lunedì 29 novembre 2010

Shamanesimo, zio.

Come ogni domenica, dopo le partite di calcio, mio padre guardava un programma televisivo sullo sport più bello del mondo e io spendevo un'oretta a pc a commentare con gli amici i vari episodi calcistici di cui vale la pena discutere. Ebbene mio padre si è addormentato lasciando la tv accesa, ed è iniziato presto un programma che parlava di una tizia di non so quale nazionalità che non so e non voglio sapere precisamente di che si occupa, ma all'orecchio mi è giunta la notizia che ha venduto milioni di copie del suo libro, così ho deciso di concentrarmi ad ascoltare un pò. Non ricordo che argomento affrontasse il libro (ma perchè si dice "affrontare"? Il libro affronta? Odio gli affronti, forse è per questo che non leggo), ma la conduttrice sosteneva che questa donna riuscisse a vedere morti e angeli. Che ci parlasse, anche. Dopo essere dovuto andare in bagno davanti allo specchio per togliere con la forza l'espressione di prerplessità dal mio volto (a mo' di cartoon), la conduttrice ha chiamato la "sensitiva" in sala, e le ha posto alcune domande cui la nostra amica col sesto senso ha risposto in maniera esaustiva, o almeno era ciò che si percepiva dai volti esterefatti di quelle persone che pagano per vedere uno spettacolo televisivo nel quale non hai assolutissimo ruolo, che, messe insieme, vengono chiamate pubblico [se state pensando "e i tifosi allora?" rileggete sopra e prestate attenzione alla frase "nel quale non hai assolutissimo ruolo"]. Tornando a chi 'vede' in cosmi paralleli vi riporto in via molto sommaria domande e risposte delle due femmine (sottolineo il termine in senso dispregiativo e vi invito a porgervi la domanda: "perchè la sensitiva non è UN sensitivo?"):

Conduttrice: Come li vedi i morti?
Magamagò: Eh, purtroppo non lo so spiegare. Se lo sapessi fare sarebbe la scoperta più grande di tutti i tempi, no? - risatina -
Kura: ahahahahahahahahah bucchina.
Conduttrice: - risatina - Già è vero, ma li vede come corpi o come essenze? Tipo, che so, fumo fosforescente?
- 30 secondi dopo -
Magamagò: Beh, dipende. A volte vedo proprio tutto il corpo, a volte vedo un'aura... altre, invece, sento solo la loro presenza.
Pubblico: wooooooooooooooooooow
Kura: - rivolto al "wow" prolungato del pubblico - wooooooooooow.
Conduttrice: Deve essere stato un dono per lei, come ci si sente?
Magamagò: Beh, come vuole che ci si senta... pensi che vedo presenze anche qui, in questo studio.

- click - Ho spento la tv. Ma genio? Ma scherziamo? Ragazzi mi hanno rapito gli alieni so cose che voi non potete neanche immaginare, sono così fuori di testa che riesco ad entrare nella vostra quindi ho un doppio segreto-potere. Ma non ho 1 euro, mi invitate in televisione così rispondo alle vostre stupide domande con le vostre stesse stupide domande con la sola differenza che io il tono del punto interrogativo non ce lo metto? Dopo questo pensiero profondissimo che mi è realmente passato per la mente e solo nella metà della metà del tempo in cui voi l'avete letto, ho riacceso la televisione, perchè la curiosità non è mai troppa: "Abbiamo testimonianze di fatti realmente accaduti da parte di grandi uomini di ogni religione" - dicono - e già che si parla di religione, dovreste iniziare a insospettirvi un attimo; "I capisaldi di queste visioni sono stati gli indiani con i famosi Spiriti Guida, testimonianze da parte degli shamani". ECCOLO. ORA SI SPIEGA TUTTO. Penserete "beh?" almeno spero che penserete "beh?" e se non avete pensato "beh?" che abbiate pensato almeno qualcosa che vi assomigli come concetto.
Gli shamani, bitches and gentlmen, sono coloro che hanno iniziato a fumare l'erba. Sono i fumatori per eccellenza e tutt'oggi nelle loro tribù, mentre i loro sottoposti fanno strage di selvaggina, i nostri cari shamani fanno strage di neuroni. Ma per capire meglio tutto questo facciamo qualche passo indietro: nell'era di quando il primo shamano indù ha deciso di prendere una pianta da terra, arrotorarla e fumarla, gli effetti delle piante da fumo (chiamiamole così) erano totalmente sconosciuti. Probabilmente per arrivare alla Marijuana hanno dovuto provare tanti e tanti tipi di erbe, magari hanno anche fumato la coda di un incrocio tra un muflone e una zebra, trovata per caso su di un cespuglio. Magari il primo che ha provato una sostanza stupefacente non era nemmeno uno shamano, era uno che aveva scoperto la moglie a praticare le sue 'arti', imparate mungendo le mucche, sui vari guerrieri forti e valorosi del villaggio, e quindi per la disperazione era fuggito verso la vegetazione e inciampando per caso su un masso, cascando per terra, era finito con la vena del braccio sulla spina di una pianta velenosa che era stata a contatto con dei funghi allucinogeni, e poi è tornato al villaggio e ha iniziato a vedere le nuvole prendere forma e sentire strane voci provenire dal fuoco, ha cercato di ripeterle e i suoi vicini di tenda hanno pensato che stesse parlando la lingua divina. CHE CAZZO NE SAPPIAMO NOI? Quello che voglio dire è che chissà gli shamani cosa si fumavano, chissà quali piante allucinogene bruciavano e chissà se sapevano che l'effetto che subivano era merito della pianta, almeno all'inizio. E' normale che se fumi allucinogeno vedi i mostri.
"Yo fratello, questa roba mi distorce"
"Shamanesimo, zio. Prendine ancora"
"Che botta! Ha un sapore che manda in fissa"
"Ehy ehy, guarda lì.. lo vedi quel fantasma?"
"No non vedo niente"
"Si guarda sono sicuro, guarda come è strano, e il paesaggio ondeggia con lui"
(effetto placebo che condiziona del 60% il tutto)
"Hai ragione fratello, è uno spirito!! E' uno spirito guida!!"
"Dai seguiamolo"
E lo seguirono finchè non trovarono qualcosa che catturò la loro attenzione, prendendolo per un segno mandatogli dal loro dio.

Kura

domenica 21 novembre 2010

Delete.

