sabato 30 ottobre 2010

I'm smart and Polkan is not speaking in my name.

"Ko, i miei neuroni stanno ko. Quando penso cose serie scappano, --"
eh?
"onappacs eires esoc osnep odnauQ. --"
bene
"Quando penso cose serie scappano"
uhm
"onappacs eires esoc"
"cose serie scappano, --"
"onappacs"
"scappano, --"

Wa! Dev'essere tipo: "ora faccio un post, uh che prurito, cazzo, oh ma chi cazzo mi contat-- eh? ahahah s-e-i t-u-t-t-o s-c-e-m-o, invio, ahah, mmmh e mo?, burraco con emre, e-m-r-e b-u-r-r-a-c-h-i-?, invio, burraco client, connetti, invio, marò che palle sti messaggi, click, click, click, click, stanza arancione server uno, w-e s-t-a-n-z-a a-r-a-n-c-i-o-n-e s-e-r-v-e-r u-n-o, invio, apri tavolo, ooooh, oh nice statti zitto!, sfida a 4, apri, ah lo devo avvisà, o-h e-n-t-r-a, invio, ua che freddo, incredibile, che carte di merda, apri msn, kura, click, click, click, click, wa sto computer non ce la fa più, e-o, invio, vabbè mo risponde tra venti minuti, chiudi, ctrl+tab, ctrl+tab, ua che carte di merda, e-m-r-e c'-h-o d-e-l-l-e c-a-r-t-e d-i m-e-r-d-a, invio, e mo che faccio?, uh, o-h o-h o-h o-h p-r-e-n-d-i i-l t-r-e p-r-e-n-d-i i-l t-r-e p-r-e-n-d-i i-l t-r-e, invio, bravo, b-r-a-v-o, invio, gratta, gratta, gratta, come ci arrivo dietro la schiena?, la poggio sta scala con la pinella?, e-m-r-e l-a p-o-g-g-i-o u-n-a s-c-a-l-a c-o-n 1-0 J K e p-i-n-e-l-l-a a f-i-o-r-i?, invio, click, click, click, click, facebook, ua non cambiano mai niente, ua, più tardi faccio un post sul fatto che su facebook a un certo punto non ci sta più nessuno e non è giusto quando ci voglio stare io sto sempre solo, nah niente post, vabbè apri moviola in campo, click, click, click, chiudi, facebook, chiudi, facebook, "sei di mano", ua la devo disabilitare sta vocina, click, click, "polkan più veloce", accirt, s-c-u-s-a s-t-o f-a-c-e-n-d-o u-n a-t-t-i-m-o d-e-l-l-e c-o-s-e, invio, facebook, ua, chiudi, assafà, a-n-c-o-r-a s-v-e-g-l-i-o e c-h-e è-?, invio, mettiamo jesto, click, click, ua la faccio sempre sta stronzata, click, anche questa, click, trascina, click, click, uhm, no, dove sta quella, come si chiama, ecco questa, bene, fa freddissimo, eh e quann maje, o-k-, a d-o-m-a-n-i, invio, eeee burraco! nel culo! afammokk!, a-f-a-m-m-o-k-k, invio, la mia generazione che pensa ai rave io il solito sottone che pensa a lei perchè pro--, infatti, i-n-f-a-t-t-i a-h-a-h-, invio, chi mi ascolta pensa 666 ho mandato già tipo sei mayday--, che canzone mamma mia, la canto sempre oh, mannacc, nice è rutt o cazz, "e passiamo alla politica", ma evitiamo, telecomando, telecomando, telecomando, bene bravo telecomando, muto, ok, ua se fossi un politico la prima cosa che farei sarebbe sicu--, oh ma che cazz--, oh, mah, se fossi un politico sicuramente fa--, oh, ma che--, farei sicu--, ua, .... , ma vaffanculo".
Che dovrebbe essere all'incirca lo stesso modo di funzionare del cervello di Berlusconi. Questa cosa non posso dirla se no mi arrestano. Capito ora?

Legenda per i diversamente perspicaci:
- flusso normale di pensieri
- parole pronunciate
- s-c-r-i-t-t-u-r-a s-u m-s-n
- "parole udite o lette"
Polkan

venerdì 29 ottobre 2010

Chist so sciem.

