venerdì 5 febbraio 2010

Tieni pure il resto.

A questo giro neanche la doccia mi ha fatto venire in mente nessuna idea geniale, al punto che, appena finita l'ho guardata e le ho detto "stronza", ma ovviamente non gliel'ho detto, l'ho solo pensato, ma ho pensato anche che in qualche modo avrebbe potuto capirmi, percepire l'intensità del disprezzo nel mio sguardo, insomma, capire che è stata una doccia di merda e che la prossima volta dev'essere più generosa, regalarmi almeno un'idea normale, perchè se anche è vero che la vorrei geniale, potrei sempre accontentarmi, io amo i compromessi, tutti lo sanno, sarei pronto a vendermi per potermi vendere ancora, è la mia natura, la natura di un uomo cattivo, oppure semplicemente un uomo a cui piace vincere (che in genere corrisponde ad avere ragione), a costo di doversi vendere, o (anzi) per cui vendersi è il prezzo più comodo da pagare pur di vincere. Perchè, in fondo, vendersi cosa toglie? Teoricamente toglie la libertà, se intendiamo "vendersi" come l'atto di ricevere dei soldi in cambio di dare la propria persona (fisica o morale) ad un'altra che ne avrà il pieno diritto e possesso. Praticamente, però, vendersi (diverso dal prostituirsi e, in ogni caso, inteso come atto morale) è ottenere ciò che si vuole al prezzo di fingere che una propria idea, o un proprio ideale, o una cosa successa, sia in realtà un'altra, totalmente o parzialmente diversa dalla prima. Vendersi, quindi, in realtà è comprare, comprare ciò che si vuole ad un prezzo che potrebbe essere minimo (ma in ogni caso non è mai peggio di 'buono'), che sarebbe fingere che sia come gli altri vogliono. Ed è un prezzo minimo perchè non ti fa essere in debito con nessuno, non dovrai chiedere scusa per aver cambiato una tua idea 'a comando', perchè quell'idea era tua, potevi farne quello che ti pareva, in fondo la conoscevi solo tu e tu meglio di chiunque altro. Non ci sono in ballo sentimenti altrui, sofferenze, dolori, cattiverie. In ballo ci sarebbe una teorica 'dignità intellettuale' e una altrettanto teorica 'onestà intellettuale' da salvaguardare. Se vuoi.
Perchè sei un pollo se tu, che vorresti ch'io ti dicessi, ad esempio, che i cani sono inutili in cambio di un panino col prosciutto, ti senti dire che "i cani sono inutili" da me e mi dai il panino, salvo scoprire dopo un decimo di secondo che ho sette cani a casa e che ho sempre sostenuto che fossero i migliori amici dell'uomo, e vieni poi da me a dirmi: "Vergognati! Ti sei venduto solo per ottenere un panino! Fai schifo!", perchè quell'idea era mia, a te cazzo ti frega se mi crea problemi o no sostenere un'idea che non è mia, e se anche poi mi creasse casini, sarebbe comunque un problema mio, non tuo, il tuo unico problema era sentirti dire che i cani fossero inutili. Per te questo vale un panino al prosciutto? Per me no, ma se per te si, mentire per me va bene già per un solo morso, forse per un panino intero avrei potuto addirittura uccidere, sei stato tu che non hai saputo giocare bene la tua mano, non io, perchè io avevo messo il mio 'big blind' (per chi non segue il poker, è la puntata di base che ad un certo punto della partita, e più volte, devi fare per forza a prescindere dalle tue carte e dalla tua volontà), mentre tu eri chip leader (avevi molte più 'chips' di me) e avevi la tua coppia di Jack da difendere, e invece sei solo venuto a vedere e io che avevo A 3, ho 'floppato' (mi è uscito, insomma) il poker d'assi, e tu sei fottuto, perchè in poche parole io ho il panino e tu non hai niente, mentre io non ci ho perso niente, e tu ci hai perso il tuo panino.

Polkan

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