Dov'eri finito?
Sono sempre stato qui.
Perchè non hai più scritto?
Mi ero dimenticato di avere un blog. In effetti non è solo mio, lo divido con un amico, e lui non paga l'affitto ma questo non c'entra. Sto dilungando, e non c'entra nemmeno questo. In effetti se non smetto non c'entra neanche quello che vorrei scrivere, in "senso-spazio"
Il tuo amico non te lo ricordava?
Troppe domande, stai mettendo pressione. Che poi non sei nemmeno nessuno, sei me stesso proiettato su un finto essere creato in un blog sul quale nemmeno ci stavo più scrivendo. Delete.

In sostanza, per tutti quelli che.., voglio spiegare come funziona un blog secondo me. Lasciando da parte i motivi secondari (ehm ehm) per il quale una persona scrive, noi utilizziamo il blog per dare sfogo alle nostre idee quotidiane e per far ragionare le persone in un certo modo, o comunque far aprire gli occhi su alcune questioni. Infatti da questo il nome "moviola in campo" - notizia shock -, un rallenty con relativi opinionisti (noi), con i vari cameraman (i nostri pc), le tv su cui va in onda (i vostri pc) e i politici al potere che censurano (google... però minchia devo sempre spiegarvi tutto potreste arrivarci da soli)(ehy ehy voi di google: volevo fare la battuta eh, niente di personale. Se volete cancello tutto. Si si, è paglia quella attaccata al mio culo, si).
Dicevo, per avere successo non basta scrivere mentre si sta facendo la cacca (smettila) ma bisogna arrivare alla gente facendo luce su cose che colpiscono tutti, e non solo noi. Visto che di solito la gente che ti segue è più o meno gente della tua età, crei un filtro tra le tue esperienze e le modelli per la massa, o comunque.. insomma, capito no? Non fatemi spiegare sempre tutto. Così io e il mio socio abbiamo scritto e abbiamo riscosso discreto successo, sicuramente più di quanto ce ne aspettassimo. Come? Perchè vi sto dicendo tutto questo? Lo scoprirete leggendo, come me d'altronde. Il problema è: dopo che hai raccontato tutto quello che ti è venuto in mente di raccontare, che fai? Come scrivi altro? E' semplice, guardi i problemi degli altri o cose accadute ad altri e li affronti sul blog come se fossero tuoi, e questo è un ragionamento che ho fatto proprio ieri quando mi sono ricordato che non scrivevo da tempo.

"Stasera scrivo un post, che scrivo? Vabbè poi mi verrà in mente"

Poi sono uscito e mi sono ricordato del vero motivo per cui ho smesso di scrivere sul blog. Anzi, l'ho scoperto. Il mio subconscio lo sapeva già, infatti ha rimosso il blog dal mio cervello, però io ancora non l'avevo capito. Ero in macchina e avrei voluto pensare "stasera potrei scrivere, chessò, delle donne! No dai sempre ste donne" e invece ho pensato "staser..." -CRACK*Pffff- ho bucato una ruota. Ok, succede a tutti. Ok, è solo una ruota. Ok, una ruota si cambia. Ma in realtà non è ok. Non è ok perchè io sono un perfetto guidatore meno che per il fatto che centro tutti i fossi, tutti. Conoscendo me stesso, e conoscendo i miei difetti, e sapendo appunto che i fossi li prendo tutti, quando un paio di mesi fa bucai due ruote (entrambe le volte quella posteriore destra; volevo scriverci un post ma non ricordo di averlo fatto, brutta storia) andai dal gommista ed andò così:

Kura: Senta, io ho un problema: prendo tutti i fossi e buco spesso le ruote, o almeno prima le bucavo. Poi ho trovato le nonvidicolamarcapernonfarepubblicità e mi hanno lasciato a piedi solo dopo aver centrato almeno cinquanta fossi. Mi mette le stesse?
Gommista: Ma non c'entra questo, la ruota si buca lo stesso.
Kura: Mi scusi, io sono venuto qui solo perchè è il gommista di mio padre e vi conoscete, altrimenti sarei tornato da quello che mi mise quelle che ho bucato. Può, per favore, ottemperare alla mia richiesta? Mi disse l'altro che dipende molto dalla gomma, dallo spessore, dalla durezza...
Gommista: No, sono io il gommista, lo vuoi sapere tu e non io? - guardandomi con aria di superiorità.
Kura: Va bene, allora mi metta la gomma che secondo lei si buca meno.
Gommista: Ok. - e con quell'ok voleva dire "esatto, perchè io lo so, tu no,  è il mio lavoro. Tu bimbo. Tu figlio di papà. Soffri. Ho vinto".

E, ragazzi, mi mise delle gomme che provavo fastidio già a guidarle, ma non avrei mai pensato che proprio al primo fosso dopo due mesi di attenzione si sarebbero rotte. Sto ancora girando col ruotino di scorta perchè non ho la faccia di andare a chiedere altri soldi per l'ennesima ruota. Comunque ho bucato e ovviamente pioveva a dirotto e stavo in un posto di merda, e mentre cambiavo la ruota ho pensato tre cose:
1) Fidatevi solo di voi, per forza di cose.
2) Non scrivete mai su un blog, per forza di cose.
3) Domani vado dal meccanico e gli dico: "Ciao caro, come stai? Ho bucato un'altra volta. Non li avrai i miei soldi, la vedi questa? E' la fattura della nonfacciamopubblicitàgratis, le tue gomme FICCATELE NEL CULO.

Kura

giovedì 18 novembre 2010

Salvagargate quest'uomo.

