domenica 21 novembre 2010

Delete.

Dov'eri finito?
Sono sempre stato qui.
Perchè non hai più scritto?
Mi ero dimenticato di avere un blog. In effetti non è solo mio, lo divido con un amico, e lui non paga l'affitto ma questo non c'entra. Sto dilungando, e non c'entra nemmeno questo. In effetti se non smetto non c'entra neanche quello che vorrei scrivere, in "senso-spazio"
Il tuo amico non te lo ricordava?
Troppe domande, stai mettendo pressione. Che poi non sei nemmeno nessuno, sei me stesso proiettato su un finto essere creato in un blog sul quale nemmeno ci stavo più scrivendo. Delete.

In sostanza, per tutti quelli che.., voglio spiegare come funziona un blog secondo me. Lasciando da parte i motivi secondari (ehm ehm) per il quale una persona scrive, noi utilizziamo il blog per dare sfogo alle nostre idee quotidiane e per far ragionare le persone in un certo modo, o comunque far aprire gli occhi su alcune questioni. Infatti da questo il nome "moviola in campo" - notizia shock -, un rallenty con relativi opinionisti (noi), con i vari cameraman (i nostri pc), le tv su cui va in onda (i vostri pc) e i politici al potere che censurano (google... però minchia devo sempre spiegarvi tutto potreste arrivarci da soli)(ehy ehy voi di google: volevo fare la battuta eh, niente di personale. Se volete cancello tutto. Si si, è paglia quella attaccata al mio culo, si).
Dicevo, per avere successo non basta scrivere mentre si sta facendo la cacca (smettila) ma bisogna arrivare alla gente facendo luce su cose che colpiscono tutti, e non solo noi. Visto che di solito la gente che ti segue è più o meno gente della tua età, crei un filtro tra le tue esperienze e le modelli per la massa, o comunque.. insomma, capito no? Non fatemi spiegare sempre tutto. Così io e il mio socio abbiamo scritto e abbiamo riscosso discreto successo, sicuramente più di quanto ce ne aspettassimo. Come? Perchè vi sto dicendo tutto questo? Lo scoprirete leggendo, come me d'altronde. Il problema è: dopo che hai raccontato tutto quello che ti è venuto in mente di raccontare, che fai? Come scrivi altro? E' semplice, guardi i problemi degli altri o cose accadute ad altri e li affronti sul blog come se fossero tuoi, e questo è un ragionamento che ho fatto proprio ieri quando mi sono ricordato che non scrivevo da tempo.

"Stasera scrivo un post, che scrivo? Vabbè poi mi verrà in mente"

Poi sono uscito e mi sono ricordato del vero motivo per cui ho smesso di scrivere sul blog. Anzi, l'ho scoperto. Il mio subconscio lo sapeva già, infatti ha rimosso il blog dal mio cervello, però io ancora non l'avevo capito. Ero in macchina e avrei voluto pensare "stasera potrei scrivere, chessò, delle donne! No dai sempre ste donne" e invece ho pensato "staser..." -CRACK*Pffff- ho bucato una ruota. Ok, succede a tutti. Ok, è solo una ruota. Ok, una ruota si cambia. Ma in realtà non è ok. Non è ok perchè io sono un perfetto guidatore meno che per il fatto che centro tutti i fossi, tutti. Conoscendo me stesso, e conoscendo i miei difetti, e sapendo appunto che i fossi li prendo tutti, quando un paio di mesi fa bucai due ruote (entrambe le volte quella posteriore destra; volevo scriverci un post ma non ricordo di averlo fatto, brutta storia) andai dal gommista ed andò così:

Kura: Senta, io ho un problema: prendo tutti i fossi e buco spesso le ruote, o almeno prima le bucavo. Poi ho trovato le nonvidicolamarcapernonfarepubblicità e mi hanno lasciato a piedi solo dopo aver centrato almeno cinquanta fossi. Mi mette le stesse?
Gommista: Ma non c'entra questo, la ruota si buca lo stesso.
Kura: Mi scusi, io sono venuto qui solo perchè è il gommista di mio padre e vi conoscete, altrimenti sarei tornato da quello che mi mise quelle che ho bucato. Può, per favore, ottemperare alla mia richiesta? Mi disse l'altro che dipende molto dalla gomma, dallo spessore, dalla durezza...
Gommista: No, sono io il gommista, lo vuoi sapere tu e non io? - guardandomi con aria di superiorità.
Kura: Va bene, allora mi metta la gomma che secondo lei si buca meno.
Gommista: Ok. - e con quell'ok voleva dire "esatto, perchè io lo so, tu no,  è il mio lavoro. Tu bimbo. Tu figlio di papà. Soffri. Ho vinto".

E, ragazzi, mi mise delle gomme che provavo fastidio già a guidarle, ma non avrei mai pensato che proprio al primo fosso dopo due mesi di attenzione si sarebbero rotte. Sto ancora girando col ruotino di scorta perchè non ho la faccia di andare a chiedere altri soldi per l'ennesima ruota. Comunque ho bucato e ovviamente pioveva a dirotto e stavo in un posto di merda, e mentre cambiavo la ruota ho pensato tre cose:
1) Fidatevi solo di voi, per forza di cose.
2) Non scrivete mai su un blog, per forza di cose.
3) Domani vado dal meccanico e gli dico: "Ciao caro, come stai? Ho bucato un'altra volta. Non li avrai i miei soldi, la vedi questa? E' la fattura della nonfacciamopubblicitàgratis, le tue gomme FICCATELE NEL CULO.

Kura

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