"Chist so sciem": la frase più semplice da scrivere su facebook se vuoi che gli altri piggino su "mi piace" e che poi tu possa pensare "toh, guarda, agli altri piacciono le mie idee, le cose che dico, sono uno in gamba, si sa", e che tu possa dimostrare - così - che siano davvero gli altri ad essere scemi e non tu, cioè, non che gli altri siano scemi, ma che tu no, perchè tu lo hai detto di altri e - è evidente - se disprezzi delle persone per una caratteristica peculiare delle loro personalità allora tu non la possiedi, altrimenti disprezzeresti te stesso e - questo si - sarebbe davvero da scemi, a meno che tu non voglia fare mea culpa pubblicamente e, magari, poi cambiare, e, in questo caso, si che saresti intelligente e - cazzo - ti apprezzerei, ma dovresti scrivere "Io sono scemo", e non che lo sono gli altri, solo che, in genere, questa frase la scrive un tuo amico bastardo per far leggere a tutti gli altri che sei scemo, tant'è che loro - gli altri - fingeranno di credere che sia stato tu a dirlo e risponderanno cose tipo "ah finalmente l'hai capito!" o cose del genere, perchè - insomma - loro non sono scemi e forse non ritengono scemo nemmeno te, boh, ma di sicuro loro non sono scemi, ne sono assolutamente convinti, così tu poi precisi subito dicendo "ma no, non ero io, era quel mio amico" perchè - oh - mica sei scemo tu, è bene che si sappia, qui non c'è uno scemo - in questa testa, dico -, ma un intelligente, uno normale almeno, e nemmeno loro sono scemi, loro che hanno impostato "mi piace" alla tua frase, uh, no, anzi, quella lo è, quella lì ha messo "mi piace" però è scema - ahahah -, una scema ha messo "mi piace" alla frase che gli altri sono scemi, che gran tenica per nascondere il proprio essere scemi! - penso -, un intelligente non farebbe mai così, infatti tu sei intelligente... no, John?

Ciao John.

Ciao Karl.

Mi chiamo Kharl.

Kharl?

Si.

Ahahah

Cazzo ti ridi?

Ahah scusa è più forte di me.

Eh? Cosa?

Kharl?

Si.

Non Karl?

No.

Ahahah

Un'altra risata e ti ammazzo.

Ehi ehi ehi, calma..

Calma un cazzo. Non ridi più ora eh?

Dai posala non fare stronzate.

Ora dimmi come cazzo mi chiamo, John.

Io.. io.. ---

Dimmi. Come. Cazzo. Mi. Chiamo. John.

Karl. Ti chiami Karl.

mmmh, bene, ora ti uccido.

Ora ti?

Uccido. Ora ti uccido.

No no aspetta. Aspetta. La so.

Allora dimmi.

Kharl, ti chiami Kharl.

Ora va meglio.

Va?

Meglio.

Me?

Glio. Va meglio porca puttana.

Non sento. C'è un'interferenza!

John--

Karl? Karl? Non ti sento!

Sono davanti a te.

Pffff. Karl? Pffff Mi senti?

Si.

Pffff. Scusa pffff ti richiamo io, ok? pffff

Ok.

Ehi fatti abbracciare.

Ciao, ci vediamo.

Grande.

In gamba.

Sei un grande Karl.

SBAM.

Polkan

lunedì 25 ottobre 2010

Protestologia organizzata.

Dai ragazzi facciamoci sentire!

E' una vergogna!

Ministro dimettiti!

Vero! Protestiamo contro questa cosa vergognosa che ha fatto il ministro.

E' davvero una cosa vergognosa.

Si! Vergogna!

Ci hai messi tutti in mutande!

Settemilaottocentonovantatre studenti tutti in mutande!

Si in mutande!

Come faremo noi ottomilasessantasei studenti?!

Centinaia di migliaia di studenti in crisi!

E' una vergogna!

Si è una vergogna! Urliamolo!

VERGOGNA!

Bravi così!

Chiedo scusa, ragazzo, per cosa protesta?

Per questa cosa vergognosa che ha fatto il ministro.