Ci sono effettivamente troppe opinioni in giro. Sembra un bene che la gente pensi tanto e che ognuno si crei delle proprie opinioni ma non lo è, perchè ora che s'è diffuso questo piacere, che è un pò una moda, di pensarla con la propria testa, pensarla con la propria testa è diventato pensarla con la testa degli altri, perchè, cioè, se tutti dicono che tutti posseggono l'obbligo morale di formarsi opinioni proprie e distinte da quelle degli altri individui umani, la semplice idea di partenza è già un'idea che appartiene alla mentalità di tutti gli altri individui umani, no?, quella di partenza dico, e per molti è un'idea dovuta proprio perchè ne sono d'accordo così tante persone che sarebbe assurdo non pensarla così, e cioè è il colmo. Soprattutto perchè ora trovi sempre quello che ha l'opinione che la sua opinione sia perfetta - sempre - e questo non doveva succedere, perchè in tempi normali avremmo saputo tutti che l'opinione corretta, se ci fosse stata, non sarebbe mai potuto essere di quello che non sono io, mentre ora invece no e ogni volta che devo esprimere una giusta e saggia opinione per il bene di qualcuno o per il semplice gusto di esprimerla, ci dev'essere qualcuno che non la pensa come me, errando, forse anche addirittura consapevolmente errando e mi contraddice solo per dimostrare a qualcuno (che tanto non avrebbe le facoltà per rendersi conto che questo ha un'Opinione Sua, che prima non aveva e che non avrebbe avuto se dinanzi non avesse avuto quel qualcuno a cui avrebbe voluto dimostrarlo) di avere un'Opinione Sua, con il risultato che poi si trova moralmente autocostretto ad ammettere di essersi sbagliato oppure - che è molto peggio - moralmente autocostretto ad inscenare un paio d'atti della commedia "Tu vuoi avere sempre ragione è inutile che parliamo", pur sapendo benissimo (per forza!) che io non avrò sempre ragione, ma quella volta in particolare si e questa era l'unica cosa che interessava ad entrambi prima, durante e dopo d'aver imbastito quella precisa, superflua conversazione e che ora diventerebbe - guarda un pò - una cosa che interessa solo a me e che mi interesserebbe così tanto da - boh - farmi inviare dei ragionamenti divini dall'alto, utilizzare la tecnica dell'ipnosi, scrivermi le cose da dire sul diario la sera prima e poi doverle solo leggere, oppure semplicemente pensare più di lui (credo questa) e insomma avere ragione, ma non perchè la ho - dice -, ma perchè la voglio e insomma il ragazzo è intelligente ma non si applica, ha delle qualità inespresse per colpa della classe, non ha proprio voglia di far niente e io quest'anno lo boccio.
Ad ogni modo, io limiterei le opinioni di ciascuno a due o tre massimo, di cui una sulla metereologia quotidiana e una sul grado di corrispondenza tra come ognuno vorrebbe che andassero le cose e come di fatto vanno. Tipo a questo qui solo quella sul meteo.



Polkan

mercoledì 17 novembre 2010

Tecniche per un approccio utile alla biologia.

La prossima frontiera della fuga sarà la biologia. E non lo dico perchè studio biologia assieme a degli individui che insultano altri individui dicendo loro sei un ameba, intendendo che questi siano degli organismi unicellulari, intendendo che questi siano idioti. Oppure che ogni volta che sentono la parola legame, in qualsiasi contesto questa sia, esclamano contenti covalente!, con l'espressione tipica di chi ha appena dato la risposta giusta a Chi vuol esser milionario?. E quindi non lo dico perchè sono di parte - non me ne può fregar di meno e comunque non ho ancora capito neppure una lezione di biologia -, e nemmeno per dare informazioni utili a un qualche fuggitivo, soprattutto se criminale, come qualche malpensante lettore della polizia postale avrà potuto pensare, e in parte perchè di ciò di cui parlo non ne so nulla; in parte perchè se ne sapessi molto lo terrei assolutamente per me. La cosa è questa: noi ogni giorno siamo diversi dal giorno precedente e non solo perchè per noi ogni attimo che passa è un'occasione per imparare e per conoscere qualcosa in più o in meno rispetto all'attimo precedente, ma per un motivo molto più terra terra, e cioè che le nostre cellule si rigenerano. Ogni giorno. E quindi siamo ogni giorno un corpo nuovo. Le cellule, che si creano da cellule create da cellule create da cellule che all'inizio erano state create dalle prime cellule, hanno in sè lo stesso codice genetico delle prime cellule e delle seconde e delle terze e di tutte e quindi ogni volta che si riproducono, ogni giorno, si riproducono esattamente uguali a prima, cioè i capelli rimangono sempre biondi, gli occhi sempre verdi, l'intelligenza sempre estrema (donne contattatemi via email se volete conoscermi), ma se per caso il vostro codice genetico o la riproduzione del vostro codice genetico dovessero impazzire, come sarebbero i vostri occhi domani? E i capelli? Sareste ancora riconoscibili? Ora chiudete gli occhi: immaginate una truffa. Una grande truffa da milioni e milioni di dollari. Immaginate la pianificazione, la stanza arredata, i complici, il tavolino con la mappa del casinò. Immaginate anche gli odori. Fa freddo o caldo? La finestra è aperta? Arrivano rumori dall'esterno? Immaginate il piano. L'avete provato? E' perfetto. Non potete fallire. Riuscite a immaginare? Immaginate il casinò. Le persone. Il caldo. Il caveau. L'avete aperto? Avete i soldi tra le mani. Li contate. Li odorate. Mentre li guardate immaginate una vita milionaria alle Hawaii. Un'immaginazione nell'immaginazione. Immaginate? Ecco. Ora immaginate che dovete scappare...

Polkan

lunedì 15 novembre 2010

Volume.

Le persone hanno una capienza massima di altre persone contenibili. Per esempio tu hai nella tua vita la tua famiglia, i tuoi amici, la tua ragazza, tante persone che conosci poco e che quindi occupano poco spazio e poi hai altri "jolly" a tua scelta. Tipo io ho Mourinho. Io sono orgogliosissimo di avere Mourinho nella mia vita, di conoscere tutto di lui, di usarlo nelle battute, di rubare da lui delle idee, solo che nella sua vita, Mourinho, non ha me, nè ha tutti i milioni di persone che invece hanno nella propria vita lui o cose di lui e questo perchè tutti noi abbiamo una capienza: un limite consigliato ed uno invalicabile, che però se sei una persona famosa - con quindi migliaia e migliaia di aspiranti partecipanti alla tua vita - non aumenta, è sempre lo stesso limite e Mourinho purtroppo deve avere già tutto pieno. E comunque se non fosse pieno credo di essere agli ultimi posti nella classifica delle persone che gradirebbe inserire nella sua vita, a parimerito con quasi tutti gli altri. Quello che voglio dire è che molti lamentano il fatto che molti altri fanno amicizia solo in maniera superficiale, per interesse, part-time, telefonicamente, solo a scuola, solo fuori scuola, solo su internet, solo se non su internet e così via, però non considerano il fatto che fare amicizia part-time è un'attività più che rispettabile, una cosa per cui vale la pena vivere, dico, di quelle che ti svegli al mattino e puoi contare orgoglioso tutti i tuoi amici part-time, perchè se fossero tutti amici full-time invece ti suicideresti e questo - direi - dovrebbe dare il colpo di grazia alla tua felicità.

Questa sera passo a noleggiare un film e poi vengo da te.

Io porto le birre.

