino?
Iceman: Davide
Baldi: Di cognome?
Iceman: Oliva, e purtroppo non scherzo.
Polkan: Vabbè ma finchè è tuo cugino può entrare anche se il cognome fa cagare.
Iceman: Si ma infatti per questo non l'ho fatto entrare nel campionato VRG e gli ho detto di provare qua.
Baldi: Vabbè ma il cognome dipende. Cosa significa.. Poi da li si decide se fa cagare o no.
Polkan: Non lo so. Livio non dice proprio così...
Iceman: Dai, ancora con sti pregiudizi che cazzo.
Iceman: Come quella volta che Livio non fece entrare quello là che si chiamava Marzabucco.
Baldi: Baldi per vostra ragione significa colui che è coraggioso.
Polkan: Cosa significa?! ma.. ma.. è il cognome proibito.
Baldi: E nel cimitero della mia città mi hanno già preparato la tomba con scritto cavaliere Baldi.
Iceman: Bello a me nessuno si è preoccupato di fare una cosa così romantica.
Baldi: Il fatto che nel cimitero ci sia sta tomba è vero, ma non è vero che l'hanno preparata per me.
Iceman: ahah è già piena. No comunque Polk scherza: Baldi non è proibito. Rossi è proibito.
Baldi: Almeno un mio parente si è fatto valere.
Polkan: Si dai scherzavo.
Iceman: Dopo che se ne è andato Bianchi è proibito anche Bianchi. Pallanti idem.
Polkan: Anche Pallanti, esatto.
Baldi: Baldi comunque è un cognome raro dalle mie parti: ce ne sono solo 50 in tutta la Campania.
Iceman: Ah, sei campano anche tu? Merda.
Baldi: Perchè?
Iceman: Mica abbiamo già raggiunto il limite massimo per regione Polk?
Polkan: Eh si.
Baldi: Tu di dove sei?
Iceman: Nato a Napoli, vivente ad Avellino.
Baldi: Scusate ma perchè c'è un limite?
Iceman:  E' stato messo per evitare una disparità, cioè che quelli del Nord prendano in giro quelli del Sud e viceversa.
Baldi: Ja ma non è giusto. E a che servirebbe?
Iceman: Per mantenere una situazione equilibrata: abbiamo tre siciliani, tre romani, credo, poi i campani mi sa che siamo già a quattro.
Baldi: E perchè la situazione si squilibra se ci ne sono molti della stessa regione?
Iceman: Perchè per esempio ci si può prendere in giro e Livio è molto rigido su queste cose. Te ne sarai accorto se ci hai parlato.
Baldi: Si... ma io non insulto nessuno, anzi prima ho anche difeso il cognome di tuo cugino.
Iceman: Purtroppo le leggi sono generali, devono pensare sia alla "brava gente", come sono sicuro che sei, che alla "gentaglia". Tra l'altro mi hai appena fatto pensare che è campano pure mio cugino, quindi è fottuto anche lui.
Baldi: Poi potrebbero esserci insulti tra altri di altre regioni siccome quelli del Nord potrebbero chiamarci terroni.
Iceman: Eh, e noi campani potremmo chiamare terroni i siciliani, insultare le loro linee adsl chiamandole "africaonline" e così via. Poichè Livio è quello piu al Sud, chiaramente non gli conviene.
Baldi: Scusa ma come facciamo a chiamare terroni alcuni del Mezzogiorno?
Iceman: Sono più al Sud, dopotutto. La Sicilia è piu giù della Campania.
Baldi: In fondo siamo tutti quanti gli stessi per alcuni.
Iceman: Eh, per alcuni. Noi punitiamo molto sull'individualità .
Polkan: Qui al Champ c'è una forte moralità sotto questo punto di vista.
Iceman: Ogni essere umano, e quindi ogni pilota del Formula One World Championship Third Edition ha le sue particolarità: c'è l'omosessuale, c'è il siciliano, c'è l'ubriacone, il ruttatore.
Baldi: Eh.
Polkan: Io per esempio sono il ladro, dicono.
Baldi: Ma qui non è detto che ci dobbiamo discriminare per forza.
Iceman: In realtà tu saresti il parcheggiatore.
Polkan:  Iceman ha perso il posto di omosessuale ai punti. No, lui è lo studioso.
Iceman: Infatti dovrei studiare ora.
Polkan: Visto? Sempre.
Iceman: Fosse per me me ne sbatterei allegramente.
Baldi: Si ma questa è una situazione sociale non una cosa per cui prendere per insulto.
Iceman: Parleremo con Livio e vediamo. Spero che sia di buon umore così sarà piu facile convincerlo.
Baldi: Scusate ma voi lo avete su msn?
Polkan: Su msn è più docile di quanto non sia dal vivo.
Iceman: Ah si. Dani ha commesso l'errore di volerlo vedere.
Baldi: Ma a voi è connesso?
Iceman: No.
Baldi: Perchè è da un po di tempo che non si connette.
Iceman: Livio non si connette quasi mai. Per lo più pensa.
Baldi: Ah..
Livio: ahahah sei un pirla.
Iceman: ahahah ciao boss.
Livio: Ciao raga.
Polkan: Ehm.. ciao capo.
Baldi: Scusa Livio è vero il fatto della limitazione delle persone per ogni regione?
Iceman: Ecco.
Polkan: (Baldi magari lascia parlare noi..)
Livio: Si purtroppo.
Iceman: Livio con la maiuscola...
Baldi: E perchè?
Livio: Perchè deve essere un champ internasionale: pochi terroni e pochi polentoni.
Iceman: Non è che non ci sia sbasio per tutti, ma non possiamo sbilanciarci troppo.
Baldi: Quindi, come stanno le cose, io non potrei iscrivermi?