Vergognosa?

Si, sa: ci ha messo in mutande.

Protestiamo!

Questa è una cosa vergognosa!

E' colpa del governo!

Governo ladro!

Polkan

sabato 23 ottobre 2010

Rendersene conto.

L'armata nera, ormai padrona dell'intera Asia, era partita con due stragi in Europa settentrionale e in Ucraina, su commissione del loro lunatico capo, Commodo, che da ore terrorizzava l'intero globo con la minaccia di nuovi agguati e attentati in Sud America e in Africa. Quando l'attacco in Europa settentrionale era fallito, il fido braccio destro di Commodo - Figlio - aveva proclamato lo stato d'allarme in tutto l'impero asiatico e aveva ordinato a Gracco di scomodare l'aviazione sul fronte occidentale, per colpire Parigi, il centro organizzativo dell'armata rossa in Europa. Gracco, che da anni conosceva l'organizzazione dell'armata rossa, avendo in passato intrattenuto rapporti militari con Juba, il capitano scelto da Massimo, re dell'armata rossa, per l'azione europea - mentre Massimo invece si occupava della difesa del Sud Africa e del contrattacco alle linee nemiche appena fuori l'Afghanistan e in India - sapeva di non potersi fidare e organizzò subito un piano segreto.

Attacco con tre carrarmatini i tuoi due in Europa centrale.

Sei uno scorretto, erano tre un attimo fa!

Uno dev'essere saltato in aria grazie agli aerei di Prossimo, un attimo fa. Ricordi?

No.

Allora quelli di Figlio. Avanti! Non essere codardo e lancia i dadi.

3 e 6, già ne hai perso uno.

2, 5 e 7, mi dispiace.

Ma che cazz--

Sposto cinque carrarmatini in Europa centrale e attacco in Europa occidentale.

Non esiste il 7.

Si che esiste.

No.

E allora come mai hai perso tutti i carrarmatini?

Il successo della spedizione in Europa alimentò le ambizioni di vittoria di Commodo e accese l'euforia dell'intera opinione pubblica, ma non convinse più di tanto Figlio, che aveva ordinato a Gracco tutt'altra strategia e che ora si trovava nell'antipatica situazione di colui a cui andavano tutti i meriti per un'operazione esemplare a cui però non aveva affatto partecipato. Nella notte, complice l'inimicizia tra i due, Figlio uccise Gracco, incolpando le armate rosse e in particolare Juba, loro capo, innescando una reazione a catena di proporzioni inimmaginabili. Poche ore dopo Massimo, tornato in Europa, dichiarò guerra all'Europa centrale con i suoi venti carrarmatini ben nascosti e al riparo in Europa occidentale e l'armata nera, sorpresa da questa azione, aspettandosi Massimo ancora a lungo come condottiere della campagna in Africa e Asia, subì due forti sconfitte, lì e poco più a Nord, riuscendosi però a difendere strenuamente in Europa settentrionale e rimanendo con un solo carrarmatino nero. Con le ultime forze rimaste, il carrarmatino nero, solitario padrone dell'Europa settentrionale, si riprese e riuscì ad organizzare un esercito, potendo contare sulle sistematiche aggiunte di carrarmatini provenienti dal possesso dell'Asia. Il generale comandante capitano Ultimo allora prese in mano il carrarmatino ed esclamò:

Wuagliù basta, dovete dormì. State giocando a Risiko da ieri pomeriggio.

Ja papà, abbiamo quasi finito.

Ma che 'quasi finito'?! Fammi vedè.

Lo sapevo che arrivava mio padre a rompere il cazzo.

Fottiti e vai in camera tua. Voi andate a puttane nelle vostre case.

Ok.

Ok.

Ok. Uffa. Ok.

Ma porca puttana, servivano anche i rumori di sottofondo e i vestiti? Luca, secondo me tu sei frocio.

Polkan

giovedì 7 ottobre 2010

Lo scotching.