E io i pop corn. Amo i pop corn.

Va bene dai, io porto le copertine così possiamo stare al caldo.

Poi ti facciamo indossare tutti i nostri vestiti.

E poi pigiama party.

Con le crepes.

E ci raccontiamo tutte le nostre ultime delusioni d'amore.

E le storie di paura.

Che serata entusiasmante che avremo..

Già.

Già.

Già.

Già.

Però dimenticano, molti, o forse proprio non lo sanno, che fare amicizia in maniera seria con una persona - una eh, non dieci - è una cosa serissima, che occupa gran parte della tua capienza mentale. Volevo dire questo. In rapportò qualità-spazio la scelta più conveniente è un'auto. "Ma come un'auto, se è molto più grande di una persona?". Si. Un auto. Perchè l'auto in realtà nella tua mente ci sta poco: la compri, è bellissima, scintillante, fiammante, rombante, roboante, luccicante, nera, corre, non cammini più tu, ma finisce lì. Se escludiamo - tra tutti - i momenti in cui si spende pecunia per la manutenzione, l'abbellimento, nonchè per l'acquisto, tutto il resto che un'auto ti da è solo piaceri. Non ti chiede nulla, un'auto. Non devi darle attenzioni. Non hai bisogno di ricordarti scadenze, ricorrenze e pensieri vari. Non devi. Poi puoi. Io per esempio con la mia (futura) macchina ci passerò quanto più tempo possibile. La coccolerò come fosse la mia donna. Però se per una settimana mi rompessi i coglioni di starci insieme: nulla. Neppure una telefonata.


Polkan

domenica 14 novembre 2010

Un ometto indifeso.

Al di là di tutto quello che può pensare un opinionista da tv, uno di quegli esseri che vengono ospitati in tv a pagamento per parlare di calcio perchè sono stati o sono giocatori di calcio, sono stati dirigenti di squadre di calcio, sono o sono stati giornalisti sportivi anche se non necessariamente e non sempre di calcio, sono le mogli o le amiche di attuali giocatori di calcio, sono intenditori acclamati di calcio, sono tifosi di calcio, hanno partecipato a una partita di calcio oppure hanno visto tutta la vita partite di calcio, l'Inter attuale è una squadra ridicola al di là di ogni considerazione teologica e questo un tifoso interista lo sa benissimo grazie al fatto che è l'unico che guarda le partite della propria squadra interessata a come gioca come un aquila è interessata a come spara quel fottuto cacciatore là in basso e, questo è il responso, l'Inter fa schifo. Punto."Bisogna considerare l'ampio numero di infortuni capitati all'Inter da fine Settembre ad oggi": fa schifo. "Benitez non ha avuto tempo e modo di lavorare con la squadra": fa schifo. "I migliori giocatori sono infortunati o non stanno rendendo al meglio": schifo. "Moratti non ha comprato nessuno":  f a  s c h i f o. "L'allenatore è costretto ad inserire in fretta giovani che non sono ancora da Inter": ciò non toglie che fa schifo e che Benitez - che è un bravissimo uomo, un padre di famiglia, uno che capisce di calcio inglese, uno che non farebbe male a una mosca se questa gli si stesse ciucciando il colon - è un pesce fuor d'acqua, a cui  però possiamo tranquillamente togliere l'espressione "fuor d'acqua".

Provo a raccogliere un paio di informazioni utili anche per lui, dopo aver aiutato Lippi e vari altri nel tempo:
1- Essere allenatore dell'Inter non è un gioco. Ti capisco, ne vedi tanti, uno più forte dell'altro. Può sembrare un gioco. A me sembrerebbe, dico, però io faccio cagare come allenatore di calcio e poi lo farei gratis. Quindi non è un gioco. Smettila.
2- Coutinho può sembrarti alto un metro e novanta con 95kg sulle spalle e anche a me quando saltava accanto a Flamini e la prendeva lui sembrava così, però poi l'hanno inquadrato meglio e ho capito che è un nano gracilotto che difficilmente puoi usare per giocare di fisico.
3- Gli altri sono più forti di noi. Smettila con queste cazzate "noi non siamo inferiori a nessuno, possiamo giocarcela con tutti", perchè è quello che dicono le squadre di serie C quando si trovano per caso a vincere qualche partita, invece noi siamo l'Inter e facciamo cagare, mettitelo in testa, perchè quello prima di te ha vinto tutto quello che poteva vincere e non ha mai detto neanche contro il Poggioreale Fc di essere più forte e faceva sempre finta di cagarsi sotto di qualsiasi giocatore della serie A, che quando vedeva Biondini stoppare un pallone - tac - gli preparava una gabbia di tre giocatori a mordergli le caviglie coi piedi, perchè lui - cazzo - le faceva morderei coi piedi, e quando stava sotto di un gol metteva dieci attaccanti, si, ma quando questi erano scarsi li lasciava fuori, buttava Materazzi a fare la prima punta e lasciava Lucio a difendere da solo con due terzini che non erano terzini e un centrocampista che non era centrocampista e Cruz tornava a centrocampo a difendere, Eto'o si faceva settanta metri solo per fare un pò di pressing su uno che neanche voleva esserci lì e Milito se sbagliava un passaggio si lacerava le vene e nessuno si faceva male perchè nessuno avrebbe lasciato il campo infortunato - o in campo o morto, si ripetevano -, perchè lui era un fottuto allenatore coi controcazzi e invece tu no, quindi: EVITA.
4- Santon nel Barcelona giocherebbe titolare su quella fottutissima fascia sinistra e noi, all'Inter, a sinistra facciamo giocare un difensore centrale che, per definizione, andrebbe fatto giocare al centro, per esempio dove giocava Materazzi stasera, e sulla fascia destra noi abbiamo un mostro che però - guarda un pò - non c'è da un pò di tempo e non ci sarà ancora però un pò, e allora spiegami perchè cazzo non far giocare Santon e far giocare un altro difensore centrale anche a destra, solo che questo il terzino non solo non sa farlo, ma non l'ha mai fatto o comunque l'ha fatto in partite in cui abbiamo sempre clamorosamente e rovinosamente perso, come quando quell'altro furbo di un allenatore decise che una valida alternativa per il ruolo di centrocampista centrale fosse Burdisso, il quale però non ha i piedi neanche per giocare a pallavolo, e infatti venimmo eliminati in Champions dal primo Valencia di turno e infatti oggi abbiamo perso.
5- Perchè mi metti Biabiany e sposti Zanetti inutilmente sulla fascia e Sneijder centrocampista centrale, se potevi mettere Santon sulla fascia e avere Zanetti a centrocampo e Sneijder a fare il suo ruolo e soprattutto potevi NON avere Biabiany in campo che erano tre-quattro cose tutte utili a cui hai rinunciato contemporaneamente? Spiegamelo.
6- Prendi Biabiany e cedilo gratis al Cesena.
7- Non far più entrare Coutinho per fare a sportellate.
8- Non fare più giocare i primi giovani che trovi solo perchè ti può andare di culo.
8bis- Se lo fai e NON ti va di culo poi smettila.
9- Trova un modo per far giocare decentemente Milito oppure vattene.
10- Vattene.