Se sei arrivato fin qui ti sei meritato la conversazione parallela tra me ed Iceman su msn.

Iceman: Ma per quanto è idiota questo potrebbe anche essere Morex 2 the comeback. [Morex era uno deicsamente scemo]
Polkan: ahahah ma è grandioso. Eh cazzo, come andavo con l'apecar?
Iceman: ahahahah marò esiste certa gente...
Polkan: Mamma mia sto schiattando.
Iceman: Marò, quasi quasi faccio entrare davvero mio cugino a sfregio.
Polkan: looool quasi quasi ti fai un secondo account e ti presenti come tuo cugino e ti iscrivi per l'hrt.
Iceman: ahahah

Iceman: che cazz..? "il cognome dipende cosa significa"?!?! WHAT THE FUCK?
Polkan: ahahahah
Iceman:  ahahahahah non ci posso credere. Spero che sia talmente ingelligente da stare lì a prenderci per il culo. Magari pensa "credono che mi stanno sfottendo", ma al 90% è davvero così idiota. E' molto triste.
Polkan: 90?
Iceman: Sono buono. Spero solo che sia veloce quanto intelligente, così non rompe le palle.

Iceman: Polkan vai in chat: ho detto che c'è un limite per regione e ho chiesto se siamo già al limite di campani, lui è campano.
Polkan: ahahah ok.
Iceman:  ahah marò e io stavo facendo inglese da bravo studente.
Polkan: Ma nessuno voleva sfotterlo è colpa sua.
Iceman: Wa marò, spero che Livio non si incazzi. Noi non dovremmo insultare i nuovi. Dovremmo accoglierli, farli una merda in pista, ma trattarli con amore.
Polkan: Al più gli si dice "guarda Bà che era TUTTO uno scherzo". Comunque dovremmo almeno non prenderli per il culo. Come se poi fossero meno intelligenti di noi...
Iceman: Eh perchè sappiamo che non è così. Tutti gli esseri umani hanno eguali capacità (...)
Polkan: Ovvio, lui anche le ha.
Iceman: ahahah il mio povero pancreas ahahah.