E' un pò ambigua la cosa ma, comunque, stanotte oppure stamattina non sono andato a dormire perchè mi scocciavo. Secondo me è utile sapere anche che non è che mi sono svegliato ieri mattina alle 8:00 e dopo ventiquattr'ore sono ancora sveglio davanti a un computer perchè mi scoccio, no, ma mi sono svegliato ieri sera alle 20:15 dopo essermi addormentato ieri pomeriggio alle 15:00 perchè ieri mattina fino alle 15:00 mi scocciavo di andare a dormire. Erano le 6:30 e ho pensato: "Mah, sono andati via tutti + E' ora = Vado a dormire", così, in forma di equazione, poi però ho pensato di fare un post, peccato che non mi sia riuscito granchè bene e allora l'ho salvato, ho spento il pc e sono andato a letto. Il problema è che però mi scocciavo anche prima, cioè, soprattutto prima, allora ho pensato: "Ma si, chi se ne frega. Poi quando mi viene voglia dormo" che è il pensiero imbecille che fanno tutti quelli che si scocciano di dormire e decidono di restare svegli, convinti che il fatto di non avere sonno duri in eterno e che nel caso poi arrivi il sonno si può andare a dormire come fosse niente e svegliarsi quando si vuole, solo che, in realtà, quando io andrò a dormire, più o meno verso mezzogiorno, dovrò recuperare le ore di sonno della nottata e aggiungerci il sonno che sto perdendo adesso che, attenzione, non è un quantitativo regolare, nel senso che se all'orario in cui in genere vado a dormire decido di rimandare e non dormo per altre due ore, dopo, non è corretto dire che devo dormire le ore che avrei dormito la notte più altre due ore, perchè il sonno che si accumula lo fa in maniera incredibilmente esponenziale. Molto molto esponenziale. Se poi, in un fondamentale momento di lucidità, sorretto da un barlume di ragione reale, non questa qua, e magari da una tazza di latte con i choco pops, sommassi a tutto ciò anche il fatto che alle 15.30 non dovrò stare a casa, no, ma a fare lezione a G., un'adorabile fanciulla che in questo momento si sveglia per andare a frequentare la sua terza media, e che, visto che finisco alle 17.30, poi dopo non ho il tempo di dormire perchè alle 19.30 ho una partita di calcetto e che, poi, stanotte sarà la stessa storia perchè, cazzo, io la notte non ho proprio voglia di dormire, allora mi verrebbe spontaneo pormi degli interrogativi. Tipo: "Polkan, perchè non ti sei fatto la doccia ieri sera?". Perchè, poi, ieri sera sono andato a giocare a calcetto, è per questo che m'ero svegliato così presto. In effetti non mi sono fatto la doccia perchè mi scocciavo, allora mi sono messo al pc, ho giocato a burraco, poi ho spento il pc e ho acceso quello nel salone (che io poi ho sempre chiamato salotto, quindi fatelo anche voi) e ho acceso anche la/il play station e ho continuato la mia florida carriera a diventa un mito, in cui sono un giocatore professionista militante nell'Ajax che, per chi non lo sapesse, è la squadra di calcio più famosa d'Olanda, cioè, mica il Portogruaro, e intanto giocavo a burraco su quest'altro computer che vi ho detto, su cui chattavo in maniera poco copiosa con Emre, che si chiama proprio così, cioè, così e poi anche Domenico, però non credo ci sia qualcun'altro a parte me ad esserne a conoscenza, difatti se lo chiamassi Domenico non si girerebbe (è successo), il quale Emre, di secondo soprannome Belozoglu, giocava anch'egli al suo diventa un mito e lo ha fatto fino alle 6:30. Il che mi dovrebbe portare spontaneamente a pormi degli ulteriori interrogativi, tipo: "Polkan, ma tu... hai fatto colazione?". No, la risposta è no e questo perchè, onestamente, non riuscivo proprio ad orientarmi su quale orario avesse fatto iniziare ufficialmente la mia mattina e meritasse, così, di essere inaugurato con la nutella, me questo non vedo cosa c'entri con Belozoglu. L'interrogativo a cui mi riferivo, piuttosto, sarebbe dovuto essere: "Polkan, ma tu... con chi cazzo te la fai?", italianizzando un pò il mio fantastico dialetto. E questa domanda sarebbe interessante. No, perchè, Kura, poi, non è che sia poi così diverso.

Polkan