sabato 3 aprile 2010

Demonologia moderna.

E quindi un tempo ero un leprotto. Lo dico perchè era da tempo che avevo qualche reminescenza di un mio passato silvestre, così ho contattato il prete della zona e mi ha detto che, ahimè, la reincarnazione non esiste, per cui è impossibile che io prima d'esser uomo fossi animale (leprotto poi), a meno che il suo ragionamento fosse fallace e senza fondamento, e poichè alla mia domanda "Scusi, ma perchè dice questo?" mi ha risposto "Perchè Dio ha voluto così, mio caro", ne ho dedotto che il suo in effetti non era per nulla un ragionamento, e poichè una persona del campo (lui) senza alcun ragionamento ha affermato che in realtà è impossibile che io mi sia reincarnato in un uomo solo dopo essere stato un carinissimo esemplare di coniglio dalle orecchie lunghe della Malesia, si può dire che, con questo ragionamento, per il momento è più dimostrato che io fossi una lepre, che che non lo fossi.
Ma, tornando a noi, ero un leprotto e questo ha condizionato tutta la mia vita. Si, perchè un leprotto è un animaletto dolce, tenero (guardatelo) e ingenuo. Cazzo, fossi stato una iena bastarda nella vita precedente, nella vita umana sarei stato un buonissimo figlio di papà pieno di soldi e culo, invece sono stato una stramaledetta lepre (mannaggia) e mi sono reincarnato in uno sfigato, bastardo, disinteressato alle questioni altrui. Questo è quanto, la legge del contrappasso.
Con il post qui presente chiedo scusa a tutti coloro cui ho danneggiato la vita (ma và, non l'ho danneggiata a nessuno), ma sappiano che se sembro cattivo è perchè lo sono, non per colpa mia, non perchè lo voglio, è per quella storia del leprotto, dio. Le cose cattive che faccio, le faccio senza cattiveria, tipo quella volta che quel mio amico voleva che gli ascoltassi la lezione di filosofia, io presi il quaderno e lui iniziò a parlare, poi dopo venti minuti venti, assolutamente immemore del fatto che stesse parlando a me, ma convintissimo che anzi stesse ripetendo filosofia per fatti suoi (e infatti pensavo: cazzo ci fa qua?), mi alzai e accesi la play station, come se niente fosse, e addirittura gli chiesi "te la fai una partita?" e ci rimase male, malissimo, così male che mi prese il quaderno di mano e disse "ma quindi non hai ascoltato nulla finora?", "no", "Platone, Aristotele, i sofisti", "nulla", e allora iniziò a urlare, dicendo che sono uno stronzo, che l'ho fatto parlare per ore invano, mi ha buttato il quaderno addosso e ha spento la play station ed è uscito urlando "Fanculo!", ma cazzo, non era colpa mia! Volevo alzarmi, uscire e dire "Aspetta! Mi dispiace! Non è colpa mia, è per una storia di tanti anni fa, non posso spiegarti ora, ma credimi, non è colpa mia, mi farò perdonare, promesso", ma non l'ho fatto, sono rimasto seduto, ho riacceso la play station e ho iniziato a giocare a PES.
Sono stronzo, ammesso, però non è come sembra. Ok, lasciamo perdere la storia del leprotto per un attimo (in fondo potrebbe non essere vera, lo scopriremo solo morendo), la realtà comunque è che io sono stronzo solo perchè la gente ritiene stronzi i comportamenti come i miei, ma sono normalissimi comportamenti di uno a cui di te, generico, non è che gliene frega poi tanto, ma mica perchè gli stai antipatico, anzi, tutt'altro, è così divertente quando stiamo insieme, ma poi basta, finisce lì, mica ci sposiamo, incrociamo le nostre vite e poi puff., le vite proseguono la loro strada ma per carità, non incrociandosi continuamente, no, io voglio una bella strada dritta, sgombra, senza incroci e traffici vari, pulita, profumata, addobbata, piena di distributori automatici. Una strada fantastica. Ci va bene tutto dentro, ma non la tua strada, grazie. E' questo che la gente confonde per essere stronzi. In realtà, capirete, è solo un normalissimo voler vivere la propria vita.
Parlando con una maestra delle elementari (non sono voluto andare dal prete per non autosmontare la mia teoria) mi è venuta un'illuminazione: tutto ciò dipende dal lavoro e dai consigli dei propri diavoletti e angioletti custodi. In particolare, i miei hanno lavorato per una vita intera ciascuno per gli affari propri, non che non gli andasse di litigare come fanno quelli di tutti gli altri, ma probabilmente avevano molto da fare nel giudicare un pò tutti i miei pensieri, dal momento che sono veramente tanti, per cui non sono riusciti a trovare il tempo materiale di discuterne tra loro, intenti com'erano a darmi ciascuno i propri consigli. Ora, un giorno dev'essere successo che, nonostante la ancora ampia mole di lavoro affidatagli dalla mia testa, avranno trovato il modo per ritagliarsi, così, dieci minuti di riposo per confrontarsi tra loro, oppure sarà successo qualcosa di particolare per cui davvero era necessario che discutessero, tipo il diavoletto voleva scoparsi la ragazza dell'angelo e l'angelo, indemoniato, è corso dall'altro lato del collo per ammazzarlo, sta di fatto che devono aver iniziato a parlare, con il chiaro intento di litigare, com'è naturale per queste due minuscole entità sempre presenti sulle nostre spalle, e invece erano sempre d'accordo, non litigavano per nulla, tanto che alla fine si devono essere messe a lavorare entrambe sulla stessa spalla (da qui il mio dolore alla sola spalla sinistra dopo ogni partita di calcetto).
Che il mio angelo sia stato dotato di così tanta intelligenza da pensare le stesse cose del demone? Un genio..

Polkan

1 commento:

  1. Pubblicate un post dopo 6 giorni... -.-
    Va beh almeno è decente :D e poi è così carina la cosa del leprotto *.*...
    Maaaa... Kura quandoo cazzo scrive? -.- è quasi un mese... se la prende comoda e che cazzo..

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