venerdì 19 marzo 2010

Sei proprio uno stronzo.

Non è ancora conosciuta in natura una specie umana capace di concepire un'idea ed esserne fermamente convinta pur sapendo che è sbagliata. Sarebbe una contraddizione di fondo troppo forte per qualsiasi cervello, perchè se si sapesse che il proprio pensiero è infondato, non sarebbe più il proprio pensiero, non avrebbe molto senso. Invece ha senso che tutti siano convinti dell'assoluta validità e logicità delle proprie idee, ed è per questo che nascono le discussioni. Ed è qui che si coglie una sfumatura sottile e geniale (almeno io non ci avevo mai pensato): anche la follia più pura (a cui tra l'altro assisto quotidianamente) è retta dalla legge razionale e inconfutabile che la mente che la possiede deve necessariamente essere sicura di star pensando la cosa giusta.

Uno: "Mi hai stancato, sei un maleducato."
Polkan: "Perchè?"
Uno: "Prendi tutto con superficialità, non te ne frega di niente e di nessuno."
Polkan: "Embè? A te cosa cambia?"
Uno: "Mi dai fastidio."
Polkan: "Ah.."
Uno: "E penso dia fastidio a tutti quelli che ti conoscono."
Polkan: "Ma guarda io non penso, ma comunque non ne vedo il motivo. Sarà anche che non mi interessa di nulla, ma è un problema mio, a 'voi' che cambia?"
Uno: "Devi avere rispetto per chi non la pensa come te."
Polkan: "Perchè?"
Uno: "Lo vedi? Mi hai stancato con questo tuo atteggiamento: come se tu sapessi tutto e noi niente."
Polkan: "Non ho detto che non sono d'accordo, voglio solo sapere il perchè."
Uno: "Si, certo, sei d'accordo con me."
Polkan: "Risponderai mai a una mia domanda?"
Uno: "Visto? Tu vuoi avere sempre ragione!"

Partiamo dal presupposto che chiunque, quando affronta un dialogo, vuole avere ragione. Ma non è così, non voglio avere ragione, ho ragione. Avere ragione, poi, è facile, è alla portata di tutti. Basta prendere un'idea, magari la propria, e pensare "uh, questa idea dice questo, questo, e questo, allora è giusta, perchè questo è vero, ne consegue questo e anche questo, wow, combacia, che genio!" e sostenerla. Sostenerla non significa esporla e sperare che avvenga un miracolo che folgori le menti dei propri interlocutori e gli faccia pensare che, si, quell'idea è davvero magnifica, non ha nessun punto debole, hai ragione. Sostenerla significa esprimerla chiaramente, prima di tutto. Poi argomentarla. Argomentarla significa dare le proprie ragioni, facendo un ragionamento logico che non 'salti' in nessun punto, o altrimenti quell'idea fallisce, fine. Infine, bisogna insistere: nessun essere umano non possiede una propria opinione (il che non significa che ciascun essere umano usi la propria intelligenza e riesca ad avere sempre il pensiero giusto, tutt'altro, nove persone su dieci sono degli imbecilli cronici, ma hanno comunque una propria opinione, purtroppo) e se è arrivato alla conclusione a cui è arrivato sarà perchè l'avrà ritenuta validissima e inossidabile. Bisogna insistere, insistere, insistere. E rispondere alle domande che vengono poste, per favore. Tutto qui.
Ma comunque non sono io che voglio avere ragione, sei tu che sei con le pacche nell'acqua perchè hai detto una cosa assolutamente senza senso, non l'hai argomentata, non l'hai sostenuta, non hai saputo dire nemmeno perchè l'hai detta. Io ho detto la cosa opposta (magari per puro sfizio mio personale, che ti frega) e l'ho argomentata. Sei tu che nel momento stesso in cui mi dici "vuoi avere sempre ragione", vuoi avere (sempre) ragione, proprio perchè tu non la hai, mentre io si, perchè la mia ragione è dimostrata, argomentata, spiegata, mostrata, e non saprei più che altro fare. Ci mancherebbe che dopo che ho fatto tutto ciò per convincere te, che invece non hai fatto proprio nulla per convincere me che sei nel giusto, non ho neppure ragione e nemmeno dovrei volerla.
Io sono buono, non desidero il male di nessuno, e per quanto sembri che quello che provo per ogni essere umano che ho di fronte sia odio, in realtà non è così, sono indifferente a ciascuno di loro, solo che interagiscono inevitabilmente con la mia vita, quindi cerco di trarne fuori qualcosa, rendere quell'interazione fruttuosa, utile, quantomeno al mio naturale piacere di ridere, e questo mi riesce sempre, non faccio nulla per nasconderlo. Onestamente me ne scuso.

Polkan

Mini-nota: chiaramente il dialogo è solo una semplificazione. Era giusto per dire che finiscono tutti con "vuoi avere sempre ragione", nelle discussioni reali è tutto più lungo e scocciante. Nel resto del post mi riferisco ovviamente ad una disccusione reale.

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