Polkan

Porsi delle domande.

Si pubblica di seguito un'ennesima conversazione avvenuta con Laurent, il tizio di numerosi post prima di questo, non perchè sia una conversazione esilarante - ce ne sono state alcune di gran lunga meno credibili -, ma perchè ad un certo punto viene spontaneo farsi delle domande. Soprattutto dopo essersi chiesti: "Ma io a 15 anni ero così?". Da notare poi le due frasi scritte in grassetto.

Lore: Ciao Polkan.
Polkan: We we.
Lore: Come stai?
Polkan: Bene tu?
Lore: Si tira avanti...
Polkan: Eh sò duri i 15 anni.
Lore: Beh però qualcosa di bello in questi anni ci sono.
Polkan: Si, ma il tuo ragionamento cozza inevitabilmente.
Lore:  Non ho capito le ultime due parole ma va bene lo stesso.
Polkan: Si piega su se stesso. Si arrotola. Colpisce la sua coda con la testa. Fa game over giocando a snake.
Lore: Va bè dai farò finta di non avere capito così potrai scrivere qualcosa per il tuo forum (questo non metterlo però nella conversazione che metterai nel forum tuo).
Polkan: E' un blog
Lore: Ok blog.
Polkan: Si bravo.
Lore: Cosa hai scritto prima?
Polkan: Che è un blog.
Lore: Mha... Sei fidanzato?
Polkan: Ahia.. si, perchè?
Lore: Ahia cosa? Ti ha morso qualcuno o qualcosa? Comunque niente, così.
Polkan: Sei diventato un burlone eh.
Lore: Come si chiama? Se posso.
Polkan: Francesca.
Lore: Capito. La scuola come va?
Polkan: Così bene che mi vogliono per forza far fare l'università.
Lore: Ah si? Che voti hai?
Polkan: Mi vogliono per forza mettere 30.
Lore: Su?
Polkan: 30.
Lore: ODDIO! NO DAI NON CI CREDO.
Polkan: E fai male. Anch'io gli ho detto che avrebbero dovuto essere più corretti, però è andata così, che ti devo dire..
Lore: Hai qualche prova?
Polkan: Beh sono tutte a disposizione della polizia per le indagini preliminari e purtroppo non si possono vedere fino alla sentenza definitiva.
Lore: Scientifico fa male lo sempre detto.
Polkan: E' un dolore piuttosto grammatico per quanto ti riguarda.
Lore: Io faccio l'ITIS e ne vado fiero.
Polkan: Nessuno avere dettoti nulla.
Lore: Si si certo (ma chee dice sto qua bhoo).
Polkan: Chi è?
Lore: Il mio cane Tommy.
Polkan: Ah. Si, sei davvero un burlone.
Lore: Bullone a chi oh?!?
Polkan: ahah questa è grande!
Lore: Segnatela hi hi.
Polkan: Guarda la so già a memoria.
Lore: Intelligente il ragazzo. Ragazzo? Si.
Polkan: Comicità d'altri tempi..
Lore: ???? Vabbè, io vado. Ciao.

Mi contatta ieri sera e dopo i vari ciao, tutto bene?, come stai?, mi chiede:

Lore: La scuola come va?
Polkan: Bene, bene. A parte per quella storia dell'università.
Lore: Ah si, me l'avevi accennato.


Polkan

sabato 13 novembre 2010

Frasi fatte.

Quando un essere umano esprime un giudizio critico su di un altro essere umano 'succer o patatrac', avrebbe detto credo mia nonna, nel senso che s'innesca un meccanismo a molla circolare, in cui una molla parte per merito di una spinta iniziale, che sarebbe il giudizio, però allungandosi allungandosi torna nel punto dove era partita, solo che poi riparte, cioè, continua, perchè poi finisce quando la forza che la molla aveva in partenza viene assorbita dal movimento e da non so cos'altro e la molla rallenta, 'molleggia' leggermente e poi si ferma, che fuori di metafora sarebbe il momento in cui sia il guidicante che il giudicato si dimenticano del giudizio e il problema smette di porsi, essendoci un qualcosa che sembrerebbe a tutti gli effetti essere un problema. "Non ascoltare le persone che ti giudicano, devi semplicemente credere in te stesso per quello che sei" - leggo da uno dei miei contatti su facebook -, strano che non abbia invece detto "ascolta le persone che ti giudicano: ci sarà un motivo", penso. Le persone sono così sicure di essere qualcosa di apprezzabile che il solo fatto che qualcuno possa giudicarle le fa rabbrividire: ma come?, dicono, come può uno che non è me giudicare me? me? cosa ho che non va? ma s'è visto lui?, dicono, probabilmente no, dico io, ma questo difficilmente toglie demerito alle tue schifezze, insisto. E qui sta il problema: cioè chi giudica Uno, in effetti, potrebbe tranquillamente essere molto più inguaiato di Uno, però nel momento in cui lo fa i suoi guai non pregiudicano affatto la veridicità del suo giudizio. Cioè: se Quasimodo avesse visto Rita Levi Montalcini nuda avrebbe esclamato "Per diamine!", lo garantisco, e si sarebbe girato dall'altra parte toccandosi furiosiamente il pene andato in necrosi, eppure sappiamo tutti quanto cazzo fosse brutto Quasimodo, però avrebbe avuto ragione, ecco, è qui che sarei voluto arrivare, che un imbecille può tranquillamente riconoscere un altro imbecille: non c'è ma ti sei visto che tenga. In fondo, cara persona nonapprezzabileaffatto che non sei altro, se qualcuno ti guarda e ride, tu non pensare di dar adito a risate come fossi un solletico, però magari controllati, potresti essere sicuramente un cesso o un imbecille.

Polkan

giovedì 11 novembre 2010

Mai dire ti amo.

