mercoledì 26 maggio 2010

Ne prendo tre!

Mi sono trovato per caso ad Afragola in un grosso centro commerciale di cui - ovviamente - non ricordo il nome e, mentre attendevo lo scarico merci sul retro, ho deciso di far tramutare la mia espressione da ebete scocciato e infastidito dalla troppa attesa, ad espressione da ebete interessato ai prodotti offerti dalla casa. E mi prendo il lusso di autoconsiderarla una scelta saggia. Cammino per i corridoi visibilmente imbarazzato (diciamoci la verità, se voi andate in un qualsiasi posto e vedete un ragazzo che da solo e con espressione ebete gira e guarda tutti gli scaffali, insomma, che pensate? Io penserei di certo "poveretto") e le prime cose che mi si sono presentate all'occhio sono state delle mattonelle. Enormi scaffali pieni di mattonelle tutte uguali e accanto altrettanti scaffali pieni di mattonelle dipinte, ma dipinte male, talmente male che se per caso le mie feci dovessero mai ricoprire una mattonella e se per caso l'aria dei miei peti dovesse, sempre per caso, creare dei vuoti tra una cacca e un'altra, beh, otterrei un risultato migliore. Peccato solo che verrebbe di due colori, ma magari ci urino un po' così da aggiungere un tocco di giallo. Ma mettendo da parte le cazzate e pensando a cose più serie, ho chiaramente notato che il set di mattonelle semplici costava trecento euro, mentre quello "dipinto" ne costava duemila. Esatto, MILLESETTECENTO IN PIU'. E io dico: ma comprarle semplici, prendere un pennello e disegnare il cazzo che vuoi no? Ci risparmi più di mille euro e ti diverti. Se per te non è divertente, bevi qualcosa prima. Ci risparmi più di mille euro e ti diverti. Passo avanti e mi accoglie una fortezza di cassaforti. Ne trovo di tutti i tipi, con tutti i sistemi tecnologici che conosco e non, di tutte le misure e penso "ci vorrebbe una cassaforte bella sicura nella mia futura casa." Prezzo base: mille euro. Per quanto possa essere per niente esperto in cassaforti, penso "Bene, mille euro. Io lavoratore prendo milleduecento euro al mese e devo mantenere una casa e una famiglia, riesco a mettere da parte duecento euro al mese, quindi almeno devo risparmiare per cinque mesi prima di comprarmi la cassaforte. Ma se prendo milleduecento euro al mese, o anche se ne prendo duemila, che cazzo mi compro? E quindi, che cazzo ci metto? Le merendine stile Homer Simpson? I fior di fragola? I cadaveri delle zanzare che ho ammazzato? Bella idea quella delle zanzare, milioni di cadaveri rinchiusi in una scatola inaccessibile per chiunque, magari con una targhetta sopra con su scritto "D.R.I.P" che equivale a "Dont Rest In Peace". Ma attenzione, è davvero inaccessibile per chiunque? Quella è la cassaforte che costa meno, quindi si presuppone la meno sicura, la più scadente. Io ladro per definirmi tale devo obbligatoriamente sapere come si aprono le cassaforti più sceme. Quindi per comprare una cassaforte quasi sicura devo scartare almeno le prime tre, e il prezzo sale. Chiaramente non allargo il discorso a chi di soldi ne ha anche troppi. Quindi niente cassaforte. In quel momento penso "che cazzo però, le mattonelle no, le cassaforti no, la cassapanca che ho visto all'entrata no perchè posso costruirla da solo e verrebbe anche più gradevole, se guardo altre mille cose trovo altri diecimila difetti e dico di no..Allora casa mia farà proprio schifo, povera quella che convivrà con me.", e decido di incamminarmi verso l'uscita a testa bassa. Lo sapevo, sapevo che tutto sarebbe cambiato, me lo sentivo che non ero stato a girare come un coglione inutilmente e - papparappappà - vedo un corridoio pieno zeppo di coloratissime, bellissime, comodissime, rilassantissime e mettibiliovunquissime amache. Esplode il sorriso e la linea che separa le due labbra traccia una semicirconferenza perfetta che parte da un occhio, scende per il mento e finisce all'altro occhio. Impazzisco quando leggo che l'amaca peggiore costa quindici euro e la migliore ne costa 35. Penso "Ok, ne prendo tre!". Esco soddisfatto dal retro e attendo la consegna in compagnia di una marlboro light. Da sottolineare che gli unici prezzi che non ho guardato sono stati quelli dei divani.

Kura

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