Polkan

martedì 2 novembre 2010

Take it easy.

Non è che non voglio assecondare le tue idee, anzi, le apprezzo molto, mi piace tanto quando dici "e allora, vedi? Tutto combacia", lo adoro, però un "Certo" mi sembra abbastanza. Già quando mi spingi ad aggiungere "ci mancherebbe", beh, non ci siamo. Non ci siamo perchè non ci mancherebbe, ecco perchè. Perchè le tue idee sono giuste, ok, ma in un universo in cui le persone sono tutte alte, snelle, bionde e si chiamano come te, oltre ad avere i tuoi stessi comportamenti, le tue stesse passioni, le tue stesse abitudini, a chiamarsi come te e ad essere te. Ci sarà sicuramente un universo così - voglio dire -, ma io non sono alto come te, non sono snello, non sono biondo ecc., e poi mi chiamo Polkan, il che è comunque abbastanza raccapricciante, ma soprattutto non sono te, quindi quello che volevo dire in tutto ciò è che - fattene una ragione - non ci mancherebbe, per niente. Anzi: hai torto.
In effetti dinanzi a te avresti molte alternative, intendo: a) continuare a parlare per un tempo pressochè indeterminato fino a che dalla mia bocca non escano almeno settanta parole di fila o quasi, di cui almeno cinquanta utilizzate per esprimere tutta la mia ammirazione filologica nei confronti del tuo discorso perfetto (e posso giurarti che se parli ancora trenta secondi ci riesci) e le restanti venti, o quelle che sono, utilizzate per ripetere in venti parole quello che tu hai detto in ventimilacinquecentonovantotto pagine scritte in piccolo al fine di confermare che - si! - il tuo è davvero un gran discorso e, ci mancherebbe, hai ragione; b) variare il tuo discorso di n volte fino a che non riscontri la mia approvazione che, a meno di clamorosi eventi, della stessa probabilità delle vincite al superenalotto o che tu ti scopi anche solo in sogno Jessica Alba, non arriverà (a meno che non continui a parlare ancora trenta secondi, qualsiasi cosa tu stia dicendo), poco importa se inizialmente speravi di convincermi che davvero il gatto delle nevi esiste anche qui in Italia, o semplicemente che esiste e che è un gatto, e che hai finito per giurarmi su tua nonna che domani sera in tv ci sarà il Grande Fratello; c) pagarmi per dire in giro ma soprattutto per dire a te "hai perfettamente ragione", in questo caso va bene e per i soldi possiamo accordarci tranquillamente al momento, non ci sono problemi; d) smettere di parlare. Clamoroso ma vero, questo ti farà ricevere la mia approvazione.

Polkan

sabato 30 ottobre 2010

I'm smart and Polkan is not speaking in my name.

"Ko, i miei neuroni stanno ko. Quando penso cose serie scappano, --"
eh?
"onappacs eires esoc osnep odnauQ. --"
bene
"Quando penso cose serie scappano"
uhm
"onappacs eires esoc"
"cose serie scappano, --"
"onappacs"
"scappano, --"

