mercoledì 17 febbraio 2010

E ritorno da te.

Ma ciò che è peggio di San Valentino è la festa dei singles. Cosa si fa alla festa dei singles? Cioè, ok, siamo cento, duecento, trecento singles che festeggiamo la nostra festa, e come la festeggiamo? Da soli o tutti assieme? Che festa è se la festeggiamo da soli, piuttosto potremmo celebrarla la nostra festa, da soli, ma invece noi cento, duecento, trecento singles la festeggiamo, quindi dobbiamo passarla insieme, stare insieme, uscire insieme, bere, mangiare, fumare, ballare, cantare, urlare, divertirci, sbraitare insieme, yuhu!
E una volta che siamo usciti tutti assieme, centinaia di singles, che si fa? Cioè, cioè, tante persone di sessi e gusti diversi e non c'è nessuno che ci prova con qualcun'altro? E se succede, se qualche piccoletto esseruncolo verde, con le pustole sul viso e la bava che sgorga dal naso prima ancora che dalla bocca, trova la sua anima gemella, quella proprio gemella, mentre sta festeggiando il fatto di essere single, durante la festa dei singles, e quell'anima gemella è proprio single, che si fa? Cioè, la festa degli innamorati è passata, era ieri, e poi stavi festeggiando quella dei single, possibile che tu non colleghi il fatto che la tua possibile scelta di darle un bacio, e l'idea plausibile che tu venga anche ricambiato in questo squallido e riprorevole tentativo di far accoppiare il tuo sesso che scalpita che manco fosse Hulk dentro cento mega-camicie di forza, con il suo sesso che, invece, all'idea di essere sfiorato da qualche centimetro di pustole ricoperte in pelle e cerchi in lega (il tuo sesso), si raggrinzisce e si ritira, nemmeno fosse una tartaruga e fosse arrivato il momento del letargo, cercando di ricoprirsi con i due, tre, forse quattro metri di foresta selvaggia accumulatisi lì, dinanzi a lei, per anni; possibile che non colleghi il fatto, dicevo, che questa tua possibile scelta di lasciare che la tua lingua ne tocchi un'altra, adesso, durante la tua stupidissima festa dei singles, che tu stavi amorevolmente festeggiando in preda ad uno "Yuppi!" mentale che ti aveva portato fino ad uscire di casa e a rapportarti con il mondo, cosa che altrimenti mai saresti riuscito a fare se non con la scusa "non guardatemi, sono un masso" e che invece oggi sei tranquillamente riuscito a fare giustificato dal fatto che questa è la tua festa, la tua e di nessun altro, oltre a tutti gli altri singles; possibile che tu non abbia collegato ancora il fatto che: t-u s-e-i u-n n-o-n s-e-n-s-o?
Perchè la festa dei singles ha come unico scopo scopare (scusate il gioco di parole). Il che sarebbe anche magnificamente giusto (ed auspicabile) se si trattasse di due singles per scelta. Per scelta tra due possibilità reali e significative e non tra "single o morire". Ma se a volerlo fare sono due singles ripugnanti, due single per i quali nemmeno un altro single ripugnante avrebbe il coraggio di spogliarsi (perchè, diciamocelo, una persona ripugnante non vede tutti gli altri come belli, si accorge che un'altra persona ripugnante che ha davanti è, appunto, ripugnante, solo che se questa gliela desse, ecco, passerebbe in secondo piano, tutto qui, ma rimarrebbero ripugnanti entrambi, e lo saprebbero, per sempre, non basta l'amore), in quel caso no, non è giusto.
Volevo dirti, allora: "Ometto verde, non venire a rovinare la mia festa dei single, perchè per me ha un senso, io festeggio la mia libertà dagli occhi a cuoricino, dai regali, dalla noia mortale di ieri sera, dalle frasi senza senso e che tutti sanno già prima ancora di sentirle, e io l'ho conquistata la mia libertà, con una scelta, con un sacrificio, ho vissuto, ho avuto delle esperienze, ho capito e ho scelto di festeggiare il mio fottutissimo 15 febbraio, non il 14, perchè è giusto così, ma avrei voluto festeggiare anch'io il 14, se fosse stata una festa decente, tutti al mondo avrebbero voluto festeggiare il loro S.Valentino, solo che fa schifo. Tu no. E per colpa tua io non festeggio neppure il 15 febbraio, e il 15 febbraio si è trasformata nella festa degli uomini soli e delle donne in calore, la festa della fertilità, la festa di chi è più troia e chi è più figo."
Poi esci, ti dici "ma si, proviamo un pò a farci la prima che passa" e la prima che passa è un cesso. Ti dici "vabbè, proviamo con la seconda" e questa stranamente è carina. Ti avvicini, le dici due parole, lei sorride, viene con te, starete insieme, sarà incantata da te, ma non te la darà. Non è mica una troia.

Note: non sono single per scelta, non avrei festeggiato ugualmente San Valentino e non avrei mai pensato di poter festeggiare S.Faustino (la festa dei singles, per intenderci). Questo post nasce dall'idea che "non c'è niente di peggio di fare quello che fanno tutti, se non fare il contrario di quello che fanno tutti solo perchè lo fanno tutti".

Polkan

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