Benchè io auguri ad ogni Essere Umano Donna esistente di trovare una strada alternativa, una felicità un pò meno materiale ed un pizzico di dignità, sono costretto ad ammettere che noi uomini abbiamo assoluto bisogno sia di donne così che di porche, cioè, più di porche e poi un paio di donne così - le nostre. E' un fatto naturale: l'occhio, le orecchie e la mente vogliono la loro parte ma in parte molto maggiore di quanto non si dica di consueto e - per capirci - non il 10%. Semmai il 90. E nonostante sappiamo tutti benissimo che le donne sono tutte tutte tutte un pò (leggesi: eufemismo) così, quando poi ti presenti nudo col pene eretto in una piazza e aspetti che una di queste ti si fermi davanti e si pieghi, alla fine invece loro scappano e poi ti arrestano - non loro per sfortuna - e da una parte è colpa tua, che probabilmente se ti spogli nel bel mezzo di una piazza per partecipare a un coito fai un pò schifo, e, da un'altra, è colpa del fatto che le donne hanno un concetto un pò distorto dell'essere porche, o meglio, essere porche è come sono loro, mentre tu, cioè, noi uomini abbiamo un concetto un pò filmporno dell'essere porche e - maledetti siti per adulti - questa è tutta colpa nostra e del fatto che li visitiamo sempre da soli. In pratica le donne sono quel tipo di persone che hanno bisogno di fare un pò di preliminari col cervello, prima di capire che il sesso esiste, che è piacevole e che loro, oltre a farne parte, hanno anche un rolo fondamentale e soprattutto attivo. In ogni caso il meno importante, tra i due, sarà sempre il maschio, che infatti ha due possibilità: 1) fare da solo come sempre; 2) farlo con lei, ma come vuole lei. Ricordarsi a tal proposito che quando una donna decide di soddisfare ogni tua voglia è perchè le fa piacere e difficilmente (rileggesi: eufemismo) per il tuo bene.

Soluzioni? Vediamo:
a) capitare accidentalmente su un sito leggermente porno quando si è soli con la propria ragazza (di quelli gratis: se doveste loggarvi su un sito zozzo o aprirne uno in cui all'entrata un pop up ti saluta con 'ciao polkan' il trucco non funzionerebbe) ed esclamare "che schifo questi siti, ma - dai - vediamo di cosa sono capaci queste persone che assolutamente odio e che non vorrei mai e poi mai imitare";
b) impostare di nascosto tale sito come home page di internet sul pc della propria ragazza;
c) dirle: - "amore guarda: è questo che ho sognato stanotte"
- "vediamo se è così che si trova la Felicità"
- "hai voglia di conoscermi davvero fino in fondo?"
- "desidero conoscere davvero ogni aspetto di te.. e questa cos'è?";
g) togliersi le mani dagli slip;
h) uscire;
i) portare sempre con sè almeno 30 euro;

Polkan

venerdì 5 novembre 2010

Eggià.

Questo quanto avvenuto stasera sul forum del mio campionato di formula uno su rFactor, quando uno, Baldi, ha iniziato una conversazione per chiedere un'informazione e io, lì per caso in quel momento, mi sono inserito per rispondergli e Iceman, lì per caso in quel momento, si è inserito anch'egli e poi Livo s'è inserito alla fine anche lui per caso. Non c'eravamo preparati nulla, nè sapevamo che tale tizio fosse così scemo. Alle volte ti stupisci di quante persone sceme possano esistere.

