domenica 10 gennaio 2010

mA-dico io.

Polkan (Si, è così, ti ho appena usato come introduzione) vorrebbe studiare medicina dopo essersi diplomato. Il medico: che bel lavoro. Essere pagato per aver salvato la vita della gente deve essere parecchio soddisfacente, certo, quando la salvi la vita. Dopo le ultime notizie avute dal telegiornale pare che i "nuovi" medici facciano altamente cacare. Mi sono sempre chiesto perchè i medici sono tutti uguali (ho paragonato quelli con cui ho avuto a che fare io con quelli di cui mi hanno parlato, a quanto pare fanno tutti le stesse puttanate). Ogni volta che vado da qualche parte, che faccio qualcosa, ho il vizio di notare tutto, di guardarmi attorno, vedere quello che succede, ogni particolare. Diciamo che mi faccio poco i cazzi miei. Primo particolare che ho notato dei medici è la calligrafia con cui scrivono le ricette. Non si capisce mai un cazzo, mai. Lo "scippo" (perchè solo così può essere definito quel segmento irregolare di inchiostro) è simile tutte le volte, cambia solo in dipendenza dallo stato d'animo del medico: quando lo "scippo" è marcato e allungato il medico è nervoso; se notate una nuova curvatura, insomma un qualcosa di creativo, il medico è felice. Infatti quando volete farvi fare qualche piacere dal vostro medico, vi consiglio di farvi scrivere prima una ricetta per capire in che stato d'animo è, magari è arrabbiato e decidete di andare il giorno dopo. Ritornando agli "scippi", mi chiedo come possano essere così superficiali su una cosa così importante. Ma dico, se alla medicina "a" mi segni "k", alla medicina "b" mi segni "k", e così via fino ad arrivare a "k", il farmacista che capisce?

Individuo: Salve.
Farmacista: Buongiorno, dimmi tutto.
Individuo: Mi serve...questa. (E gli consegna la ricetta)
Farmacista: Uhm, non è che per caso ti ricordi come si chiama la medicina?
Individuo: (imbarazzato) Certo. Si chiama Omep...Osiep...Omepra..
Farmacista: Omeprazen 10mg?
Individio: Si si, proprio quella!
Farmacista: Ecco a lei, Grazie.

E quando sbagliano a ricordare il nome? Capsule rigide a rilascio modificato. Eh? Resto nel cesso tre giorni di fila?
Ne ho trovati pochi di medici buoni (dopo capirete perchè mi permetto di giudicare). Quando ero più piccolo giocavo a calcio, ho giocato nella squadra con la società più ridicola, e nella squadra con la società più prestigiosa (non la squadra prestigiosa, la società. Non ho mai saputo giocare a pallone, so solo bene come funziona), e da entrambe le parti ho trovato medici ignoranti. La visita sportiva (almeno quella che facevo io) consiste nel controllare se il ragazzo può o non può partecipare a competizioni di livello agonistico. Requisiti minimi per partecipare a livello agonistico: devi essere sano (giustamente). Ogni santissima volta che facevo la visita mi dicevano che era tutto a posto e potevo giocare tranquillamente. L'ultima visita con questi presunti medici è andata così:

Medico: Ciao, stenditi qui, dobbiamo fare...
Kura: Lo so già. Comunque salve.
Medico: Scusa eh, volevo solo farti sapere quello che dovevi fare.
Kura: Appunto, e visto che già lo so, non le volevo far perdere tempo. (dopo la visita c'era l'allenamento e pioveva, adoro giocare sotto la pioggia, me ne sbattevo della visita, tanto sarebbe andata come tutte le altre)
Medico: Come mai giochi a pallone?
Kura: Così, mi piace.
Medico: E dimmi, sei sano o hai qualche problema?
Kura: Sono sano, ma controlli lei, sono qui per questo. (e jamm poi dicono che sono presuntuoso, graz u' cazz)
Medico: (disinteressato al massimo) Sei un ragazzo vispo, in che ruolo giochi?
Kura: Sono d'accordo che ha a che fare con idioti come me, ma perchè voi medici pensate sempre di essere i più intelligenti della stanza?
Medico: (divertito) Eheh, un giorno capirai. [vorrei trovarlo e dirgli che la penso come anni fa]
Kura: Ok. Mi scusi.
Medico: Tranquillo, mi piacciono i ragazzi curiosi. Comunque sei sano, non hai nulla, puoi giocare tranquillamente a qualsiasi livello.
Kura:(provocatorio)[stavo aspettando quel momento dall'inizio della visita] E il soffio al cuore dove lo mettiamo?
Medico: Quale soffio?
Kura: Controlli bene, ho un malfunzionamento della valvola mitralica.
Medico: Ah..si..quello..me ne ero accorto..
Kura: (soddisfattissimo) Com'è che non me ne aveva parlato? Pensava non lo sapessi? Avevo detto che ero sano apposta.
Medico: No vabbè, è così lieve che non pensavo ce ne fosse stato bisogno.
Kura: Si, eh?. Comunque stia tranquillo, non lo dico a nessuno. E' stato un piacere per me (e sottolineai "per me") essere il più intelligente della stanza.

Si è vero che ho un soffio al cuore, ma è una cazzata, vado a controllo ogni anno e non è mai peggiorato, però mi è servito a vedere come funzionano gli ospedali, infatti quando stò in ospedale e sto aspettando il mio turno, preferisco andarmene in giro a guardare i medici come lavorano, piuttosto di stare in sala d'attesa ad ascoltare le storie poco divertenti delle persone, anche perchè ai controlli che faccio io ci sono soggetti per la maggior parte anziani o bambini, quindi vi lascio immaginare. La cosa più bella è quando ascolto il medico che vuole fare il fenomeno, le scene sono mondiali. (salto tutto l'inizio conversazione e passo direttamente alla fine)

Paziente: Allora? Che avete saputo?
Medico: Bisogna asportare l'area danneggiata nella circomvoluzione del cingolo. E' troppo vicino al tronco encefalico per rischiare un intervento.
paziente: E quindi? Muoio? Sono curabile?
Medico: Il tronco encefalico controlla il sistema nervoso involontario.

Ma dire "Signore lei ha un problema, è grave, possiamo curarla, ma comporta i suoi rischi", no? Così che cazzo capiscono?
Io dovessi mai subire un operazione (per l'amor del cielo no!) reagirei così:

Kura: Allora? Che avete saputo?
Dottore: Bisogna asportare l'area danneggiata nella circomvoluzione del cingolo. E' troppo vicino al tronco encefalico per rischiare un intervento.
Kura: Ok.
Dottore: "Ok" cosa?
Kura: L'arcotangente del seno di X, studiando la parallela dell'asse mediano, calcolo il logaritmo del risultato e penso che non mi trovo.
Dottore: ...
Kura: E' più semplice di quello che sembra, la matematica è abbastanza matematica. Parliamo invece della fisica.
Dottore: Ma perchè mi sta dicendo questo?
Kura: Le forze, come quella di gravità, sono interessanti. I vettori sono una palla, sa cos'è un vettore?
Dottore: Non ricordo nè matematica nè fisica, infatti sono medico. Non capisco quello che dici.
Kura: Ora capisce come mi sono sentito cinque minuti fa.

Kura

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