Wa! Dev'essere tipo: "ora faccio un post, uh che prurito, cazzo, oh ma chi cazzo mi contat-- eh? ahahah s-e-i t-u-t-t-o s-c-e-m-o, invio, ahah, mmmh e mo?, burraco con emre, e-m-r-e b-u-r-r-a-c-h-i-?, invio, burraco client, connetti, invio, marò che palle sti messaggi, click, click, click, click, stanza arancione server uno, w-e s-t-a-n-z-a a-r-a-n-c-i-o-n-e s-e-r-v-e-r u-n-o, invio, apri tavolo, ooooh, oh nice statti zitto!, sfida a 4, apri, ah lo devo avvisà, o-h e-n-t-r-a, invio, ua che freddo, incredibile, che carte di merda, apri msn, kura, click, click, click, click, wa sto computer non ce la fa più, e-o, invio, vabbè mo risponde tra venti minuti, chiudi, ctrl+tab, ctrl+tab, ua che carte di merda, e-m-r-e c'-h-o d-e-l-l-e c-a-r-t-e d-i m-e-r-d-a, invio, e mo che faccio?, uh, o-h o-h o-h o-h p-r-e-n-d-i i-l t-r-e p-r-e-n-d-i i-l t-r-e p-r-e-n-d-i i-l t-r-e, invio, bravo, b-r-a-v-o, invio, gratta, gratta, gratta, come ci arrivo dietro la schiena?, la poggio sta scala con la pinella?, e-m-r-e l-a p-o-g-g-i-o u-n-a s-c-a-l-a c-o-n 1-0 J K e p-i-n-e-l-l-a a f-i-o-r-i?, invio, click, click, click, click, facebook, ua non cambiano mai niente, ua, più tardi faccio un post sul fatto che su facebook a un certo punto non ci sta più nessuno e non è giusto quando ci voglio stare io sto sempre solo, nah niente post, vabbè apri moviola in campo, click, click, click, chiudi, facebook, chiudi, facebook, "sei di mano", ua la devo disabilitare sta vocina, click, click, "polkan più veloce", accirt, s-c-u-s-a s-t-o f-a-c-e-n-d-o u-n a-t-t-i-m-o d-e-l-l-e c-o-s-e, invio, facebook, ua, chiudi, assafà, a-n-c-o-r-a s-v-e-g-l-i-o e c-h-e è-?, invio, mettiamo jesto, click, click, ua la faccio sempre sta stronzata, click, anche questa, click, trascina, click, click, uhm, no, dove sta quella, come si chiama, ecco questa, bene, fa freddissimo, eh e quann maje, o-k-, a d-o-m-a-n-i, invio, eeee burraco! nel culo! afammokk!, a-f-a-m-m-o-k-k, invio, la mia generazione che pensa ai rave io il solito sottone che pensa a lei perchè pro--, infatti, i-n-f-a-t-t-i a-h-a-h-, invio, chi mi ascolta pensa 666 ho mandato già tipo sei mayday--, che canzone mamma mia, la canto sempre oh, mannacc, nice è rutt o cazz, "e passiamo alla politica", ma evitiamo, telecomando, telecomando, telecomando, bene bravo telecomando, muto, ok, ua se fossi un politico la prima cosa che farei sarebbe sicu--, oh ma che cazz--, oh, mah, se fossi un politico sicuramente fa--, oh, ma che--, farei sicu--, ua, .... , ma vaffanculo".
Che dovrebbe essere all'incirca lo stesso modo di funzionare del cervello di Berlusconi. Questa cosa non posso dirla se no mi arrestano. Capito ora?

Legenda per i diversamente perspicaci:
- flusso normale di pensieri
- parole pronunciate
- s-c-r-i-t-t-u-r-a s-u m-s-n
- "parole udite o lette"
Polkan

venerdì 29 ottobre 2010

Chist so sciem.