Baldi: Scusa Luca.
Polkan: Figurati, ti ha già perdonato.
Baldi: Perchè non mi funziona la fisica 2010?
Polkan: Baldi, sono in conversazione con lui: entro fine anno ti fanno avere la fisica.
Baldi: Eh grazie per la disponibilità.
Polkan: Vabbè si scherza.
Iceman: Non ci giurerei. C'è uno che sta aspettando dalla prima edizione del campionato.
Baldi: E chi è?
Polkan: In effetti è come dice Iceman: tipo io ho dovuto aspettare una stagione e mezza.
Iceman: Prima Polkan correva con la fisica dell'Apecar Piaggio o almeno è così che si è giustificato.
Baldi: Wa.
Polkan: Riccitelli per avercela ha dovuto affrontare alcune prove abbastanza spiacevoli... a cui si trovava però stranamente a suo agio.
Baldi: E a quanto andava?
Iceman: Andava piu o meno come ora.
Polkan: Beh andavo male.. mi giravo sempre.
Iceman: Troppa potenza sulle due ruote posteriori
Polkan: Il punto è che con l'Apecar non si fa più di 55km/h.
Iceman: E' stata una stagione dura. Pensa che era mio compagno di squadra.
Baldi: Il fatto bello è che quel triciclo ha 3 marce per soli 70 Km/h.
Iceman: Fece ben 0 punti.
Polkan: pensa a mettercele su una Toro Rosso. No guarda. Bruttissimo. E' stato il peggior momento della mia carriera.
Iceman: Quando sono entrato io mi dissero il giorno prima del GP di Valencia che dovevo correre. Dovevo fare p8 se volevo il posto.
Baldi: Dovevi cosa?
Iceman: Fare p8.
Baldi: Eh... e che cos'è?
Iceman: Ottava posizione.
Baldi: La posizione?
Iceman: Yeah.
Baldi: Wa per una prima gara. Lo mandava a calci dall'autodromo. [ah?!?!]
Iceman: Tra l'altro a Valencia e avendo avuto la fisica tipo tre giorni prima.
Polkan: Ma ti dirò, ci era anche andato vicino.
Iceman: E' stata una boiata.
Baldi: E' anche un circuito cittadino.
Iceman: No, ho fatto p8, ma mi han tolto il punto per "tagli".
Polkan: Sai cos'è, è che Livio in realtà è cattivo.
Baldi: E ti hanno preso?
Iceman: Mi hanno minacciato di chiudermi in una stanza da solo con Dani.
Baldi: Perchè?
Iceman: Ma fortunatamente hanno cambiato idea.
Polkan:  E con Dani ti assicuro che non sarebbe un piacere.
Iceman: Ma all'epoca non c'era Luca, ora c'è lui e sò cazzi.
Polkan: Ora finalmente è un bel campionato. "Quando c'è Luca ci sò i cazzi", disse, sognante, un giorno Daniele, intendendo chissà cosa.
Iceman: Emh... ma perchè Dani non è veloce?
Iceman: Dani si, è veloce, però non basta la velocità, vedi Vettel. Devi anche reggere la pressione, sia di gara, sia fisica.
Polkan: Fisicamente la pressione di Dani è tosta.
Iceman: Eh.
Baldi: Quindi non è molto bravo?
Iceman: Però anche lui se l'è cavata, si è applicato e ora va bene.
Baldi: Mi fa piacere. Ma Cappe che ha fatto? Parteciperà alla prossima gara?
Iceman: Ci piacerebbe saperlo.
Polkan: Scomparso.
Iceman: C'è chi dice di si.
Baldi: Ma perchè c'è questo dubbio?
Iceman: C'è chi dice di averlo visto in server.
Polkan: C'è chi giura di averlo sentito poco prima di Silverstone.
Baldi: Che cosa è successo?
Iceman: Ma nessuna di queste voci è verificata. Se ne occuperà Roberto Giacobbo in Voyager.
Baldi:  E a Silvestone ha partecipato?
Polkan: Da parte mia, credo che non sia più in buoni rapporti con Livio.
Iceman: No.
Polkan: Scomparso.
Iceman: O forse in troppi buoni rapporti con Dani. Scomparso.
Polkan: puff.
Iceman: plof.
Polkan: Capisci? plof.
Baldi: E ora andremo a risolvere il mistero di Cappe.
Iceman: Comunque mi ha detto che sta preparando bene una delle prossime gare.
Iceman: E per questo salta qualcuna: vuole tornare e stravincere.
Baldi: Forse Mariello Prapapappo sostituirà il rappresentatore di Voyager.
Polkan: Beh guarda che lui rappresentava molto bene.
Iceman: Era un rappresentatore nato. Ma anche l'altro va bene.
Polkan: Anche lui si.
Baldi: L'altro va meglio.
Polkan: Speriamo.
Baldi: Scusate siccome io devo fare ancora conoscenza mi potete dire di quale team fate parte?
Iceman: Iceman, primo pilota della Scudaria Toro Rosso.
Polkan: Piacere io sono Polkan del Team Renault.
Baldi: Ok grazie. Ma allora se Cappellini se ne va ci sarà un posto libero fisso per la HRT?
Iceman: Si, ma pensavo di far entrare mio cugino, cioè, non ho niente contro di te...
Baldi: Ok.
Iceman: Però lui ci tiene, quindi lo volevo un pò "raccomandare".
Baldi: Si vedrà chi è il migliore.
Polkan: Tranquillo Ice, è ovvio che tuo cugino abbia la priorità..
Iceman: Sisi, si vedrà.
Baldi: Comunque se si libera un altro posto è meglio per entrambi. Come si chiama tuo cugino?
Iceman: Davide
Baldi: Di cognome?
Iceman: Oliva, e purtroppo non scherzo.
Polkan: Vabbè ma finchè è tuo cugino può entrare anche se il cognome fa cagare.
Iceman: Si ma infatti per questo non l'ho fatto entrare nel campionato VRG e gli ho detto di provare qua.
Baldi: Vabbè ma il cognome dipende. Cosa significa.. Poi da li si decide se fa cagare o no.
Polkan: Non lo so. Livio non dice proprio così...
Iceman: Dai, ancora con sti pregiudizi che cazzo.
Iceman: Come quella volta che Livio non fece entrare quello là che si chiamava Marzabucco.
Baldi: Baldi per vostra ragione significa colui che è coraggioso.
Polkan: Cosa significa?! ma.. ma.. è il cognome proibito.
Baldi: E nel cimitero della mia città mi hanno già preparato la tomba con scritto cavaliere Baldi.
Iceman: Bello a me nessuno si è preoccupato di fare una cosa così romantica.
Baldi: Il fatto che nel cimitero ci sia sta tomba è vero, ma non è vero che l'hanno preparata per me.
Iceman: ahah è già piena. No comunque Polk scherza: Baldi non è proibito. Rossi è proibito.
Baldi: Almeno un mio parente si è fatto valere.
Polkan: Si dai scherzavo.
Iceman: Dopo che se ne è andato Bianchi è proibito anche Bianchi. Pallanti idem.
Polkan: Anche Pallanti, esatto.
Baldi: Baldi comunque è un cognome raro dalle mie parti: ce ne sono solo 50 in tutta la Campania.
Iceman: Ah, sei campano anche tu? Merda.
Baldi: Perchè?
Iceman: Mica abbiamo già raggiunto il limite massimo per regione Polk?
Polkan: Eh si.
Baldi: Tu di dove sei?
Iceman: Nato a Napoli, vivente ad Avellino.
Baldi: Scusate ma perchè c'è un limite?
Iceman:  E' stato messo per evitare una disparità, cioè che quelli del Nord prendano in giro quelli del Sud e viceversa.
Baldi: Ja ma non è giusto. E a che servirebbe?
Iceman: Per mantenere una situazione equilibrata: abbiamo tre siciliani, tre romani, credo, poi i campani mi sa che siamo già a quattro.
Baldi: E perchè la situazione si squilibra se ci ne sono molti della stessa regione?
Iceman: Perchè per esempio ci si può prendere in giro e Livio è molto rigido su queste cose. Te ne sarai accorto se ci hai parlato.
Baldi: Si... ma io non insulto nessuno, anzi prima ho anche difeso il cognome di tuo cugino.
Iceman: Purtroppo le leggi sono generali, devono pensare sia alla "brava gente", come sono sicuro che sei, che alla "gentaglia". Tra l'altro mi hai appena fatto pensare che è campano pure mio cugino, quindi è fottuto anche lui.
Baldi: Poi potrebbero esserci insulti tra altri di altre regioni siccome quelli del Nord potrebbero chiamarci terroni.
Iceman: Eh, e noi campani potremmo chiamare terroni i siciliani, insultare le loro linee adsl chiamandole "africaonline" e così via. Poichè Livio è quello piu al Sud, chiaramente non gli conviene.
Baldi: Scusa ma come facciamo a chiamare terroni alcuni del Mezzogiorno?
Iceman: Sono più al Sud, dopotutto. La Sicilia è piu giù della Campania.
Baldi: In fondo siamo tutti quanti gli stessi per alcuni.
Iceman: Eh, per alcuni. Noi punitiamo molto sull'individualità .
Polkan: Qui al Champ c'è una forte moralità sotto questo punto di vista.
Iceman: Ogni essere umano, e quindi ogni pilota del Formula One World Championship Third Edition ha le sue particolarità: c'è l'omosessuale, c'è il siciliano, c'è l'ubriacone, il ruttatore.
Baldi: Eh.
Polkan: Io per esempio sono il ladro, dicono.
Baldi: Ma qui non è detto che ci dobbiamo discriminare per forza.
Iceman: In realtà tu saresti il parcheggiatore.
Polkan:  Iceman ha perso il posto di omosessuale ai punti. No, lui è lo studioso.
Iceman: Infatti dovrei studiare ora.
Polkan: Visto? Sempre.
Iceman: Fosse per me me ne sbatterei allegramente.
Baldi: Si ma questa è una situazione sociale non una cosa per cui prendere per insulto.
Iceman: Parleremo con Livio e vediamo. Spero che sia di buon umore così sarà piu facile convincerlo.
Baldi: Scusate ma voi lo avete su msn?
Polkan: Su msn è più docile di quanto non sia dal vivo.
Iceman: Ah si. Dani ha commesso l'errore di volerlo vedere.
Baldi: Ma a voi è connesso?
Iceman: No.
Baldi: Perchè è da un po di tempo che non si connette.
Iceman: Livio non si connette quasi mai. Per lo più pensa.
Baldi: Ah..
Livio: ahahah sei un pirla.
Iceman: ahahah ciao boss.
Livio: Ciao raga.
Polkan: Ehm.. ciao capo.
Baldi: Scusa Livio è vero il fatto della limitazione delle persone per ogni regione?
Iceman: Ecco.
Polkan: (Baldi magari lascia parlare noi..)
Livio: Si purtroppo.
Iceman: Livio con la maiuscola...
Baldi: E perchè?
Livio: Perchè deve essere un champ internasionale: pochi terroni e pochi polentoni.
Iceman: Non è che non ci sia sbasio per tutti, ma non possiamo sbilanciarci troppo.
Baldi: Quindi, come stanno le cose, io non potrei iscrivermi?


