mercoledì 1 dicembre 2010

Gel-mini mind.

"No un momento, non diciamo cose inesatte. Questo governo ha sempre lavorato sodo per garantire il rispetto dei diritti dei cittadini, ha sempre dato tutto e darà sempre tutto perchè questo è il nostro spirito, lontanissimo da quello dei nostri esimi colleghi di sinistra, che invece con la loro mentalità hanno sempre bloccato sul nascere ogni tentativo di cambiare e di crescere.

Quindi, in sostanza, lei mi dice che questi tagli del 35% ai fondi per la salvaguardia degli uccelli da parco non influiranno in alcun modo sul diritto dei cittadini ad avere parchi pieni di volatili.
Assolutamente, di questo può starne certo. Come prima cosa, però, ci tengo a precisare che durante l'ultimo governo di sinistra sono stati diminuiti i fondi per l'acquisto delle ceneriere in Parlamento del 45%, che è molto più del 35% di cui parlava prima, segno che il nostro governo non toglie fondi se non dove è strettamente necessario. Tra l'altro in quegli anni la quantità di cenere sparsa sulle poltrone è aumentata di almeno il 70%, numeri davvero molto alti.

In realtà, dicono le fonti, poi lei mi confermi, ben quattromila cittadini italiani sono scesi in piazza, stamane, per protestare contro questi tagli, segno che forse c'è qualcosa che non va.

Io capisco, capisco perfettamente la loro preoccupazione. Tutti noi vorremmo dei parchi pieni, stracolmi, ridondanti di uccelli di ogni tipo e capisco assolutamente quest'azione dimostrativa che è il sintomo di un'importante presa di coscienza da parte dei nostri cittadini, che è assolutamente un ottimo segnale, significa che sono presenti e che vigilano sulle azioni di questo governo. Questo è importantissimo. Però, è importante aggiungere anche qui una cosa: le persone scese in piazza questa mattina sono tra le seicento e le ottocento - dati insindacabili della questura. Io di queste stime fatte ad hoc dai partiti politici per porre l'attenzione su un evento di protesta davvero non le capisco. Quando invece noi diciamo che ancora settanta milioni d'italiani, ad oggi, voterebbero per il PPT ci definiscono bugiardi e opportunisti, mentre la manifestazione di oggi è la prova dell'esatto contrario.

Devo purtroppo contraddirla: secondo le ultime stime in Italia vivono cinquantanove milioni di persone.
Rispetto la sua opinione e l'accetto, ma rimango fermamente della mia idea. Questo secondo me è l'atteggiamento giusto di chi vuole governare il Paese con forza e con idee. E poi sono sicura che secondo la questura siamo molti di più.

Non crede che una serie di riforme in cui compare così spesso la parola "tagli" sia controproducente per il Paese?
Non compare molte volte. Dal 2008 ad oggi abbiamo studiato ed attuato già sei riforme e ventinove sottoriforme. In queste, la parola "tagli" compare solo per il 16% delle parole scritte all'interno dei fascicoli. Discorso simile per "taglio", "tagliamo", "taglino" e "tagliare". Ci preoccupa, piuttosto, questo clima di allarmismo e di inquietudine ingiustificato. Ci risulta che durante l'ultimo governo di sinistra la parola "tagli" fosse scritta per il 3% più grande rispetto ai fascicoli delle nostre nuove riforme e che il 70% di queste fosse preceduta da frasi sconcludenti e insensate.

Si riferisce a "eliminiamo i" e "questo per non fare", suppongo.

Cose del genere, si.

Capisco. Un'ultima domanda: è sicura che l'economia italiana saprà reagire a questa così ampia ondata di cambiamenti?
Credo fermamente che queste riforme siano ossigeno per la nostra società. Quasi un miliardo e mezzo di euro entreranno nelle casse dello Stato entro il 2014. In più, quest'ultima riforma in particolare ha dovuto contenere al suo interno tagli che sono assoluta colpa della sinistra.

E' vero che circa quattromila operatori sanitari, a causa di questa riforma, verranno licenziati e che il budget stanziato per i restanti lavoratori sarà diminuito di un milione di euro?

Guardi, questo non è assolutamente vero ed è una vera e propria calugna divulgata da qualche organo stampa di sinistra. Noi del PPT crediamo fermamente in un'Italia in cui il diritto al lavoro sia un diritto riconosciuti a tutti e abbiamo lavorato in tal senso per tutti questi anni. E comunque tutte le diminuzioni, i licenziamenti e i tagli che ci siamo visti costretti a fare sono completamente colpa della sinistra, come dimostra questa serie di tabelle e fogli che ho portato sapendo che mi avreste chiesto questa cosa. Vede? Questo numero indica le volte in cui mio cugino è stato licenziato durante l'ultimo governo di sinistra e questo quelle in cui è stato licenziato da quando siamo noi al governo. Ho anche tabelle più generali, ma non credo le interessino molto.

Capisco perfettamente. Prima di lasciarla volevo solo chiederle: guarderà il Grande Fratello lunedì?

Lo guardo sempre. E' un impegno che ho preso con gli italiani."

Polkan

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