"Chist so sciem": la frase più semplice da scrivere su facebook se vuoi che gli altri piggino su "mi piace" e che poi tu possa pensare "toh, guarda, agli altri piacciono le mie idee, le cose che dico, sono uno in gamba, si sa", e che tu possa dimostrare - così - che siano davvero gli altri ad essere scemi e non tu, cioè, non che gli altri siano scemi, ma che tu no, perchè tu lo hai detto di altri e - è evidente - se disprezzi delle persone per una caratteristica peculiare delle loro personalità allora tu non la possiedi, altrimenti disprezzeresti te stesso e - questo si - sarebbe davvero da scemi, a meno che tu non voglia fare mea culpa pubblicamente e, magari, poi cambiare, e, in questo caso, si che saresti intelligente e - cazzo - ti apprezzerei, ma dovresti scrivere "Io sono scemo", e non che lo sono gli altri, solo che, in genere, questa frase la scrive un tuo amico bastardo per far leggere a tutti gli altri che sei scemo, tant'è che loro - gli altri - fingeranno di credere che sia stato tu a dirlo e risponderanno cose tipo "ah finalmente l'hai capito!" o cose del genere, perchè - insomma - loro non sono scemi e forse non ritengono scemo nemmeno te, boh, ma di sicuro loro non sono scemi, ne sono assolutamente convinti, così tu poi precisi subito dicendo "ma no, non ero io, era quel mio amico" perchè - oh - mica sei scemo tu, è bene che si sappia, qui non c'è uno scemo - in questa testa, dico -, ma un intelligente, uno normale almeno, e nemmeno loro sono scemi, loro che hanno impostato "mi piace" alla tua frase, uh, no, anzi, quella lo è, quella lì ha messo "mi piace" però è scema - ahahah -, una scema ha messo "mi piace" alla frase che gli altri sono scemi, che gran tenica per nascondere il proprio essere scemi! - penso -, un intelligente non farebbe mai così, infatti tu sei intelligente... no, John?

Ciao John.

Ciao Karl.

Mi chiamo Kharl.

Kharl?

Si.

Ahahah

Cazzo ti ridi?

Ahah scusa è più forte di me.

Eh? Cosa?

Kharl?

Si.

Non Karl?

No.

Ahahah

Un'altra risata e ti ammazzo.

Ehi ehi ehi, calma..

Calma un cazzo. Non ridi più ora eh?

Dai posala non fare stronzate.

Ora dimmi come cazzo mi chiamo, John.

Io.. io.. ---

Dimmi. Come. Cazzo. Mi. Chiamo. John.

Karl. Ti chiami Karl.

mmmh, bene, ora ti uccido.

Ora ti?

Uccido. Ora ti uccido.

No no aspetta. Aspetta. La so.

Allora dimmi.

Kharl, ti chiami Kharl.

Ora va meglio.

Va?

Meglio.

Me?

Glio. Va meglio porca puttana.

Non sento. C'è un'interferenza!

John--

Karl? Karl? Non ti sento!

Sono davanti a te.

Pffff. Karl? Pffff Mi senti?

Si.

Pffff. Scusa pffff ti richiamo io, ok? pffff

Ok.

Ehi fatti abbracciare.

Ciao, ci vediamo.

Grande.

In gamba.

Sei un grande Karl.

SBAM.

Polkan

lunedì 25 ottobre 2010

Protestologia organizzata.

Dai ragazzi facciamoci sentire!

E' una vergogna!

Ministro dimettiti!

Vero! Protestiamo contro questa cosa vergognosa che ha fatto il ministro.

E' davvero una cosa vergognosa.

Si! Vergogna!

Ci hai messi tutti in mutande!

Settemilaottocentonovantatre studenti tutti in mutande!

Si in mutande!

Come faremo noi ottomilasessantasei studenti?!

Centinaia di migliaia di studenti in crisi!

E' una vergogna!

Si è una vergogna! Urliamolo!

VERGOGNA!

Bravi così!

Chiedo scusa, ragazzo, per cosa protesta?

Per questa cosa vergognosa che ha fatto il ministro.

Vergognosa?

Si, sa: ci ha messo in mutande.

Protestiamo!

Questa è una cosa vergognosa!

E' colpa del governo!

Governo ladro!

Polkan

sabato 23 ottobre 2010

Rendersene conto.