Se sei arrivato fin qui ti sei meritato la conversazione parallela tra me ed Iceman su msn.

Iceman: Ma per quanto è idiota questo potrebbe anche essere Morex 2 the comeback. [Morex era uno deicsamente scemo]
Polkan: ahahah ma è grandioso. Eh cazzo, come andavo con l'apecar?
Iceman: ahahahah marò esiste certa gente...
Polkan: Mamma mia sto schiattando.
Iceman: Marò, quasi quasi faccio entrare davvero mio cugino a sfregio.
Polkan: looool quasi quasi ti fai un secondo account e ti presenti come tuo cugino e ti iscrivi per l'hrt.
Iceman: ahahah

Iceman: che cazz..? "il cognome dipende cosa significa"?!?! WHAT THE FUCK?
Polkan: ahahahah
Iceman:  ahahahahah non ci posso credere. Spero che sia talmente ingelligente da stare lì a prenderci per il culo. Magari pensa "credono che mi stanno sfottendo", ma al 90% è davvero così idiota. E' molto triste.
Polkan: 90?
Iceman: Sono buono. Spero solo che sia veloce quanto intelligente, così non rompe le palle.

Iceman: Polkan vai in chat: ho detto che c'è un limite per regione e ho chiesto se siamo già al limite di campani, lui è campano.
Polkan: ahahah ok.
Iceman:  ahah marò e io stavo facendo inglese da bravo studente.
Polkan: Ma nessuno voleva sfotterlo è colpa sua.
Iceman: Wa marò, spero che Livio non si incazzi. Noi non dovremmo insultare i nuovi. Dovremmo accoglierli, farli una merda in pista, ma trattarli con amore.
Polkan: Al più gli si dice "guarda Bà che era TUTTO uno scherzo". Comunque dovremmo almeno non prenderli per il culo. Come se poi fossero meno intelligenti di noi...
Iceman: Eh perchè sappiamo che non è così. Tutti gli esseri umani hanno eguali capacità (...)
Polkan: Ovvio, lui anche le ha.
Iceman: ahahah il mio povero pancreas ahahah.

Polkan

martedì 2 novembre 2010

Take it easy.

Non è che non voglio assecondare le tue idee, anzi, le apprezzo molto, mi piace tanto quando dici "e allora, vedi? Tutto combacia", lo adoro, però un "Certo" mi sembra abbastanza. Già quando mi spingi ad aggiungere "ci mancherebbe", beh, non ci siamo. Non ci siamo perchè non ci mancherebbe, ecco perchè. Perchè le tue idee sono giuste, ok, ma in un universo in cui le persone sono tutte alte, snelle, bionde e si chiamano come te, oltre ad avere i tuoi stessi comportamenti, le tue stesse passioni, le tue stesse abitudini, a chiamarsi come te e ad essere te. Ci sarà sicuramente un universo così - voglio dire -, ma io non sono alto come te, non sono snello, non sono biondo ecc., e poi mi chiamo Polkan, il che è comunque abbastanza raccapricciante, ma soprattutto non sono te, quindi quello che volevo dire in tutto ciò è che - fattene una ragione - non ci mancherebbe, per niente. Anzi: hai torto.
In effetti dinanzi a te avresti molte alternative, intendo: a) continuare a parlare per un tempo pressochè indeterminato fino a che dalla mia bocca non escano almeno settanta parole di fila o quasi, di cui almeno cinquanta utilizzate per esprimere tutta la mia ammirazione filologica nei confronti del tuo discorso perfetto (e posso giurarti che se parli ancora trenta secondi ci riesci) e le restanti venti, o quelle che sono, utilizzate per ripetere in venti parole quello che tu hai detto in ventimilacinquecentonovantotto pagine scritte in piccolo al fine di confermare che - si! - il tuo è davvero un gran discorso e, ci mancherebbe, hai ragione; b) variare il tuo discorso di n volte fino a che non riscontri la mia approvazione che, a meno di clamorosi eventi, della stessa probabilità delle vincite al superenalotto o che tu ti scopi anche solo in sogno Jessica Alba, non arriverà (a meno che non continui a parlare ancora trenta secondi, qualsiasi cosa tu stia dicendo), poco importa se inizialmente speravi di convincermi che davvero il gatto delle nevi esiste anche qui in Italia, o semplicemente che esiste e che è un gatto, e che hai finito per giurarmi su tua nonna che domani sera in tv ci sarà il Grande Fratello; c) pagarmi per dire in giro ma soprattutto per dire a te "hai perfettamente ragione", in questo caso va bene e per i soldi possiamo accordarci tranquillamente al momento, non ci sono problemi; d) smettere di parlare. Clamoroso ma vero, questo ti farà ricevere la mia approvazione.

Polkan