lunedì 29 novembre 2010

Shamanesimo, zio.

Come ogni domenica, dopo le partite di calcio, mio padre guardava un programma televisivo sullo sport più bello del mondo e io spendevo un'oretta a pc a commentare con gli amici i vari episodi calcistici di cui vale la pena discutere. Ebbene mio padre si è addormentato lasciando la tv accesa, ed è iniziato presto un programma che parlava di una tizia di non so quale nazionalità che non so e non voglio sapere precisamente di che si occupa, ma all'orecchio mi è giunta la notizia che ha venduto milioni di copie del suo libro, così ho deciso di concentrarmi ad ascoltare un pò. Non ricordo che argomento affrontasse il libro (ma perchè si dice "affrontare"? Il libro affronta? Odio gli affronti, forse è per questo che non leggo), ma la conduttrice sosteneva che questa donna riuscisse a vedere morti e angeli. Che ci parlasse, anche. Dopo essere dovuto andare in bagno davanti allo specchio per togliere con la forza l'espressione di prerplessità dal mio volto (a mo' di cartoon), la conduttrice ha chiamato la "sensitiva" in sala, e le ha posto alcune domande cui la nostra amica col sesto senso ha risposto in maniera esaustiva, o almeno era ciò che si percepiva dai volti esterefatti di quelle persone che pagano per vedere uno spettacolo televisivo nel quale non hai assolutissimo ruolo, che, messe insieme, vengono chiamate pubblico [se state pensando "e i tifosi allora?" rileggete sopra e prestate attenzione alla frase "nel quale non hai assolutissimo ruolo"]. Tornando a chi 'vede' in cosmi paralleli vi riporto in via molto sommaria domande e risposte delle due femmine (sottolineo il termine in senso dispregiativo e vi invito a porgervi la domanda: "perchè la sensitiva non è UN sensitivo?"):

Conduttrice: Come li vedi i morti?
Magamagò: Eh, purtroppo non lo so spiegare. Se lo sapessi fare sarebbe la scoperta più grande di tutti i tempi, no? - risatina -
Kura: ahahahahahahahahah bucchina.
Conduttrice: - risatina - Già è vero, ma li vede come corpi o come essenze? Tipo, che so, fumo fosforescente?
- 30 secondi dopo -
Magamagò: Beh, dipende. A volte vedo proprio tutto il corpo, a volte vedo un'aura... altre, invece, sento solo la loro presenza.
Pubblico: wooooooooooooooooooow
Kura: - rivolto al "wow" prolungato del pubblico - wooooooooooow.
Conduttrice: Deve essere stato un dono per lei, come ci si sente?
Magamagò: Beh, come vuole che ci si senta... pensi che vedo presenze anche qui, in questo studio.

- click - Ho spento la tv. Ma genio? Ma scherziamo? Ragazzi mi hanno rapito gli alieni so cose che voi non potete neanche immaginare, sono così fuori di testa che riesco ad entrare nella vostra quindi ho un doppio segreto-potere. Ma non ho 1 euro, mi invitate in televisione così rispondo alle vostre stupide domande con le vostre stesse stupide domande con la sola differenza che io il tono del punto interrogativo non ce lo metto? Dopo questo pensiero profondissimo che mi è realmente passato per la mente e solo nella metà della metà del tempo in cui voi l'avete letto, ho riacceso la televisione, perchè la curiosità non è mai troppa: "Abbiamo testimonianze di fatti realmente accaduti da parte di grandi uomini di ogni religione" - dicono - e già che si parla di religione, dovreste iniziare a insospettirvi un attimo; "I capisaldi di queste visioni sono stati gli indiani con i famosi Spiriti Guida, testimonianze da parte degli shamani". ECCOLO. ORA SI SPIEGA TUTTO. Penserete "beh?" almeno spero che penserete "beh?" e se non avete pensato "beh?" che abbiate pensato almeno qualcosa che vi assomigli come concetto.
Gli shamani, bitches and gentlmen, sono coloro che hanno iniziato a fumare l'erba. Sono i fumatori per eccellenza e tutt'oggi nelle loro tribù, mentre i loro sottoposti fanno strage di selvaggina, i nostri cari shamani fanno strage di neuroni. Ma per capire meglio tutto questo facciamo qualche passo indietro: nell'era di quando il primo shamano indù ha deciso di prendere una pianta da terra, arrotorarla e fumarla, gli effetti delle piante da fumo (chiamiamole così) erano totalmente sconosciuti. Probabilmente per arrivare alla Marijuana hanno dovuto provare tanti e tanti tipi di erbe, magari hanno anche fumato la coda di un incrocio tra un muflone e una zebra, trovata per caso su di un cespuglio. Magari il primo che ha provato una sostanza stupefacente non era nemmeno uno shamano, era uno che aveva scoperto la moglie a praticare le sue 'arti', imparate mungendo le mucche, sui vari guerrieri forti e valorosi del villaggio, e quindi per la disperazione era fuggito verso la vegetazione e inciampando per caso su un masso, cascando per terra, era finito con la vena del braccio sulla spina di una pianta velenosa che era stata a contatto con dei funghi allucinogeni, e poi è tornato al villaggio e ha iniziato a vedere le nuvole prendere forma e sentire strane voci provenire dal fuoco, ha cercato di ripeterle e i suoi vicini di tenda hanno pensato che stesse parlando la lingua divina. CHE CAZZO NE SAPPIAMO NOI? Quello che voglio dire è che chissà gli shamani cosa si fumavano, chissà quali piante allucinogene bruciavano e chissà se sapevano che l'effetto che subivano era merito della pianta, almeno all'inizio. E' normale che se fumi allucinogeno vedi i mostri.
"Yo fratello, questa roba mi distorce"
"Shamanesimo, zio. Prendine ancora"
"Che botta! Ha un sapore che manda in fissa"
"Ehy ehy, guarda lì.. lo vedi quel fantasma?"
"No non vedo niente"
"Si guarda sono sicuro, guarda come è strano, e il paesaggio ondeggia con lui"
(effetto placebo che condiziona del 60% il tutto)
"Hai ragione fratello, è uno spirito!! E' uno spirito guida!!"
"Dai seguiamolo"
E lo seguirono finchè non trovarono qualcosa che catturò la loro attenzione, prendendolo per un segno mandatogli dal loro dio.

Kura

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