L'armata nera, ormai padrona dell'intera Asia, era partita con due stragi in Europa settentrionale e in Ucraina, su commissione del loro lunatico capo, Commodo, che da ore terrorizzava l'intero globo con la minaccia di nuovi agguati e attentati in Sud America e in Africa. Quando l'attacco in Europa settentrionale era fallito, il fido braccio destro di Commodo - Figlio - aveva proclamato lo stato d'allarme in tutto l'impero asiatico e aveva ordinato a Gracco di scomodare l'aviazione sul fronte occidentale, per colpire Parigi, il centro organizzativo dell'armata rossa in Europa. Gracco, che da anni conosceva l'organizzazione dell'armata rossa, avendo in passato intrattenuto rapporti militari con Juba, il capitano scelto da Massimo, re dell'armata rossa, per l'azione europea - mentre Massimo invece si occupava della difesa del Sud Africa e del contrattacco alle linee nemiche appena fuori l'Afghanistan e in India - sapeva di non potersi fidare e organizzò subito un piano segreto.

Attacco con tre carrarmatini i tuoi due in Europa centrale.

Sei uno scorretto, erano tre un attimo fa!

Uno dev'essere saltato in aria grazie agli aerei di Prossimo, un attimo fa. Ricordi?

No.

Allora quelli di Figlio. Avanti! Non essere codardo e lancia i dadi.

3 e 6, già ne hai perso uno.

2, 5 e 7, mi dispiace.

Ma che cazz--

Sposto cinque carrarmatini in Europa centrale e attacco in Europa occidentale.

Non esiste il 7.

Si che esiste.

No.

E allora come mai hai perso tutti i carrarmatini?

Il successo della spedizione in Europa alimentò le ambizioni di vittoria di Commodo e accese l'euforia dell'intera opinione pubblica, ma non convinse più di tanto Figlio, che aveva ordinato a Gracco tutt'altra strategia e che ora si trovava nell'antipatica situazione di colui a cui andavano tutti i meriti per un'operazione esemplare a cui però non aveva affatto partecipato. Nella notte, complice l'inimicizia tra i due, Figlio uccise Gracco, incolpando le armate rosse e in particolare Juba, loro capo, innescando una reazione a catena di proporzioni inimmaginabili. Poche ore dopo Massimo, tornato in Europa, dichiarò guerra all'Europa centrale con i suoi venti carrarmatini ben nascosti e al riparo in Europa occidentale e l'armata nera, sorpresa da questa azione, aspettandosi Massimo ancora a lungo come condottiere della campagna in Africa e Asia, subì due forti sconfitte, lì e poco più a Nord, riuscendosi però a difendere strenuamente in Europa settentrionale e rimanendo con un solo carrarmatino nero. Con le ultime forze rimaste, il carrarmatino nero, solitario padrone dell'Europa settentrionale, si riprese e riuscì ad organizzare un esercito, potendo contare sulle sistematiche aggiunte di carrarmatini provenienti dal possesso dell'Asia. Il generale comandante capitano Ultimo allora prese in mano il carrarmatino ed esclamò:

Wuagliù basta, dovete dormì. State giocando a Risiko da ieri pomeriggio.

Ja papà, abbiamo quasi finito.

Ma che 'quasi finito'?! Fammi vedè.

Lo sapevo che arrivava mio padre a rompere il cazzo.

Fottiti e vai in camera tua. Voi andate a puttane nelle vostre case.

Ok.

Ok.

Ok. Uffa. Ok.

Ma porca puttana, servivano anche i rumori di sottofondo e i vestiti? Luca, secondo me tu sei frocio.

Polkan

giovedì 7 ottobre 2010

Lo scotching.

E' un pò ambigua la cosa ma, comunque, stanotte oppure stamattina non sono andato a dormire perchè mi scocciavo. Secondo me è utile sapere anche che non è che mi sono svegliato ieri mattina alle 8:00 e dopo ventiquattr'ore sono ancora sveglio davanti a un computer perchè mi scoccio, no, ma mi sono svegliato ieri sera alle 20:15 dopo essermi addormentato ieri pomeriggio alle 15:00 perchè ieri mattina fino alle 15:00 mi scocciavo di andare a dormire. Erano le 6:30 e ho pensato: "Mah, sono andati via tutti + E' ora = Vado a dormire", così, in forma di equazione, poi però ho pensato di fare un post, peccato che non mi sia riuscito granchè bene e allora l'ho salvato, ho spento il pc e sono andato a letto. Il problema è che però mi scocciavo anche prima, cioè, soprattutto prima, allora ho pensato: "Ma si, chi se ne frega. Poi quando mi viene voglia dormo" che è il pensiero imbecille che fanno tutti quelli che si scocciano di dormire e decidono di restare svegli, convinti che il fatto di non avere sonno duri in eterno e che nel caso poi arrivi il sonno si può andare a dormire come fosse niente e svegliarsi quando si vuole, solo che, in realtà, quando io andrò a dormire, più o meno verso mezzogiorno, dovrò recuperare le ore di sonno della nottata e aggiungerci il sonno che sto perdendo adesso che, attenzione, non è un quantitativo regolare, nel senso che se all'orario in cui in genere vado a dormire decido di rimandare e non dormo per altre due ore, dopo, non è corretto dire che devo dormire le ore che avrei dormito la notte più altre due ore, perchè il sonno che si accumula lo fa in maniera incredibilmente esponenziale. Molto molto esponenziale. Se poi, in un fondamentale momento di lucidità, sorretto da un barlume di ragione reale, non questa qua, e magari da una tazza di latte con i choco pops, sommassi a tutto ciò anche il fatto che alle 15.30 non dovrò stare a casa, no, ma a fare lezione a G., un'adorabile fanciulla che in questo momento si sveglia per andare a frequentare la sua terza media, e che, visto che finisco alle 17.30, poi dopo non ho il tempo di dormire perchè alle 19.30 ho una partita di calcetto e che, poi, stanotte sarà la stessa storia perchè, cazzo, io la notte non ho proprio voglia di dormire, allora mi verrebbe spontaneo pormi degli interrogativi. Tipo: "Polkan, perchè non ti sei fatto la doccia ieri sera?". Perchè, poi, ieri sera sono andato a giocare a calcetto, è per questo che m'ero svegliato così presto. In effetti non mi sono fatto la doccia perchè mi scocciavo, allora mi sono messo al pc, ho giocato a burraco, poi ho spento il pc e ho acceso quello nel salone (che io poi ho sempre chiamato salotto, quindi fatelo anche voi) e ho acceso anche la/il play station e ho continuato la mia florida carriera a diventa un mito, in cui sono un giocatore professionista militante nell'Ajax che, per chi non lo sapesse, è la squadra di calcio più famosa d'Olanda, cioè, mica il Portogruaro, e intanto giocavo a burraco su quest'altro computer che vi ho detto, su cui chattavo in maniera poco copiosa con Emre, che si chiama proprio così, cioè, così e poi anche Domenico, però non credo ci sia qualcun'altro a parte me ad esserne a conoscenza, difatti se lo chiamassi Domenico non si girerebbe (è successo), il quale Emre, di secondo soprannome Belozoglu, giocava anch'egli al suo diventa un mito e lo ha fatto fino alle 6:30. Il che mi dovrebbe portare spontaneamente a pormi degli ulteriori interrogativi, tipo: "Polkan, ma tu... hai fatto colazione?". No, la risposta è no e questo perchè, onestamente, non riuscivo proprio ad orientarmi su quale orario avesse fatto iniziare ufficialmente la mia mattina e meritasse, così, di essere inaugurato con la nutella, me questo non vedo cosa c'entri con Belozoglu. L'interrogativo a cui mi riferivo, piuttosto, sarebbe dovuto essere: "Polkan, ma tu... con chi cazzo te la fai?", italianizzando un pò il mio fantastico dialetto. E questa domanda sarebbe interessante. No, perchè, Kura, poi, non è che sia poi così diverso.

Polkan